Indice

 

 

PREMESSA

 

Motivazioni del progetto

La scuola incontra notevoli difficoltà nel perseguire gli obiettivi formativi che le sono propri, ossia fornire ai ragazzi gli strumenti fondamentali del sapere, renderli idonei a partecipare ai valori della cultura e contribuire al loro sviluppo.I valori dei livelli di lettura e, in generale, di consumo culturale degli italiani sono assai bassi.

In questa situazione appare evidente l'esigenza di una riqualificazione dell'istituzione scolastica nel suo impianto strutturale e metodologico, per garantire una reale formazione di base, caratterizzata da un atteggiamento di fruizione attiva e di progetto produttivo nei confronti del sapere.

La biblioteca scolastica, perciò, può assumere un significato rilevante, purché si configuri come servizio informativo e formativo all'interno della scuola, che dia strumenti attivi di approccio alla cultura; come struttura documentaria che effettui la ricerca, la raccolta, l’organizzazione e la diffusione dell’informazione, in stretta relazione con la quotidiana attività didattica; come strumento ordinario di supporto sia agli alunni che ai docenti; come stimolo all’aggiornamento culturale e metodologico degli insegnanti, alla ricerca ed alla sperimentazione; come una delle sedi delle azioni permanenti di formazione e cultura, luogo di conoscenze e comprensione, ma anche di scoperte e costruzione del sapere individuale e collettivo.

Si delinea così una biblioteca scolastica diversa rispetto al passato, una struttura che con le risorse che offre, può concorrere in modo significativo a migliorare la qualità della scuola.

Se la crescita della biblioteca scolastica è in funzione dell'organizzazione del lavoro nella scuola, della programmazione e dei piani educativo-didattici, essa deve però superare ogni tentazione di autosufficienza ed inserirsi in un sistema informativo e formativo integrato sul territorio, in modo che si attivi un processo di circolazione delle informazioni e delle iniziative culturali che, partendo dal circuito educativo e dalle sue risorse, bibliografiche e pedagogiche, rimandi al sistema bibliotecario territoriale e da questo ritorni, con un arricchimento di dati e di ipotesi, all'interno del primo.

La biblioteca scolastica, dunque, va inserita in un'ottica più generale di sviluppo culturale, perché la formazione di base può essere arricchita e sviluppata soltanto se i contesti dell'esistenza si dotano di una rete fitta e capillare di opportunità formative, cui la biblioteca stessa va raccordata.

L'attività della biblioteca all'interno della scuola va, quindi, collegata con i diversi servizi culturali esistenti nel territorio, in modo da interagire con le risorse esterne alla scuola, sì da offrire molteplici momenti di informazione e formazione, differenziati rispetto ai bisogni e costruire una trama di opportunità, occasioni e strumenti educativi per tutta la comunità territoriale, scolastica e non.

La collaborazione con altri servizi formativi e informativi e l'apertura della biblioteca scolastica all'utenza esterna, anche per specifiche iniziative culturali, consente alla comunità scolastica di interagire sistematicamente con il territorio, con la più vasta comunità sociale e civica, con atteggiamento di confronto, di ricerca culturale e di servizio, per l'arricchimento reciproco, con l'obiettivo del pieno esercizio del diritto allo studio, della crescita culturale e civile della comunità locale e del miglioramento dei servizi scolastici.

La biblioteca scolastica, nelle sue molteplici prospettive, si configura, dunque, come un fattore nodale del sistema formativo integrato, una risposta all'esigenza di operare tutti entro un progetto articolato e ben coordinato di formazione e sviluppo per tutti i cittadini, dentro e fuori il sistema scolastico.

 

                                                      

La nostra società, caratterizzata dalla rapidità dell'evoluzione tecnologica e culturale, dà un'offerta sovrabbondante di informazioni attraverso una molteplicità di canali tradizionali e moderni e determina esigenze nuove e specifiche in campo educativo.

La diffusione delle conoscenze avviene su più supporti e nella scuola si utilizzano le risorse offerte alla didattica dalla multimedialità che, sulla spinta della rivoluzione elettronica e digitale, appare elemento strutturante della società dell’informazione.

Si impone sempre più la necessità di formare persone capaci di apprendimento continuo ed autonomo centrato sull'uso esperto e critico delle risorse, in un'ottica di educazione permanente; ne consegue l'esigenza di privilegiare i curricoli procedurali rispetto a quelli centrati sui contenuti, uno stile di insegnamento-apprendimento che valorizzi l'autonomia degli alunni e la funzione di guida e assistenza del docente; che introduca più sistematicamente il problema della selezione, valutazione ed uso esperto di fonti d'informazione differenziate nell'attività scolastica di ricerca e di problem solving.

In questo contesto appare fondamentale, in tutti i gradi scolastici, una valorizzazione del ruolo della tradizionale biblioteca scolastica, trasformata radicalmente nella sua struttura e nelle sue finalità e identificata come centro di risorse informative della scuola e laboratorio didattico del trattamento dell'informazione in ingresso e in uscita.

Il nuovo profilo della biblioteca scolastica, già largamente diffuso in letteratura, definito a livello di standard internazionali nelle Guidelines IFLA per le biblioteche scolastiche, realizzato con diversi livelli di sviluppo in sistemi scolastici stranieri, diventa oggi un obiettivo inderogabile, anche in Italia, che si colloca tra le situazioni più arretrate per quanto riguarda il funzionamento di questo settore.

La tradizionale biblioteca scolastica deve, quindi, trasformarsi in una realtà nuova, in un Centro di risorse educative multimediali della scuola (C.R.E.M.S.), recependo il progresso tecnologico, la molteplicità dei canali di diffusione della comunicazione e diventando più efficace ed efficiente, più "centrale", nella vita culturale della realtà scolastica e territoriale.

ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE

FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE NEL CIRCOLO

Il Circolo dispone di una biblioteca magistrale e di una biblioteca alunni, con cataloghi separati, frazionate entrambe nei tre plessi scolastici: "A. Garibaldi", "G. Mazzini" e "V. Veneto".

Una insegnante assegnata al Circolo a norma dell'art. n. 514 del D.L. 297/94 ha classificato i libri secondo la classificazione decimale Dewey, usufruendo del supporto tecnico della biblioteca Comunale.

Le unità di personale attualmente addette alla biblioteca scolastica sono insufficienti e non possiedono una preparazione professionale specifica.

Negli anni scolastici 1997/98 e 1998/99 la biblioteca degli alunni è stata potenziata e collocata su scaffali aperti ed è stata utilizzata intensamente per promuovere nei ragazzi il piacere della lettura .

E' stato attuato un progetto di promozione della lettura, coordinato da due insegnanti, che ha coinvolto tutte le classi del Circolo ed il territorio: le librerie della città, la sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale, l'I.R.R.S.A.E., i genitori degli alunni, molti autori di letteratura infantile che si sono incontrati con i ragazzi, varie Case Editrici (che hanno offerto gratuitamente libri per potenziare le biblioteche degli alunni) ed alcuni mobilieri della città, che hanno offerto arredi per gli "angoli lettura".

Negli ultimi anni per consentire la classificazione dei libri, le biblioteche non sono state utilizzate, invece, come supporto alla programmazione ed alle attività curricolari per specifiche attività di studio, di ricerca e di approfondimento.

I periodici per i docenti sono a disposizione su due espositori.

Attualmente la biblioteca per gli alunni dispone di due locali sia nella scuola elementare "A. Garibaldi", che nella scuola elementare " G. Mazzini".

Nella scuola elementare "V. Veneto" si dispone di sette locali.

 

Modello di Biblioteca scolastica individuato

 

Centro Risorse Educative Multimediali della Scuola (C.R.E.M.S.), nodo strategico per l’aggiornamento professionale dei Docenti, per l’apprendimento e l’autorientamento degli alunni e per l’educazione permanente.

Il Centro Risorse Educative Multimediali avrà sede nella scuola "V. Veneto" e sarà utilizzato, fin dal primo anno, dagli alunni (n. 900), dai Docenti (n. 75), dal Personale A.T.A. e dai Genitori degli alunni frequentanti le scuole materne ed elementari del Primo Circolo "G. Mazzini" di Terni, ubicate nel centro storico della città, a breve distanza l’una dall’altra:

 

 

 

Fruiranno del C.R.E.M.S. anche gli Alunni, i Docenti, il Personale A.T.A. e i Genitori degli alunni del circolo viciniore, il Quinto "Aldo Moro".

A decorrere dal secondo anno di funzionamento il Centro si aprirà ai Docenti di tutte le scuole dell’obbligo del territorio e, dal terzo anno, ad un’utenza pubblica.

Il C.R.E.M.S. sarà concepito come una struttura aperta, parte integrante di un più ampio sistema informativo e formativo che comprenderà altri centri scolastici di risorse, biblioteche e centri documentari sia del territorio, sia esterni, ai quali si accederà direttamente o attraverso reti locali, nazionali, internazionali d'informazione.

Localmente si continuerà la fattiva, intensa collaborazione, già avviata da molti anni, con la Sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale e con la Biblioteca Pedagogica dell’Amministrazione Provinciale, stipulando apposite convenzioni con gli Enti Locali.

Per razionalizzare e semplificare gli accessi a tutte le fonti disponibili localmente, ma anche a livello nazionale e internazionale, si procederà ad una gestione automatizzata dei materiali che consentirà di integrare le risorse informative interne ed esterne.

In situazione d’automazione, per realizzare una rete sia con altre biblioteche e Centri di Risorse Educative Multimediali Scolastici che con i sistemi bibliotecari e documentari pubblici, si utilizzerà il software di gestione comune Win Iride, distribuito gratuitamente ed idoneo per gli archivi locali in quanto è predisposto per la trattazione di una vasta gamma di documenti (libri, letteratura grigia, materiale non librario, testate di periodici) ed integra una descrizione bibliografica secondo gli standard internazionali (ISBD) e nazionali (RICA) che si rispetterà, con un'informazione documentaria sui contenuti e con la predisposizione di spazi per un intervento attivo degli utenti.

S’intende poi promuovere un Progetto territoriale di raccordo di più reti scolastiche locali per mandare in rete Internet attraverso B.D.P. ISIS WEB gli archivi riuniti di tutte le biblioteche scolastiche e pubbliche locali e i Centri Risorse Educative Multimediali, stipulando un’apposita convenzione con l’Amministrazione Provinciale, nell’ambito dell’iniziativa Reticivich@Online, riguardante l’offerta di servizi telematici Internet alle scuole della provincia, affinché metta a disposizione il server e un bibliotecario coordinatore che provveda agli aggiornamenti trimestrali dell’archivio unitario.

Si prevede di coordinare l’attività in rete con l’IRRSAE e la BDP nell’ambito delle reciproche competenze, per la ricerca, l’aggiornamento del personale, la produzione di supporti documentari (cataloghi, bibliografie) e scientifici (guide, studi, ricerche), la costituzione di punti di riferimento locali (a livello regionale e nazionale) e telematici (nei rispettivi siti Internet) di informazione e assistenza.

Il ruolo della biblioteca scolastica va definito in maniera reciproca e complementare rispetto alle strutture bibliotecarie nell’ambito del territorio.

Essa si presenterà, infatti, come biblioteca specializzata nell’ambito didattico (provvista cioè di testi base e d’approfondimento nelle varie aree disciplinari e nei campi d’esperienza educativa e di strumenti metodologici di vario tipo per gli insegnanti), cui fa riscontro, tramite un coordinamento sistematico degli acquisti, la rete civica organizzata, invece, come biblioteca generale per le necessità d’informazioni più varie ed ulteriori.

Anche l’organizzazione di attività di tipo formativo ed informativo proiettate all’esterno della biblioteca scolastica saranno progettate e gestite in maniera coordinata da struttura scolastica a struttura civica per evitare gli sprechi di risorse ed aumentare le possibilità, spesso limitate, della scuola in quest’ambito (dibattiti, mostre, presentazioni di bibliografie, incontri con Autori….).

Il C.R.E.M.S. sarà dotato di libri, audiovisivi, materiale grigio, CD-ROM, videocassette, audiocassette, periodici e risorse elettroniche locali e di accesso remoto: un patrimonio mirato per ragazzi a partire dai tre anni di età, per esigenze informative e formative del contesto specifico e dei curricoli relativi. Saranno rispettati gli standard di trattamenti bibliografici e documentari nazionali (RICA) e internazionali (ISBD) con gli opportuni adattamenti in rapporto alle classi di età, per creare il ponte necessario verso i sistemi informatici esterni.

Il C.R.E.M.S. si configurerà come:

 

Le esperienze significative condotte nella scuola e nel C.R.E.M.S. saranno messe in rete attraverso il software Esperienze, messo a disposizione dalla B.D.P., che inserirà le migliori in rete Internet, attraverso il programma Gold.

Il C.R.E.M.S. si collegherà in rete con:

FINALITA'

Il C.R.E.M.S. offre un servizio alla didattica ed alla ricerca nella scuola aperta alle istanze del territorio proponendosi come centro di accesso alle fonti ed ai documenti e di produzione della cultura.

Si configura con le seguenti finalità:

 

OBIETTIVI SPECIFICI DEL CENTRO RISORSE EDUCATIVE MULTIMEDIALI

EDUCARE ALLA RICERCA

EDUCARE AL PIACERE DELLA LETTURA

                      

Si prevede, inoltre, di concentrare e di attivare, all’interno del C.R.E.M.S., i seguenti laboratori:

 

Tempi DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

PRIMO ANNO:

Tempi

Attività

I MESE

II MESE

III MESE

IV MESE

V MESE

VI MESE

VII MESE

VIII MESE

I X MESE

X MESE

XI MESE

XII MESE

Acquisizione del materiale documentario

X

X

Predisposizione delle infrastrutture

X

X

Formazione personale all'uso e all'assistenza

X

X

X

Stesura regolamento d'uso

X

X

Procedure di ingressatura, catalogazione, classificazione e collocazione fisica

X

X

X

X

X

Apertura della biblioteca ad alunni e Genitori ed al personale Docente e non Docente del I e V Circolo

X

X

X

X

X

Catalogazione retrospettiva

X

X

Formazione d'uso per l'utenza (struttura multilivello a cadenza regolare)

X

X

X

X

X

SECONDO ANNO: Apertura ai docenti di tutte le scuole dell’obbligo del territorio.

TERZO ANNO: Apertura all’utenza pubblica.

ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICO-DIDATTICO-METODOLOGICA DEL C.R.E.M.S. E INTEGRAZIONE CON L’ATTIVITA’ SCOLASTICA

Il Collegio dei Docenti, avendo potere deliberante su tutto il funzionamento didattico ed in particolare sulla programmazione educativa, ha deciso che il C.R.E.M.S. svolgerà una triplice funzione:

 

  1. Supporto metodologico all’intervento didattico.
  2. Strumento didattico con valenza e contenuti educativi specifici, connessi al suo caratterizzarsi come raccolta organizzata di materiali informativi (educazione alla lettura) alla ricerca, sviluppo di abilità bibliotecarie, educazione.
  3. Educazione permanente.

Rispetto al primo punto, il C.R.E.M.S. svolgerà un ruolo educativo perché sarà inserito pienamente dall’Insegnante, attraverso la programmazione, nell’organizzazione e nell’attività quotidiana della scuola, tenendo conto delle risorse librarie e documentarie della biblioteca in vari momenti:

  1. Nella costruzione delle unità didattiche: i materiali documentari saranno organizzati in itinerari di studio che forniranno informazioni sugli specifici argomenti, per un approccio attivo e problematico ai contenuti dell’insegnamento;
  2. Nell’individuazione dei mezzi di insegnamento (lezione, ricerca, lavoro di gruppo), la biblioteca costituirà il repertorio delle fonti informative da cui attingere per proporre materiali che attivino competenze differenti (leggere, vedere, ascoltare): fotografie, diapositive, video-registrazioni, brani scritti, monografie, documenti, riproduzioni d’arte.
  3. Nella progettazione delle verifiche, in itinere o finali, il materiale della biblioteca può essere utilizzato per mettere alla prova competenze diverse in ambiti disciplinari differenti.

 

La presenza in biblioteca di più canali informativi potrà essere utile all’insegnante per costruire prove valutative diverse: il questionario, il commento, la discussione tra posizioni differenti su uno stesso problema, la relazione finale su una ricerca, la lettura di immagini, la consultazione di un’enciclopedia o di un vocabolario ecc.

Il C.R.E.M.S., inoltre, costituirà un supporto metodologico all’intervento didattico perché il patrimonio documentario, compreso quello prodotto all’interno della scuola, contribuirà all’autoaggiornamento e all’aggiornamento degli insegnanti.

La conservazione, all’interno della biblioteca scolastica, della documentazione delle esperienze metodologico-didattiche condotte nella scuola, le renderà comunicabili e fruibili, punti di riferimento e confronto e fattori di aggiornamento.

Infine, il C.R.E.M.S. organizzerà incontri di interesse professionale, itinerari di lettura in ambito disciplinare e metodologico, per far conoscere ed utilizzare agli insegnanti il materiale posseduto dalla biblioteca e curerà la diffusione di notizie su convegni, seminari, dibattiti o altre iniziative culturali che potranno costituire occasioni di aggiornamento.

In questa ottica il rapporto di collaborazione tra gli insegnanti bibliotecari, veri e propri teacher partners, e gli insegnanti che operano nelle sezioni/moduli diventerà importante nell’influenzare positivamente l’utilizzazione sistematica della biblioteca, facendone conoscere le risorse in relazione alle attività curricolari programmate.

Si effettueranno incontri collettivi periodici, nell’ambito dei tempi previsti per la programmazione di modulo, fra insegnanti bibliotecari e gli altri docenti del Circolo, per descrivere l’organizzazione e le risorse del C.R.E.M.S., per prospettare spunti didattici, per coordinare il lavoro, per proporre l’incremento del patrimonio della biblioteca e le relative scelte, per prendere confidenza con i nuovi documenti.

 

Per quanto riguarda i bambini della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, il C.R.E.M.S.:

 

  1. Costituirà un laboratorio "biblioteca" accogliente, piacevole e accessibile a tutte le ore, dove i bambini realizzeranno un contatto di tipo fisico con il libro, provando piacere a sfogliarlo, a scoprire la sua resistenza, ad ascoltare il rumore della carta, a toccarla, a "viverlo" come oggetto di piacere.
  2. La biblioteca consentirà a ciascun bambino di scegliere liberamente i libri, i realia, di prenderli in mano, di toccarli, aprirli, chiuderli, sfogliarli, utilizzarli con tutto il corpo (se sono di formato gigante), di conoscerli come oggetti ludici da condividere con i compagni di gioco, da esplorare da soli o con gli altri nelle loro caratteristiche materiali;

  3. Offrirà un repertorio ampio e variato di immagini, di storie riccamente illustrate, dove la parte grafica si configurerà come mediatrice tra il bambino e il linguaggio del testo scritto;
  4. Stimolerà le conversazioni tra i bambini, raccontando ad un piccolo gruppo una storia, discutendo le immagini, sforzandosi di far esprimere ai bambini le preferenze e le motivazioni relative;
  5. Proporrà dei narratori per aiutare i bambini a passare dall’ascolto alla lettura, scoprendo nelle immagini quegli indizi necessari per ricostruire la successione e la logica dei fatti, così come sono raccontati nel testo scritto;
  6. Susciterà il gusto della lettura e le abilità di comprensione e produzione linguistica ad essa connesse;
  7. Organizzerà attività intorno allo scritto, a partire dalle storie raccontate e lette;
  8. Promuoverà attività di animazione del libro (costruire un libro con immagini ritagliate o realizzate dai bambini con metodi e con materiali diversi; costruire un personaggio di una storia con tecniche grafiche o di modellaggio differenti; riprodurre la sequenza narrativa utilizzando il disegno, l’animazione sonora, la drammatizzazione, la fotografia, il commento verbale del testo e delle serie di suoni o di immagini realizzate);
  9. Promuoverà attività di raccolta di materiali (oggetti, illustrazioni, brevissimi testi dettati dai bambini all’insegnante e così via) legati ad esperienze vissute collettivamente dai bambini a scuola, con conseguenti attività di riordino e classificazione;
  10. Organizzerà collezioni di materiali scritti, come annunci pubblicitari, cartoline, etichette ricette culinarie, francobolli, istruzioni per l’uso, regole di giochi, che utilizzerà per sollecitare nei bambini la riflessione sulla funzione sociale e comunicativa dello scritto, nelle forme che quotidianamente assume al di fuori della scuola, in modo che i bambini familiarizzino con esso in maniera consapevole;
  11. Promuoverà la corrispondenza con bambini di altre scuole tramite disegni, audiocassette, videocassette, brevi testi dettati dai bambini all’insegnante, per far capire ai bambini, in modo più diretto e coinvolgente, il valore comunicativo della parola orale e scritta e dell’immagine;
  12. Motiverà i bambini alla comunicazione tramite la conoscenza e la familiarità con lo scritto e con l’immagine;
  13. Solleciterà i bambini, dopo la lettura di immagini o l’ascolto di letture, a produrre storie attraverso la comunicazione orale, il disegno, lo scritto;
  14. Proporrà ai bambini varie tecniche di ricostruzione/riappropriazione della storia raccontata o letta: dalla narrazione alla riproduzione grafica, alla drammatizzazione, alla costruzione materiale dei personaggi, al fumetto ed alla stampa della storia con il limografo;
  15. Promuoverà rassegne cinematografiche comiche, fantascientifiche, cartoni adatti all’età;
  16. Proporrà "incroci" tra i vari media per analizzare e confrontare i diversi linguaggi e fare intuire ai bambini la catena che fra essi esiste (esempio: "La Pimpa" letta, vista in T.V., vista al cinema);
  17. Promuoverà la mostra-mercato del libro per informare e sollecitare i genitori a conoscere i libri per i bambini e ad acquistarli per loro.
  18.  

Per quanto riguarda gli alunni del II ciclo, il C.R.E.M.S.:

     

  1. Farà conoscere e diffonderà il più possibile le risorse della biblioteca, esponendo le novità nelle bacheche all’ingresso, in modo che tutti le vedano; le ultime accessioni dovranno essere facilmente riconoscibili e consultabili in biblioteca;
  2. Farà circolare i depliant illustrativi dei vari documenti utilizzabili nelle classi;
  3. Organizzerà mostre per docenti, alunni, Genitori, anche per fasce di età, su tematiche sulle quali la biblioteca ha disponibili diversi materiali (es: la fantascienza, gli animali, ecc.), sulle potenzialità informative della biblioteca nei diversi ambiti disciplinari, sulla specificità dei vari canali informativi ecc.;
  4. Organizzerà mostre tematiche sulla base dei temi di ricerca o degli argomenti di studio, con relativi itinerari di lettura/visione, ascolto, indicando ai ragazzi particolari direzioni di studio, spunti per indicare problemi o ulteriori bisogni conoscitivi, ecc.
  5. Le visite di gruppi di alunni alle mostre dovranno essere programmate razionalmente e preparate

  6. adeguatamente dagli insegnanti che li accompagneranno;

  7. Promoverà lo sviluppo di abilità bibliotecarie intese come capacità di cercare delle informazioni in relazione all’individuazione preliminare dello scopo della ricerca nel corso del lavoro in biblioteca (capacità di cercare e identificare nel libro l’autore, il titolo, la data e il luogo di edizione); di esplorare l’indice; conoscenza delle modalità di organizzazione ed accesso alla raccolta; capacità di consultare il catalogo;
  8. Promuoverà la capacità di lettura come competenza basilare in una prospettiva di integrazione delle diverse fonti e strumenti informativi (dal film al libro, alla televisione, al quotidiano);
  9. Motiverà i ragazzi alla lettura, nell’ambito di situazioni/progetti appositamente programmati e diversificati in riferimento ai differenti livelli scolastici (scuola dell’infanzia e primo ciclo, secondo ciclo);
  10. Prevederà, proporrà e seguirà progetti di lettura con scopi diversificati a seconda delle attività didattiche in cui si inseriscono:
    1.  

      • Leggere per capire;
      • Leggere per trovare un’informazione particolare;
      • Leggere per gustare ciò che è scritto (es: una poesia);
  11. Organizzerà itinerari di lettura attiva, di esplorazione del testo, per far acquisire ai ragazzi la capacità di orientarsi sulle fonti:
      • Individuazione preliminare, alla lettura delle domande di cui cercare nel testo la risposta, in modo da esplicitare e da precisare le intenzioni e le aspettative di chi legge e suggerire, quindi, una lettura mirata;
      • La ricerca e l’esame di "indizi" nel testo per anticiparne il contenuto e il filo logico e per valutarne la coerenza interna e l’efficacia comunicativa (ad es: il titolo, l’introduzione, le conclusioni, l’indice);
      • La costruzione di schemi riassuntivi basati sull’enucleazione dei nessi fondamentali tra i temi trattati, tra le idee emergenti, tra i problemi rimasti tali;
      • L’individuazione di conoscenze nuove scaturite dalla lettura e di relazioni, problematiche o di conferma, rispetto alle conoscenze vecchie;
  12. Organizzerà discussioni di gruppo sulle letture per ripensare, individuare relazioni, rielaborare, trasformare ciò che si è letto al fine di impadronirsene realmente;
  13. Organizzerà la frequenza programmata e sistematica delle classi dalla seconda alla quinta in biblioteca per far percorrere itinerari di ricerca informativa, di scoperta e strutturazione delle conoscenze nel quadro di un tipo di approccio agli ambiti curricolari per nuclei problematici, sviluppando la lettura come modalità autonoma di ricerca; nella fase di approccio e identificazione degli argomenti stimolerà alla conoscenza e all’uso di strumenti di consultazione (manuali, dizionari, atlanti, enciclopedie…) per soddisfare esigenze primarie di informazione e documentazione e per passare poi alla definizione di interrogativi più puntuali. All’interno di tali interrogativi, opere meno generali, come articoli, saggi e monografie, informeranno i ragazzi sullo stato delle conoscenze riguardanti il particolare argomento di ricerca di cui si stanno occupando.

La lettura e l’individuazione di materiali utilizzabili in biblioteca si presenterà come strumento di ricerca:

  1. Stimolerà i ragazzi alla padronanza di un metodo di lettura, sollecitando ad adottare una lettura flessibile adeguata alle diverse intenzioni o esigenze informative da cui si parte; saper leggere in maniera selettiva o analitica, approfondita, cogliendo i nuclei centrali di significato e i loro rapporti con le idee secondarie;
  2. Organizzerà incontri in cui gruppi di studenti esporranno ad altri gruppi risultati di attività di ricerca realizzate con l’aiuto dei materiali della biblioteca;
  3. Promuoverà esperienze educative e attività di ricerca e produzione che consentiranno e solleciteranno la comunicazione reciproca e la cooperazione, evidenziando la natura sociale dell’imparare, pur non escludendo, anzi sollecitando l’impegno e le capacità individuali. Il rapporto di scambio tra membri del gruppo costituirà un canale di arricchimento delle esperienze e delle competenze di ciascuno, perché si mobiliteranno idee e comportamenti differenti, anche opposti, intorno ad un problema di cui si cercherà insieme la risposta, producendo progressi decisivi sia sul piano cognitivo che su quello sociale;
  4. Il C.R.E.M.S., entrando nel circuito bibliotecario, avrà particolari connessioni con l’ambiente extrascolastico e potrà costituire punto di riferimento culturale per molti adulti del territorio. Nella prospettiva dell’educazione permanente, il C.R.E.M.S. costituirà un momento formativo di continuità/collegamento tra i vari contesti educativi di cui ciascun individuo, bambino, giovane, adulto, anziano, fa quotidianamente esperienza.

Il presente progetto assume una posizione centrale nel Piano dell’Offerta Formativa del Circolo e risulta integrato con il progetto per la diffusione delle nuove tecnologie didattiche, che saranno applicate ampiamente nell’ambito del C.R.E.M.S. Quest’ultimo realizzerà la continuità educativo-didattica orizzontale e verticale, la prevenzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso formativo e l’orientamento di vita di ciascun ragazzo.

ORGANIZZAZIONE DI SPAZI E TEMPI. GESTIONE E SERVIZI DEL C.R.E.M.S.

  1. ORGANIZZAZIONE E SERVIZI

 

Si potrà usufruire dei seguenti servizi:

Il C.R.E.M.S. sarà ubicato nell’edificio scolastico della scuola materna ed elementare "V. Veneto", un edificio ristrutturato, privo di barriere architettoniche, con ingresso in via della Caserma.

L’edificio è dotato al piano terra di un atrio molto grande (160 mq), dove saranno ubicati un bancone per l’accoglienza e il servizio di informazione e gli armadietti guardaroba, ove gli utenti della biblioteca riporranno indumenti ed oggetti personali.

Nell’atrio saranno collocate bacheche per esporre avvisi e prodotti dei ragazzi; nello stesso potranno svolgersi mostre periodiche o essere sistemate mostre permanenti che attirino l'attenzione su attività correnti e materiali educativi, per la visibilità del C.R.E.M.S..

Nell'atrio sarà isolata, con appositi pannelli, un'area ricreativa, in cui saranno esposte le nuove accessioni, i quotidiani ed i periodici correnti.

L'area ricreativa o di consultazione sistematica sarà arredata con tavoli bassi, poltrone e rastrelliere per i quotidiani.

Il C.R.E.M.S. sarà ubicato al secondo piano dell'edificio; al primo piano sarà collocata soltanto la sala di lettura per i bambini della scuola dell'infanzia e del primo ciclo.

L'accesso al primo e al secondo piano per le persone disabili è garantito da due ascensori, idonei anche per il trasporto di carrozzelle, essendo dotati di porte ampie e scorrevoli.

I locali individuati per il C.R.E.M.S. occupano una posizione centrale nell'edificio scolastico e possono essere raggiunti a piedi dai bambini, con un controllo minimo, sia dall'ingresso del piano che dalle aule.

I servizi igienici sono vicini a tutti i locali della biblioteca.

I locali saranno utilizzati esclusivamente per la biblioteca scolastica.

I pavimenti sono in materiale fono-assorbente; gli ambienti sono confortevoli in tutte le stagioni, in quanto riscaldamento e ventilazione sono ideali.

La luce naturale è soddisfacente e sarà integrata adeguatamente da quella artificiale.

Il C.R.E.M.S. sarà costituito dai seguenti locali, a norma con la L. 626/1994:

 

Sala di lettura per i bambini di scuola materna e del primo ciclo: stanza rettangolare (49 mq) molto luminosa con annessa terrazza utilizzabile per attività di animazione nella bella stagione.

La stanza sarà arredata con piccoli tavoli e sedie, ma si creeranno anche "angoli morbidi" accoglienti, con cuscini, tappeti, poltroncine, che permetteranno ai bambini di assumere la posizione preferita.

Le pareti saranno abbellite con immagini.

 

Sala di lettura, ascolto e consultazione per i ragazzi del secondo ciclo della scuola elementare (132,57 mq).

Nella sala saranno collocati tavoli, sedie, poltroncine, divanetti, box di lettura, scaffali aperti per tutto il materiale documentario.

Sala multifunzionale, che sarà utilizzata in modo programmato da gruppi della dimensione di una classe per lavori di gruppo, proiezioni, spettacoli di marionette, ecc. La sala sarà dotata di strutture per la presentazione dei media (televisori, videoregistratori, epidiascopio, lavagna luminosa, personal computer, schermo fisso a parete, ecc.)

La stanza sarà arredata con tavoli e sedie, che potranno essere uniti e/o divisi, usando lo spazio in modo flessibile per i piccoli o grandi gruppi di discussione.

Sala Musica (n. 1: 43,20 mq) . La stanza sarà dotata di impianto stereofonico completo di microfoni e lettore di compact disc e sarà arredata con poltroncine.

Sala di colloquio (n.1: 43,20 mq) per attività di discussione e studio da parte di piccoli gruppi di insegnanti e alunni, oppure di soli insegnanti o di soli alunni.

In questa sala sarà raccolto il materiale professionale per gli insegnanti che ne avranno priorità d’uso.

La sala di colloquio sarà dotata di strutture per la presentazione dei media (televisore, videoregistratore, epidiascopio, lavagna luminosa, P.C., proiettore di diapositive).

La stanza sarà arredata con tavoli e sedie.

Sala di produzione (96mq). In questa sala i ragazzi svolgeranno attività di fotografia, realizzazione di diapositive, costruzione di libri a stampa, di giornalini, di registrazioni di voci, di duplicazione, di laminatura, di realizzazione di lucidi, di cura editoriale di vari media.

 

Lo spazio è dotato di lavandini ed acqua corrente.

Vi saranno ubicate strutture per la presentazione dei media (schermo fisso, televisore, videoregistratore, P.C., stampante, scanner, fotocopiatrice, macchine per scrivere, taglierina graduata, epidiascopio, lavagna luminosa, pressa per il montaggio a secco e/o laminatoio, macchina fotografica).

Le pareti saranno dotate di scaffali regolabili per alloggiare modelli, giochi, realia.

La sala sarà dotata di tavoli molto ampi e di sedie.

Un ufficio sarà posto vicino alla sala di colloquio e vi lavoreranno le bibliotecarie e le insegnanti che opereranno nel C.R.E.M.S.

L'ufficio sarà arredato con tavoli da studio e sedie.

Di fronte all'ufficio, vicino alla due sala di colloquio ed alla sala multifunzionale, sarà ubicato il bancone di consegna, in posizione da permettere il controllo visivo delle aree adiacenti.

Dietro al bancone sarà collocato il magazzino dove saranno sistemati i materiali audiovisivi (mappamondi, carte, realia ecc.), il carrello per il trasporto dei libri, lo schedario con la vecchia catalogazione Dewey, il P.C. con la nuova catalogazione, l'etichettatrice, il deposito delle scorte e delle pellicole.

ARREDI

Saranno acquistati arredi in legno naturale con colori attraenti (tessuti e ripiani), conformi agli standard delle biblioteche. Le superfici di lavoro di tavoli, banconi, ecc., saranno antiriflesso e a prova di inchiostro, le sedie saranno anatomiche .

Tutti gli arredi, opportunamente differenziati in rapporto alle diverse età, risponderanno ai criteri di accessibilità, funzionalità, sicurezza, gradevolezza ed agio.

ATTREZZATURE

Il Consiglio di Circolo, che decide l'adozione di misure per il funzionamento della biblioteca, i criteri per la programmazione e l'attuazione di attività parascolastiche, extrascolastiche ed interscolastiche e contatti con altre scuole al fine di realizzare scambi di informazione, di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione, ha deciso che il C.R.E.M.S. sarà aperto all'utenza interna dei due Circoli in rete, tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e tre pomeriggi alla settimana dalle ore 14,30 alle ore 19,00. (martedì, mercoledì e venerdì)

  1. In orario scolastico gli alunni accederanno al C.R.E.M.S. :
  1. In orario extrascolastico gli alunni del Circolo accederanno al C.R.E.M.S. per attività laboratoriali facoltative.

GESTIONE DEL CREMS

La gestione della biblioteca sarà collegiale e democratica, attraverso una Commissione costituita dalle varie componenti scolastiche e delle Agenzie culturali del territorio:

Coordinamento Servizi Educativi Comunali: un rappresentante

Biblioteca Comunale Sez. Ragazzi: un rappresentante

Biblioteca Pedagogica dell’Amministrazione Provinciale di Terni: un rappresentante.

           

COMPETENZE DELLA COMMISSIONE

Garantisce:

PERSONALE

Nel CREMS opereranno 7 docenti con funzioni di documentalisti e un assistente, con le seguenti funzioni:

I genitori degli alunni hanno dato la loro disponibilità a prestare servizio volontario, mettendo a disposizione anche professionalità specifiche.

           

Formazione e aggiornamento del personale di biblioteca e docente

ARTICOLAZIONE DEL PIANO DI INCREMEnto DELLe RISORSE DOCUMENTARIE

           

TIPOLOGIA DELLE RISORSE

           

LIBRI = L.30.000.000

CD ROM= L.20.000.00

 

 

VHS= L. 5.000.000

FLOPPY DISK, DVD, PERIODICI, AUDIOCASSETTE, CD MUSICALI= L.30.000.000