La storia della città di Giove

Il paese, posto sulla superficie di un sistema collinare che degrada verso il fiume Tevere, deve il suo nome all’esistenza di un Tempio dedicato a Zeus, divinità a cui erano consacrati molti colli ancora prima della divisione etnica tra Umbri ed Etruschi. Ancora florido doveva essere il paese durante tutta l’epoca romana, come testimoniano i numerosi reperti archeologici venuti alla luce nel territorio comunale: tra questi pregevoli tombe, resti di edifici, laterizi, monete ed are sacrificali. In epoche più recenti, il nome di Giove compare per la prima volta in un documento del 1191, con il nome di Juvo, dove viene ricordato come importante centro strategico conteso tra Amelia, Todi e Orvieto. Il 2 gennaio 1223 Oderini, Ugolino, Veritiero, Amatore, giurano sottomissione al Podestà e Camerlengo del comune di Orvieto. Nel Trecento il castello di Giove ed il suo territorio sono contesi tra il comune di Orvieto ed il Conte Palatino di Toscana Benedetto Castani, mentre, nel 1328, il feudo viene conferito da Papa Urbano IV a Pietro, Conte di Anguillara. Ancora, nel 1465 il potere è rivendicato dagli Amerini che, occupato il castello, ne affidano le sorti a Paolo Farnese. Alla Signoria dei Farnese subentra nel XVI secolo quella dei Mattei, i quali fanno erigere una parte dell’imponente Palazzo a pianta quadrata. Nella prima metà del secolo XV il castello risulta feudo degli Anguillara. Il 26 febbraio 1481 il Papa Sisto IV investe del Feudo di Giove Lucrezia degli Ordelaffi. Nel 1545 Ottavio Farnese, Duca di Castro e Ronciglione e Signore di Attigliano, governa il feudo di Giove tramite sua figlia Contarina Farnese. È probabile che a questo periodo risalga il più antico nucleo di costruzione dell’attuale Palazzo Ducale. Il 14 luglio 1597 Matteo Farnese aliena il feudo ai fratelli Ciriaco ed Asdrubale Mattei per la somma di scudi 65.000. È probabile che in quel periodo il Castello sia innalzato a Marchesato. Papa Urbano VIII con una sua breve del 10 ottobre 1643 concede a Girolamo Mattei, Marchese di Giove, la dignità di Duca. Agli inizi del ‘900 il castello fu venduto ai Ricciardi, quindi passò al generale Di Robilant ed infine nel 1936 ai conti Acquarone. Nel 1985 il castello fu acquistato dal produttore Charles Robert Band nel corso di un’asta pubblica.

 

Notizie utili

Abitanti: 1747; superficie: kmq 16,18; altezza s.l.m. 292m; distanza da Terni: km 36; St. Ferr. FS Attigliano a 6 Km; Autostrada: A1 Roma Firenze Casello di uscita Attigliano.

 

Il comune di Giove comprende circa 1700 abitanti, in parte residenti al centro del paese e in parte nella zona nuova formata da abitazioni di tipo unifamiliare, da palazzine e casolari ristrutturati.

L'economia del paese si basa prevalentemente sull'artigianato e sul terziario, gran parte delle forze lavorative gravitano nei centri circostanti, ciò dà origine ad un diffuso pendolarismo.

Pur essendo presenti a pochi chilometri la stazione ferroviaria e lo svincolo autostradale di Attigliano, il paese rimane piuttosto isolato, in quanto, a disposizione degli utenti, c'è soltanto un servizio di pullman con orari strettamente collegati agli studenti e ai lavoratori pendolari. L'unico mezzo, quindi, a disposizione per gli spostamenti risulta il mezzo proprio. Tale situazione non facilita i rapporti con le popolazioni limitrofe. Soltanto nel periodo natalizio e durante l'estate, il paese è meta di persone, in parte originarie del luogo, che vi trascorrono periodi di vacanza prevalentemente per motivi affettivi. Oltre a ciò, nel corrente anno scolastico, si è verificata un'immigrazione di persone provenienti da paesi extracomunitari. Centro di attrazione del paese è il Palazzo Ducale, un imponente edificio dal cui portone principale inizia una rampa a spirale, percorribile dalle carrozze, che un tempo permetteva di salire fino alla terrazza del piano nobile. Al suo interno custodisce dipinti attribuiti al Domenichino, a Paolo Veronese e all’Alfani. Il palazzo viene aperto in occasione delle rievocazioni storiche. La chiesa parrocchiale dell’Assunta custodisce tra le opere una tavola, l’Assunta della scuola dell’Alunno, mentre quella di San Rocco un affresco del Cinquecento, raffigurante una Crocifissione di scuola folignate. Caratteristico è il borgo medioevale con il suo aspetto compatto e un dedalo di stradine che conducono su stupende vedute panoramiche della sottostante vallata. Il borgo, percorribile solo a piedi, conserva ancor oggi intatta la sua architettura medioevale. In direzione di Attigliano è situata la chiesa della Madonna del Perugino, così denominata per un’opera in essa custodita, attribuita al Perugino.

 

 

 

Giove1
Giove2
Giove3
Giove4
Giove5
Giove6
Giove7
Giove8
Giove9

 

Scorri sul menù per un viaggio fotografico nel Comune  di Giove (TR)

 

Strutture esistenti

Uffici comunali

Biblioteca

Poliambulatorio

Farmacia

Ufficio postale

Sportello bancario

Campo sportivo

Sala polivalente

Palazzetto

 

Associazioni presenti

Pro loco

Associazione sportiva di calcio U.G.S.

Associazione per le rievocazioni storiche

Associazione volontariato

Schola cantorum

Gruppi parrocchiali

AVIS

 

 

Servizi Sociali

 

I Servizi Sociali erogati dall'Amministrazione Comunale di Giove, ricompresa nel distretto n. 11 “Narnese-Amerino”,  rientrano nel Piano Sociale di zona, finanziato dalla Regione e sono articolati in tre settori, in risposta ai bisogni sociali della città: settore anziani, settore immigrati e settore fasce deboli.

Agli anziani è riservato il nuovo progetto di telesoccorso chiamato “Tranquillamente a casa”.
Il servizio di telesoccorso consiste nel fornire un facile e tempestivo collegamento telefonico degli utenti anziani in situazione di emergenza, tramite un dispositivo elettronico che verrà attivato mediante l’uso di un telecomando, ad una centrale operativa che sarà attiva 24 ore al giorno grazie all’ausilio dei volontari dell’associazione “D.r.a.s.t. di Avigliano Umbro.

L’associazione di volontariato “ Eugenio Berti Marino” gestisce la biblioteca comunale e organizza attività di svago per gli anziani, come le cure termali che si svolgono a Viterbo in primavera e autunno. La cooperativa CIPSS organizza attività estive per bambini e ragazzi con laboratori espressivi e creativi, rivolti anche a soggetti diversamente abili, mentre l’Associazione Pegaso, presieduta dal prof. Carlo Buzzicotti, organizza attività sportive al campo sportivo del paese.