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 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

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1. Piano dell’Offerta Formativa 2010-2011

 

Il Piano dell’Offerta formativa elaborato dagli Organi collegiali dell’Istituto ha la finalità di garantire il diritto allo studio secondo le indicazioni del sistema scolastico nazionale e accogliendo, al tempo stesso, le sollecitazioni, i bisogni e le esigenze che provengono dagli studenti, dalle famiglie e dalla particolare realtà territoriale nella quale opera la scuola, assicurando agli alunni dell’Istituto un percorso educativo e didattico efficace e “su misura”

I rapidi e radicali cambiamenti della società, la civiltà della comunicazione e dell’informazione sollecitano e impongono una particolare attenzione verso i processi formativi dei giovani, premessa imprescindibile per uno sviluppo sostenibile dell’umanità.

E’ quanto emerge dai lavori del Consiglio europeo di Lisbona del 2000: innovare i sistemi di istruzione e formazione, e dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002: sviluppare le competenze nella società della conoscenza.


 

Una strategia educativa efficace poggia principalmente su tre assi portanti:


 

  1. Attuazione di piani di studio basati sulla FLESSIBILITÁ


 

  1. Sviluppo della capacità di PROGETTAZIONE


 

  1. Eliminazione della dispersione scolastica


 

FLESSIBILITA’


 

Attuare Piani di Studio flessibili vuol dire:

  • Rendere coerenti gli obiettivi del Sistema educativo nazionale con le richieste provenienti dall’utenza e dal territorio (POF).

  • Caratterizzare l’offerta formativa

  • Sviluppare la dimensione progettuale dell’insegnamento.


 

La flessibilità dei piani di studio è:

      • Organizzativa: adatta le condizioni generali (spazio, tempi, strumenti) ai bisogni formativi

      • Didattica: modifica i percorsi di insegnamento in base ai bisogni formativi

 

PROGETTAZIONE

La progettazione deve divenire l’attività fondamentale di ogni scuola.

Una progettazione rigorosa è l’unico sistema per garantire il controllo dei processi formativi e assicurare un percorso progettuale “continuo”, nel tempo.


 

Occorre:

  1. Rendere trasparente l’offerta formativa assicurandosi che risponda ai reali bisogni degli studenti e della società.

  2. Precisare le azioni da porre in atto, definendo chi fa che cosa, come e quando.

  3. Formalizzare e documentare il processo ai fini di progettazioni future, per valorizzare le pratiche migliori.

  4. Formalizzare e documentare gli obiettivi e i risultati raggiunti. (1)


 

La progettazione non si esaurisce nella realizzazione di un “disegno”, ma piuttosto nella realizzazione di “disegni congiunti” che, insieme, possano costituire una strategia.

La strategia è un metodo che si sviluppa passando per i seguenti stadi:

  • Analisi del contesto ambientale

  • Analisi dei bisogni formativi

  • Contestualizzazione dei bisogni formativi

  • Scelte organizzative flessibili, ma coerenti con gli obiettivi posti

  • Efficacia dei sistemi di verifica e di valutazione del processo



 

DISPERSIONE SCOLASTICA

La caratteristica principale dell’I.C. di S. Venanzo è l’alta percentuale di frequenza da parte di alunni stranieri. Tale caratteristica rende più concreto il rischio di dispersione scolastica. Pertanto, uno dei principali punti di attenzione, nei confronti di tutti gli alunni, è legato alla prevenzione della dispersione stessa.

La dispersione scolastica non è solo conseguenza dell’evasione dall’obbligo scolastico. Occorre considerare come dispersione scolastica le bocciature, le ripetenze, le scarse frequenze, i debiti formativi, ecc..

La dispersione scolastica è l’insuccesso scolastico.

La dispersione scolastica non riguarda solo stranieri, studenti con disagio o disturbi dell’apprendimento, rom, diversamente abili, ecc., ma si riferisce a tutti: è insuccesso scolastico ogniqualvolta lo studente ha la percezione dell’inutilità e del non senso del proprio percorso formativo.

 

CAUSE

NELLA SCUOLA:

  • Curricoli troppo rigidi

  • Didattica poco flessibile

  • Approccio nozionistico alle discipline

  • Troppa attenzione per i risultati e scarsa attenzione per i processi.



 

NELLA FAMIGLIA:

  • Mancanza di dialogo tra genitori e figli

  • Mancanza di dialogo tra scuola e famiglia

  • Disinteresse per la vita della scuola

  • Eccessive aspettative nei confronti dei figli


 

STRATEGIE DI CONTRASTO

  • Percorsi didattici che rendano concreta la “centralità” dello studente

  • Interventi didattici finalizzati alla valorizzazione della personalità e delle potenzialità dello studente.

  • Condivisione di valori tra scuola e famiglia



 

Esempi di percorsi strategici:
 

  • INDIVIDUALIZZAZIONE: garantisce a tutti la realizzazione del diritto allo studio con l’acquisizione delle competenze di base del curricolo, attraverso una diversificazione degli itinerari di insegnamento.


 

  • PERSONALIZZAZIONE: assicura ad ogni studente la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità intellettive e le proprie inclinazioni vocazionali, attraverso percorsi formativi a lui più congeniali.



 

L’individualizzazione consente che gli obiettivi stabiliti siano raggiunti da tutti.

La personalizzazione consente che ognuno sviluppi le proprie personali inclinazioni.

 

  1. - Non sempre il raggiungimento degli obiettivi corrisponde al raggiungimento dei risultati o viceversa. Cristoforo Colombo mancò clamorosamente l’obiettivo ( raggiungere le Indie circumnavigando il globo), tuttavia raggiunse un risultato straordinario (la scoperta dell’America)


 

2. L'Istituto Comprensivo

Uno dei passaggi cruciali della programmazione curriculare degli Istituti Comprensivi si fonda sull'idea di comprensività, cioè su un disegno unitario di raccordo tra cicli diversi, comunemente indicato come “curricolo verticale”, per sottolineare l'intento di promuovere un'efficace continuità educativa e didattica, che non è uniformità e mancanza di cambiamento, ma diversificazione nelle processualità, un percorso strutturato che riconosce le competenze già acquisite e le specificità di ciascun grado di scuola. Si può così esplorare e praticare una delle strade più importanti per dare nuovo significato alla formazione di base perché, essendo meno legato alle attuali rigidità, approfondisce l'integrazione tra gli aspetti di continuità, unitarietà del curricolo (Verticalità del curricolo) e di rapporto con i contesti extra scolastici (Orizzontalità). Lo Stimolo ad adottare modelli cooperativi nella progettazione-realizzazione del lavoro scolastico rende l'Istituto Comprensivo un ambiente ricco di opportunità e stimoli professionali.

Una delle ragioni forti dell'istituzione di scuole di base unitarie è l'integrazione del servizio scolastico nel territorio, nella rete di servizi costruiti per la piena realizzazione dei diritti delle persone e quindi fattore di sviluppo dell'intera comunità.

 

3. L'Istituto Comprensivo Sperimentale

di San Venanzo

L'Istituto Comprensivo Sperimentale Statale di S. Venanzo è stato costituito nell'anno scolastico 1995/96 grazie alla Legge n. 97/94, sulla base di un progetto sperimentale di educazione ambientale ed ha partecipato (dall'anno successivo) al Progetto di Ricerca-Azione “L'Istituto Comprensivo Sperimentale: un laboratorio per l'innovazione”.

L'Istituto Comprensivo Sperimentale Statale di S. Venanzo è costituito da tre plessi:

  • Scuola dell'Infanzia con sede in S. Venanzo;

  • Scuola Primaria con sede in S. Venanzo;

  • Scuola Secondaria di I grado con sede in S. Venanzo.

S. Venanzo, fino a pochi decenni fa centro prevalentemente agricolo-montano, negli ultimi anni ha cambiato volto con l'insediamento di piccole industrie ed attività artigianali, che hanno frenato l'esodo della popolazione locale verso le città limitrofe e dalle frazioni al capoluogo; attualmente la popolazione del territorio comunale è di circa duemila abitanti.

S. Venanzo si trova in una zona di montagna ai confini tra la provincia di Terni e quella di Perugia; dai due capoluoghi dista rispettivamente circa 80 e 35 Km; il territorio del comune, coincidente con quello dell'Istituto Comprensivo, è molto esteso con piccole frazioni ad oltre 25 Km dal centro urbano.

Nell'ultimo quinquennio la popolazione scolastica si è arricchita della presenza di alunni stranieri, provenienti da varie parti del mondo, che hanno trovato un ambiente favorevole ed una fattiva collaborazione da parte degli enti locali.

L'istituto comprensivo costituisce il più importante riferimento culturale e formativo nel nostro contesto territoriale, in collaborazione con altre realtà locali, quali la Comunità Parrocchiale, l'Associazione Sportiva, l'Università della Terza Età e la Comunità Montana.

  1. Finalità, Obiettivi Generali e Progetti del P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa concilia gli obiettivi generali del sistema Istruzione con l’identità sociale e culturale del territorio al fine di assicurare il diritto all’istruzione e al successo formativo per tutti1.

Il Piano dell’Offerta Formativa è un programma predisposto da una commissione nominata dal Collegio dei docenti e viene ogni anno sottoposto a verifica e aggiornamento.

Il P.O.F. è costituito da un certo numero di progetti che insieme convergono verso un progetto unitario complessivo che costituisce l’identità e il tratto peculiare dell’Istituto.

Ciascun progetto relativo al P.O.F. ha un proprio obiettivo specifico, essi sono:

  1. favorire l’integrazione (stranieri, diversamente abili, scuola/famiglia, disagio,ecc.)

  2. ridurre la dispersione scolastica, anche con l’orientamento ai percorsi formativi.

  3. favorire l’innovazione didattica nei metodi, nei contenuti e negli strumenti.

  4. potenziare il confronto e la collaborazione con le realtà esterne alla scuola.

  5. radicarsi stabilmente nel territorio.

 

Per raggiungere le finalità previste dal P.O.F. sono contemplate ulteriori offerte formative che si realizzano con le attività relative ai:

Progetti per l’Arricchimento dell’Offerta Formativa.

I Progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa forniscono percorsi didattico-educativi articolati e flessibili, coerenti con le indicazioni programmatiche generali, ma anche alternativi. Gli obiettivi riguardano l’approfondimento culturale in ambiti e tematiche di interesse generale, anche collegate all’attualità e ai nuovi linguaggi2.

 

5. La realizzazione del P.O.F.
 

In linea con le indicazioni della L. n. 59/97 (Autonomia delle Istituzioni Scolastiche) l’Istituto Comprensivo di S. Venanzo ha predisposto un Piano dell'Offerta Formativa che aderisce ad alcune essenziali linee guida progettuali:

 

  1. Analisi del contesto ambientale;
  2. Analisi dei bisogni formativi;
  3. Contestualizzazione dei bisogni formativi;
  4. Elaborazione di percorsi didattici efficaci;
  5. Scelte organizzative flessibili, ma coerenti;
  6. Efficacia dei sistemi di verifica e valutazione.

I progetti del P.O.F. elaborati dal Collegio dei Docenti hanno il fine di assicurare agli alunni dell’Istituto un’offerta formativa in linea con i livelli medi nazionali dell’istruzione, accogliendo, al tempo stesso, le sollecitazioni, i bisogni e le esigenze che provengono dagli studenti, dai genitori e da tutte le realtà territoriali; ponendo al centro del processo lo studente e il suo diritto al successo formativo.


 

Progetti per il Piano dell’Offerta Formativa

comuni ai tre gradi di scuola

n.b. i progetti realizzati nei diversi gradi di scuola sono illustrati nelle pagine che seguono



 

  • Consiglio Comunale dei ragazzi

La finalità è quella di radicare nei giovani una cultura democratica, sviluppare una coscienza civile e diffondere la cultura della legalità.

  • Festa di fine anno

Ha come finalità quella di favorire l’integrazione, la socializzazione e la cooperazione tra ragazzi di pari e diversa età.

  • Festa di Natale

Il progetto ha come finalità quella di sviluppare nei ragazzi i linguaggi della comunicazione attraverso il canto, la creatività, la manipolazione, l’immaginazione e la fantasia.

  • Alunni per un giorno

Gli alunni dell’ultimo anno di ogni ordine, dopo un lavoro di preparazione, trascorreranno una giornata con i compagni della scuola successiva di cui faranno parte il prossimo anno. La finalità del progetto è quella di far acquisire conoscenze e prendere familiarità con il nuovo ambiente scolastico. Alla giornata trascorsa insieme, seguirà un lavoro di riflessione e preparazione all’ingresso nella “nuova” scuola.
 

6. Le Funzioni Strumentali

Nel rispetto delle specifiche responsabilità del dirigente scolastico, un apposito gruppo di lavoro costituito da docenti con Funzioni Strumentali (cioè “strumentali” al POF) svolge attività di coordinamento e gestione per il perseguimento delle finalità istituzionali relative al P.O.F. stesso.

L’assegnazione delle Funzioni strumentali è attribuita dal Collegio dei docenti, sulla base di criteri condivisi, ai docenti che ne abbiano fatta richiesta.

Il Collegio dei docenti ha individuato n.4 Funzioni strumentali, distribuite nelle seguenti aree:

  • Area 1 – Coordinamento del P.O.F.

  • Area 2 – Supporto al lavoro dei docenti

  • Area 3 – Interventi e servizi per studenti

  • Area 4 – Rapporti con l’esterno

 

Organigramma delle Funzioni Strumentali al P.O.F.


 

Area 1 – Area 4

Coordinamento POF

Rapporti con l’esterno


 

Area 2 – Area 4


 

Supporto lavoro Docenti

Rapporti con l’esterno


 

Area 3 – Area 4


 

Coordinamento degli interventi e dei servizi per gli studenti.

Rapporti con l’esterno


 


 

Docente F. Cardaccia


 

  • Rielaborazione P.O.F.

  • Monitoraggio

  • Aggiornamento archivio

  • POF di Territorio: gruppo di regolamento d'Istituto e patto di corresponsabilità


 


 

Docente M. Farnesi


 

  • Coordinamento dei seguenti progetti :

- Alunni per un giorno,

- Concerto di Natale

- Consiglio Comunale

dei Ragazzi

  • Commissione continuità.

  • POF di Territorio: gruppo continuità.


 


 

Docente M. Petrocchi

 

  • Integrazione alunni stranieri

  • Progetto “Nuoto in Montagna”

  • Festa dello Sport


 

Docente R. Passerini


 

  • Progetto integrazione alunni H

  • Progetto “Orto-Giardinaggio”

  • Coordinamento concorsi


 

 

COMMISSIONI

GLH d'Istituto

F.S.

Passerini R.

Membri: Farnesi M., Gonnellini L., Farnesi M., Ferraro Madonia M., Cardaccia F., Gravina M.R..



 

Continuità:

F.S.

Farnesi M.

Membri: M. R. Gravina, L. Gonnellini, E. Di Francesco, P. Felicini, M.L.Passerini , L.Marchetti, M.Carloni



 

Accoglienza:

F.S.

Petrocchi M.

Membri: L. Gonnellini, M.R. Gravina, M. Madonia Ferraro



 

Commissione Sicurezza:



 

Responsabile: Dirigente Scolastico Dott.ssa Finauro S.

RSPP: Casavecchia E.



 

Delegato del Dirigente: Mortaro V.


 



 

Rappresentante Lavoratori per la sicurezza:

Gonnellini L.



 

Coordinamento di evacuazione

Gonnellini L. (Sc. Infanzia)

Felicini P. (Sc. Primaria)

Gravina M. R. (Sc. Sec. di I grado).



 

Addetti al Primo soccorso (A.S.P.):

L. Marchetti

D. Cherubini

A.M. Sarti



 

Responsabile delle misure di Prevenzione e Protezione dagli incendi (R.M.P.P.I.)

Goletti D. (Sc. Infanzia);

Passerini M.L. (Sc. Primaria);

Gravina M. R. (Sc. Sec. di I grado).


 

 

Commissione orario:



 

R. Passerini, M. Petrocchi, V. Mortaro, M. Madonia Ferraro, M.R. Gravina.

 

8. La popolazione scolastica

Gli alunni che frequentano l'anno Scolastico 2010-11 sono così ripartiti nei rispettivi plessi e gradi di scuola:

 



 

Scuola Infanzia


 

Maschi


 

Femmine


 

Totali

Stranieri

Sezione A 9
 
10
 
19 4
Sezione B 8
 
7
 
15 4
Totali 17
 
17
 
34 8

 



 

Scuola Primaria San Venanzo


 

Maschi


 

Femmine


 

Totali

Stranieri

Classe 1^ 9
 
14
 
23 5
Classe 2^ 4
 
7
 
11 2
Classe 3^ 5
 
5
 
10 2
Classe 4^ 8
 
7
 
15 1
Classe 5^ 14
 
5
 
19 1
Totali 40
 
38
 
78 11



 



 

Scuola Secondaria di I Grado


 
Maschi
 
Femmine
 
Totali Stranieri
Classe 1^ 7
 
8
 
15 7
Classe 2^ 6
 
11
 
17 5
Classe 3^ 9
 
7
 
16 1
Totali 22
 
26
 
48 13



 

Totale Popolazione scolastica


 
Maschi
 
Femmine
 
Totali Stranieri
Totali 79
 
81
 
160 32

 

9. Il tempo scuola

Nei tre plessi l'orario scolastico viene suddiviso secondo la seguente tabella:

Grado di scuola Totale ore settimanali
Scuola dell’Infanzia 41 h 15' settimanali
Scuola Primaria 30 h in orario antimeridiano
Scuola Secondaria di I° grado 30 h in orario antimeridiano

 

10. ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE

  • Scuola dell'Infanzia

L'orario di funzionamento è di 41 ore 15 minuti settimanali: dalle ore 8.15 alle ore 16.30

La giornata scolastica è così organizzata:

  • 8.15 -9.30 accoglienza bambini;

  • 9.30 -10.30 attività di routine nel gruppo sezione;

  • 10.30 - 12.00 attività didattiche programmate per gruppi omogenei di bambini in intersezione con la presenza di tutte le insegnanti;

  • 12.00 - 13.30 preparazione al pranzo e consumo del pasto;

  • 13.30 - 15.30 attività ludica libera o guidata;

  • 15.30 - 16.30 gioco spontaneo.

 

  • Scuola Primaria


 

DISCIPLINA


 


 

ORE SETTIMANALI

Italiano

7

Matematica

5

Scienze

2

Storia

2

Geografia

2

Inglese

1 ora classe I / 2 ore classe II

3 ore classe III, IV, V

Tecnologia e Informatica

1 ora classe II, III, IV; 2 ore classe I e V

Arte e Immagine

1/ classe II 2 ore

Corpo Movimento Sport

2

Musica

1 / classe II 2 ore

Religione

2

Laboratorio LARSA

2/ classe IV 1 ora

 

  • Scuola Secondaria


 

DISCIPLINA


 


 

ORE SETTIMANALI

Lettere

9 + 1 di approfondimento

Scienze Matematiche

6

Tecnologia

2

Francese

2

Inglese

3

Arte e Immagine

2

Scienze Motorie

2

Musica

2

Religione

1


 

11. COMPETENZE FINALI AL TERMINE DEI TRE GRADI DI SCUOLA

 

    • Scuola dell'Infanzia

IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino:

E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli.

Dimostra stima e fiducia in se stesso.

Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri.

Si sente parte di un gruppo,riconosce e rispetta la diversità.

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento.

Stabilisce relazioni positive con adulti e compagni, presta aiuto a chi è in difficoltà.

Segue regole di comportamento e si assume responsabilità.

Partecipa alle varie proposte ludico-didattiche.


 

IL CORPO IN MOVIMENTO

Si muove con sicurezza ed autonomia nello spazio.

Padroneggia gli schemi motori di base statici e dinamici,controllando e coordinando i movimenti.

Comprende le indicazioni dell’insegnante, segue percorsi sulla base di indicazioni verbali.

Partecipa a giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto delle regole.

Conosce le diverse parti del corpo.

Rappresenta lo schema corporeo in stasi e in movimento.

Ritaglia con sicurezza, fluidità e sufficiente precisione.

 

LINGUAGGI-CREATIVITA’-ESPRESSIONE

Si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative.

Utilizza le varie possibilità del linguaggio del corpo attraverso forme di rappresentazione e drammatizzazione.

Esplora i materiali a sua disposizione con creatività, compie processi di identificazione e proiezione, assumendo ruoli.

Costruisce semplici storie.

E’ preciso,rimane concentrato e porta a termine il proprio lavoro.

Mostra interesse per l’ascolto della musica.

Produce “ musica “ utilizzando voce corpo oggetti.

 

I DISCORSI E LE PAROLE

Possiede un linguaggio appropriato, ricco ed articolato.

Ascolta e comprende narrazioni e letture dell’insegnante con tempi di attenzione adeguati.

Partecipa alle conversazioni con interventi pertinenti.

Ricostruisce storie rispettandone lo sviluppo cronologico.

Interagisce verbalmente nel gruppo raccontando le proprie esperienze.

Formula ipotesi e congetture sulla comprensione della lingua scritta.

Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura spontanea.

 

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Esegue semplici operazioni sul piano del concreto: raggruppa e ordina secondi criteri diversi, confronta e valuta quantità, utilizza semplici simboli per registrare.

Organizza informazioni ricavate dall’ambiente, rielaborando i dati raccolti.

E’ curioso e pone domande, formula anticipazioni e tenta spiegazioni.

Discuta,confronta ipotesi, fornisce soluzioni.

Stabilisce relazioni di causa-effetto.

Ricorda,rielabora e nette in sequenza le fasi di un’esperienza.

 

    • Scuola Primaria

ITALIANO

Partecipare a conversazioni e discussioni intervenendo in modo logico, pertinente e rispettando le regole.

Comprendere in modo globale un messaggio cogliendo i significati espliciti ed impliciti.

Saper leggere in modo corretto, scorrevole ed espressivo testi di diverso genere cogliendone i contenuti principali.

Comprendere il significato esplicito ed implicito di un testo.

Produrre testi di diverso genere in modo coeso, coerente e ortograficamente corretto.

Conoscere ed applicare correttamente le regole ortografiche, grammaticali e morfosintattiche.

Utilizzare termini specifici delle discipline di studio anche utilizzando il vocabolario per poter ampliare il proprio patrimonio lessicale.

MATEMATICA

Conoscere ed operare con il sistema di numerazione decimale e posizionale.

Eseguire le quattro operazioni anche con i numeri decimali.

Riconoscere e costruire relazioni fra i numeri naturali.

Esplorare, costruire e disegnare le principali figure geometriche piane e solide riconoscendone le principali caratteristiche.

Conoscere ed utilizzare unità di misura convenzionali.

Partendo dall’analisi del testo di un problema, saper individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare e realizzare un percorso di risoluzione.

Analizzare e confrontare raccolte di dati.

Rappresentare graficamente dati ed elaborarli.


 

LINGUA STRANIERA

Ascoltare, comprendere e scrivere semplici messaggi, frasi ed espressioni di uso comune

Saper sostenere una semplice conversazione su argomenti conosciuti

Saper rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di vita e a condizioni climatiche

 

STORIA

Ricavare informazioni da documenti, fonti di diversa natura, grafici, tabelle e carte storiche

Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di quadri storici di civiltà studiate

Saper costruire e leggere la linea del tempo

Collocare nello spazio gli eventi individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio

Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati, usando correttamente il linguaggio specifico della disciplina


 

GEOGRAFIA

Orientarsi nello spazio utilizzando punti cardinali, piante e carte.

Cogliere il rapporto tra realtà geografica e la sua rappresentazione.

Realizzare mappe mentali di territori conosciuti con la simbologia convenzionale

Interpretare diversi tipi di carte

Leggere ed interpretare la realtà territoriale italiana con particolare riferimento agli aspetti del paesaggio umanizzato e delle sue relazioni con l’ambiente fisico

Analizzare le conseguenze delle attività umane sull’ambiente ed individuare le possibili soluzioni finalizzate alla sua salvaguardia.

Favorire la strutturazione del sapere geografico come strumentale per vivere, comprendere ed agire nel mondo.

Saper relazionare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati, usando correttamente il linguaggio specifico della disciplina


 

SCIENZE

Cogliere e porre problemi, formulare semplici ragionamenti ipotetico-deduttivi.

Conoscere l’ambiente, i viventi e le relazioni di interdipendenza

Conoscere le trasformazioni naturali e antropiche degli ambienti e degli organismi viventi.

Conoscere le diverse forme e fonti di energia rinnovabili e non.

Attivare comportamenti adeguati al rispetto e alla tutela dell’ambiente.

Riconoscere le strutture fondamentali dell’uomo e descrivere il ciclo vitale.

Rispettare il proprio corpo e attivare comportamenti adeguati alla tutela del proprio benessere.

Utilizzare correttamente il linguaggio della disciplina.


 

TECNOLOGIA E INFORMATICA

Conoscere la tastiera e le nozioni di base per l'utilizzo del computer.

Usare programmi per giocare, disegnare, rappresentare e scrivere.

Realizzare documenti scritti, corredati da immagini create o ricercate su CLIP ART, CD e internet.

Utilizzare CD didattici.


 

MUSICA

Eseguire, per imitazione, semplici canti e brani, individualmente e/o di gruppo.

Riconoscere, descrivere e classificare suoni ed eventi dal vivo e registrati.

Cogliere all'ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale.


 

 
ARTE E IMMAGINE

Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso tecniche, materiali e strumenti diversi

Conoscere i principali beni artistico-culturali e paesaggistici del proprio territorio.

Riconoscere in immagini statiche (fotografie e opere d’arte) e in messaggi in movimento (filmati) gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme), individuando il loro significato espressivo


 

CORPO E MOVIMENTO

Conoscere ed utilizzare gli schemi motori di base e posturali.

Eseguire con scioltezza movimenti e adattarli a situazioni esecutive sempre piu' complesse.

Utilizzare il linguaggio gestuale per comunicare.

Partecipare attivamente e nel rispetto delle regole e dei compagni ai giochi organizzati anche in forma di gare.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione, movimento e benessere fisico.

Assumere comportamenti adeguati per prevenire gli infortuni.

 

    • Scuola Secondaria

Area linguistico-artistico-espressiva

Riflettere sui vari linguaggi riconoscendo sia gli elementi comuni che la specificità che essi assumono nei diversi codici allo scopo di apprezzare e utilizzare consapevolmente la varietà di espressioni a sua disposizione.

 

ITALIANO

Ascoltare, leggere, comprendere interpretare testi di vario genere.

Organizzare e produrre la comunicazione scritta e orale a seconda degli scopi e del destinatario, nel rispetto delle strutture linguistiche.

Apprezzare e utilizzare la lingua per esprimere stati d’animo, per rielaborare esperienze ed esporre punti di vista.

 

INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Comprendere gli elementi essenziali di messaggi su argomenti noti.

Produrre testi orali e scritti relativi a contesti familiari, nel rispetto delle regole linguistiche.

Interagire in conversazioni di routine.

 

MUSICA

Utilizzare il linguaggio musicale per eseguire ed interpretare brani strumentali e vocali di generi e culture differenti.

Ideare e realizzare eventi sonori integrandoli con altre pratiche artistiche.

Conoscere ed apprezzare il patrimonio musicale anche per costruire la propria identità musicale.
 

ARTE E IMMAGINE

Descrivere, rappresentare e ricostruire la realtà e le esperienze attraverso linguaggi espressivi producendo elaborati personali e creativi con tecniche e materiali differenti.

Riconoscere ed apprezzare il patrimonio artistico e culturale nel territorio.

RELIGIONE CATTOLICA

Porsi delle domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, interagire con persone di religione differente.

Individuare, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della Chiesa e confrontarli  con le vicende della storia civile.

Apprezzare anche da un punto di vista culturale i linguaggi espressivi della fede.

Cogliere le implicazioni etiche della fede come oggetto di riflessione per scelte progettuali.

SCIENZE MOTORIE

Utilizzare schemi motori e posturali per interagire in situazioni combinate e simultanee.

Possedere consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti, assumendo corretti stili di vita.

Sperimentare i corretti valori dello sport interagendo con il gruppo in modo attivo e responsabile.

 

Area storico-geografica

Essere consapevoli di appartenere ad una comunità organizzata a garanzia dei diritti delle persone e utilizzare le conoscenze storiche e geografiche per comprendere ed affrontare problematiche del mondo attuale.

 

STORIA

Comprendere e confrontare i momenti e i processi fondamentali della storia nazionale, europea e mondiale.

Possedere un personale metodo di studio per ricavare informazioni da fonti di vario genere e rielaborarle.

Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e per comprendere opinioni e culture diverse.


 

GEOGRAFIA

Riconoscere e confrontare gli elementi fisici ed antropici dell’Europa e del Mondo.

Utilizzare concetti geografici e strumenti specifici per analizzare e descrivere i sistemi territoriali.

Riconoscere l’ambiente come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

 

Area matematico-scientifico-tecnologica

Essere consapevoli che per il pensiero scientifico, in continua evoluzione, permette di superare stereotipi e utilizzare i principi, gli strumenti e le metodologie specifiche per affrontare e risolvere situazioni problematiche.


 


 

MATEMATICA

Utilizzare gli elementi fondamentali della matematica in situazioni reali.

Analizzare la realtà, risolvere situazioni problematiche traducendole in termini matematici e giustificando il procedimento utilizzato.

Comprendere ed utilizzare il linguaggio e la simbologia specifici della disciplina.


 

SCIENZE

Utilizzare consapevolmente il metodo scientifico in semplici situazioni.

Comprendere gli equilibri esistenti tra gli esseri viventi e l’ambiente adottando comportamenti responsabili.

Comprendere ed utilizzare il linguaggio e la simbologia specifici della disciplina.


 

TECNOLOGIA

Predisporre processi e procedure allo scopo di ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali seguendo una definita metodologia.

Mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio-ambientali.

 

12. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI

 

SCUOLA DELL'INFANZIA

C.i.a = competenza in corso di acquisizione

C.p.r. = competenza pienamente raggiunta

C.r. = competenza raggiunta


 

IL SE’ E L’ALTRO C.i.a C.r. C.p.r.
Il bambino:
 
E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli
 

 

 

Dimostra stima e fiducia in se stesso


 

 

 

Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri


 

 

 

Si sente parte di un gruppo, riconosce e rispetta la diversità


 

 

 

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento


 

 

 

Stabilisce relazioni positive con adulti e compagni, presta aiuto a chi è in difficoltà


 

 

 

Segue regole di comportamento e si assume responsabilità


 

 

 

Partecipa alle varie proposte ludico-didattiche


 

 

 


 


 

IL CORPO IN MOVIMENTO C.i.a C.r. C.p.r.
Il bambino:
 

Si muove con sicurezza ed autonomia nello spazio


 

 

 

Padroneggia gli schemi motori di base statici e dinamici, controllando e coordinando i movimenti


 

 

 

Comprende le indicazioni dell’insegnante, segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali


 

 

 

Partecipa a giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole


 

 

 

Conosce le diverse parti del corpo


 

 

 

Rappresenta lo schema corporeo in stasi ed in movimento


 

 

 

Ritaglia con sicurezza, fluidità e sufficiente precisione


 

 

 


 

LINGUAGGI-CREATIVITA’-ESPRESSIONE C.i.a. C.r. C.p.r.
Il bambino:
 

Si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative


 

 

 

Utilizza le varie possibilità del linguaggio del corpo attraverso forme di rappresentazione e drammatizzazione


 

 

 

Esplora i materiali a sua disposizione con creatività, compie processi di identificazione e proiezione, assumendo ruoli


 

 

 

Costruisce semplici storie


 

 

 

E’ preciso, rimane concentrato e porta a termine il proprio lavoro


 

 

 

Mostra interesse per l’ascolto della musica


 

 

 

Produce “musica” utilizzando voce, corpo ed oggetti


 

 

 


 

I DISCORSI E LE PAROLE C.i.a. C.r. C.p.r.
Il bambino:
 

Possiede un linguaggio appropriato, ricco ed articolato


 

 

 

Ascolta e comprende narrazioni e letture dell’insegnante, con tempi di attenzione adeguati.


 

 

 

Partecipa alle conversazioni con interventi pertinenti


 

 

 
Ricostruisce storie rispettandone lo sviluppo cronologico
 

 

 

Interagisce verbalmente nel gruppo raccontando le proprie esperienze


 

 

 

Formula ipotesi e congetture sulla comprensione della lingua scritta


 

 

 

Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura spontanea


 

 

 


 


 

LA CONOSCENZA DEL MONDO

C.i.a C.r. C.p.r.

Il bambino:


 

Esegue semplici operazioni sul piano del concreto: raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, utilizza semplici simboli per registrare


 

 

 

Organizza informazioni ricavate dall’ambiente rielaborando i dati raccolti


 

 

 

E’ curioso e pone domande, formula anticipazioni e tenta spiegazioni


 

 

 

Discute, confronta ipotesi, fornisce soluzioni


 

 

 

Stabilisce relazioni di causa-effetto


 

 

 

Ricorda, rielabora e mette in sequenza le fasi di un’esperienza


 

 

 


 

SCUOLA PRIMARIA

Giudizi

Voti in decimi

Non sufficiente

5-5,9

Sufficiente

6-6,9

Buono

7-7,9

Distinto

8-8,9

Ottimo

9

10

 

LINGUA ITALIANA

Voti in decimi Descrittori


 

5

Comprensione ed esposizione non chiare di un testo, lettura stentata, scrittura di parole/frasi/testi scorretta, difficoltà a riconoscere fonemi/grafemi/struttura della frase.


 

6

Comprensione e comunicazione minima con domande di stimolo, lettura lenta, comprensione parziale, scrittura di parole/frasi/testi poco corretta, riconoscimento/scrittura incompleti di grafemi/fonemi/struttura della frase.


 

7

Comprensione e comunicazione sostanziali, lettura scorrevole, comprensione sostanziale, scrittura di parole/frasi/testi abbastanza corretta, riconoscimento/scrittura di grafemi fonemi/struttura della frase con poche incertezze.


 

8

Comprensione chiara, comunicazione con linguaggio adeguato, lettura scorrevole, scrittura corretta di parole/frasi/testi, riconoscimento e analisi della struttura della frase autonomo.


 

9/10

Comprensione sicura e comunicazione analitica, lettura molto espressiva, scrittura con ricchezza di linguaggio, riconoscimento e analisi sicuro della struttura della frase.

 

LINGUA COMUNITARIA: INGLESE

 
5
Comprensione e comunicazione di parole/frasi/testi difficoltosa, scrittura di parole/frasi/semplici messaggi scorretta
 
6
Comprensione e comunicazione di parole/frasi/testi minima, scrittura di parole/frasi/semplici messaggi poco corretta.
 
7
Comprensione e comunicazione di parole/frasi/testi sostanziali, scrittura di parole/frasi/semplici messaggi abbastanza corretta.
 
8
Comprensione e comunicazione di parole/frasi/testi chiara, scrittura di parole/frasi/semplici messaggi corretta.
 
9/10
Comprensione e comunicazione di parole/frasi/testi sicura, scrittura di parole/frasi/semplici messaggi precisi e grammaticalmente corretti.

 

STORIA


 

5


 

Non riconosce l’ordine cronologico, non individua gli elementi di contemporaneità, non sa collocare nel tempo gli eventi, non riconosce le trasformazioni storiche, non sa rielaborare gli argomenti studiati


 

6

Conoscenza minima di ordine cronologico ed elementi di contemporaneità, sa parzialmente collocare nel tempo gli eventi, riconoscere le trasformazioni storiche e rielaborare gli argomenti studiati


 

7

Conoscenza sostanziale di ordine cronologico ed elementi di contemporaneità, sa con poche incertezze collocare nel tempo gli eventi, riconoscere le trasformazioni storiche e rielaborare gli argomenti studiati


 

8

Conoscenza soddisfacente di ordine cronologico ed elementi di contemporaneità, sa in modo soddisfacente collocare nel tempo gli eventi, riconoscere le trasformazioni storiche e rielaborare gli argomenti studiati


 

9/10

Piena conoscenza di ordine cronologico ed elementi di contemporaneità, sa in modo sicuro collocare nel tempo gli eventi, riconoscere le trasformazioni storiche e rielaborare gli argomenti studiati

GEOGRAFIA


 

5


 

Non sa orientarsi nello spazio, non comprende le trasformazioni, non riconosce gli elementi di un ambiente né sa rappresentarlo, non sa rielaborare gli argomenti studiati.


 

6

In maniera minima sa orientarsi nello spazio, comprendere le trasformazioni , conoscere gli elementi di un ambiente e rappresentarlo, parzialmente sa rielaborare gli argomenti studiati.


 

7

Sostanzialmente sa orientarsi nello spazio, comprendere le trasformazioni , conoscere gli elementi di un ambiente e rappresentarlo, in modo sostanziale sa rielaborare gli argomenti studiati.


 

8

In modo soddisfacente sa orientarsi nello spazio, comprendere le trasformazioni, conoscere gli elementi di un ambiente e rappresentarlo, in modo soddisfacente sa rielaborare gli argomenti studiati.


 

9/10

Piena conoscenza dell'orientamento spaziale, delle trasformazioni, degli elementi di un ambiente e in modo sicuro sa rappresentarlo, sa rielaborare gli argomenti studiati in maniera completa.

MATEMATICA

 
5
PArziale soluzione dei problemi, calcolo errato dei ¾ delle operazioni, uso errato di grandezze e misure, errato uso dei linguaggi logici/scientifici.
 
6
Risoluzione del problema essenzialmente corretta, esatto calcolo di metà delle operazioni, uso essenziale di grandezze, misure e linguaggi logici/scientifici.
 
7
Risoluzione del problema sostanzialmente corretta, esatto calcolo dei ¾ delle operazioni, uso soddisfacente di grandezze, misure e linguaggi logici/scientifici.
 
8
Buona risoluzione del problema e del calcolo delle operazioni, buon uso di grandezze, misure e linguaggi logici/scientifici.
 
9/10
Esatta soluzione del problema e del calcolo delle operazioni, uso completo e approfondito di grandezze, misure e linguaggi logici/scientifici.

 

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
 

5
Dimostra difficoltà di comprensione, esposizione, di esecuzione
6
Dimostra comprensione essenziale o esegue parzialmente la prova.
7
Dimostra comprensione dei concetti, esegue correttamente.
8
Espone chiaramente, dimostra comprensione dei concetti, esegue correttamente.
 
9/10
Espone con chiarezza, con un linguaggio specifico, dimostra comprensione dei concetti e li rielabora in modo interdisciplinare.

 

TECNOLOGIA E INFORMATICA

5

Conoscenza ed uso inadeguato del PC, uso dei programmi di videoscrittura e grafica inadeguati, realizzazione di documenti ed immagini inadeguati.


 

6

Conoscenza ed uso essenziali del PC, uso parziale dei programmi di videoscrittura e grafica , realizzazione di documenti ed immagini parziali.


 

7

Conoscenza ed uso soddisfacenti del PC, uso essenziale dei programmi di videoscrittura e grafica, realizzazione di documenti ed immagini essenziali.


 

8

Conoscenza ed uso buoni del PC, uso dei programmi di videoscrittura e grafica soddisfacenti, realizzazione di documenti ed immagini soddisfacenti.


 

9/10

Conoscenza ed uso completi e approfonditi del PC, uso dei programmi di videoscrittura e grafica adeguati, realizzazione di documenti ed immagini adeguati.

 

MUSICA

5

Competenze musicali insufficienti

6

Competenze musicali essenziali.

7

Competenze musicali soddosfacenti

8

Competenze musicali buone.

9/10

Competenze musicali complete e approfondite.

 

ARTE E IMMAGINE

5

Disegno e lettura dell’immagine insufficienti.

6

Disegno e lettura dell’immagine essenziali

7

Disegno e lettura delle immagini soddisfacenti.

8

Disegno e lettura delle immagini buoni.

9/10

Disegno e lettura dell’immagine completi e approfonditi.

 

CORPO MOVIMENTO SPORT

5

Competenze motorie insufficienti.

6

Competenze motorie essenziali.

7

Competenze motorie soddisfacenti.

8

Competenze motorie buone

9/10

Competenze motorie complete e approfondite.


 

GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL GIUDIZIO ANALITICO

GIUDIZIO


 

DESCRITTORI

Ha stabilito
  • ottimi rapporti con i compagni e con i docenti

  • buoni rapporti con i compagni e con i docenti

  • rapporti solo con alcuni compagni

L'alunno ha partecipato alle attività didattiche
  • in modo attivo e responsabile

  • con attenzione e impegno regolari

  • con attenzione e/o impegno vari a seconda degli interessi

  • con discontinuità nell'attenzione e nell'impegno

  • saltuariamente, con impegno minimo e scarso senso di responsabilità

Si è dimostrato
  • corretto e disponibile a collaborare con tutti (o con i compagni e i docenti)

  • corretto e abbastanza disponibile

  • non sempre corretto e poco disponibile

  • poco corretto e non disponibile

Ha seguito
  • attivamente e con interesse

  • con interesse

  • con scarso interesse

Ha lavorato in modo
  • autonomo, corretto e ordinato

  • autonomo e produttivo

  • autonomo e sufficientemente organizzato

  • dispersivo

  • non autonomo

 

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

GIUDIZIO


 

DESCRITTORI

OTTIMO

Rispetta e riconosce le regole, è sempre disponibile e collaborativo con i compagni e gli adulti. Interviene in modo pertinente dando il proprio contributo.

DISTINTO

Rispetta gli ambienti e le regole, stabilisce rapporti positivi e collaborativi con i compagni. Interviene in modo pertinente dando il proprio contributo.

BUONO

Rispetta le regole, assume atteggiamenti positivi con i compagni e le insegnanti. Se sollecitato, interviene e manifesta correttamente il proprio punto di vista.

SUFFICIENTE

Non sempre rispetta le regole, assume atteggiamenti talvolta poco corretti con i compagni. Interviene in maniera non sempre pertinente.

NON SUFFICIENTE

Non rispetta le regole, assume comportamenti scorretti con i compagni e non assume atteggiamenti relazionali positivi.

 

SCUOLA SECONDARIA

Prove scritte oggettive e pratiche :

Percentuali

(rispetto agli obiettivi di ogni singola disciplina)


 

Giudizi


 

Voti in decimi


 

0%-39%


 

Gravemente insufficiente


 

2-3-4


 

40%-49%


 

Non sufficiente


 

5-5,9


 

50%-60%


 

Sufficiente


 

6-6,9


 

61%-70%


 

Buono


 

7-7,9


 

71%-85%


 

Distinto


 

8-8,9

86%-94%


 

Ottimo

9


 


 

95%-100%

10

Prove orali:


 

VOTO IN DECIMI


 


 

DESCRITTORI

4

Non conosce gli argomenti e non è in grado di usare gli strumenti della disciplina

5

Conosce in modo frammentario gli argomenti usa parzialmente gli strumenti della disciplina

6

Conosce gli argomenti in modo essenziale esprimendosi con un linguaggio semplice.

Stabilisce relazioni solo se guidato.

7

Conosce gli argomenti in modo adeguato, stabilisce semplici relazioni. Si esprime con un linguaggio sostanzialmente corretto.

8

Conosce gli argomenti in modo abbastanza sicuro e preciso stabilisce alcuni collegamenti. Si esprime con un linguaggio appropriato.

9/10

Conosce gli argomenti in modo completo e approfondito stabilendo i collegamenti e le relazioni necessarie. Si esprime con un linguaggio appropriato ed efficace.

 

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Criteri

Comportamento dello studente

Voto

Puntualità

E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.

E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche


 


 


 


 


 


 


 

10

Frequenza Regolare ( fatti salvi i periodi di malattia )

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Puntuale e precisa

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale. Rispetto costante delle regole.
Provvedimenti disciplinari Nessuno


 

Puntualità

E’ puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.

E’ puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche


 


 


 


 


 


 


 

9

Frequenza Regolare ( fatti salvi i periodi di malattia )

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Puntuale e precisa

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Costante disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA.

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Puntuale rispetto delle regole,ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati.
Provvedimenti disciplinari Nessuno


 

Puntualità

Occasionalmente non puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.

Non sempre puntuale nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche


 


 


 


 


 


 


 

8

Frequenza Regolare ( fatti salvi i periodi di malattia )

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Non sempre sollecito nel presentare le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne scolastiche
Provvedimenti disciplinari Richiami verbali
Puntualità Non puntuale all’inizio delle lezioni.


 


 


 


 


 


 


 

7

Frequenza Non sempre regolare ( fatti salvi i periodi di malattia )

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Frequenti ritardi nel giustificare le assenze, dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai genitori.

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Crea disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA. Non sempre mostra rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Note sul registro ( non più di tre quadrimestre )

 

Puntualità Frequenti ritardi all’inizio delle lezioni.


 


 


 


 


 


 


 

6

Frequenza Irregolare

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Crea frequente disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Saltuario e occasionale rispetto delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche se non consecutivi nel corso dell’anno scolastico.

 

Puntualità Non riscontrata


 


 


 


 


 


 


 

5

Frequenza Irregolare

Cura dei rapporti

scuola-famiglia

Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazione di documenti o comunicazioni o di falsificazione di firme.

Collaborazione con

Insegnanti e compagni

Costante disturbo all’attività scolastica, uso di un linguaggio volgare e aggressivo. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.

Rispetto degli impegni

scolastici e delle regole

Non riscontrato. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attuati nei suoi confronti.
Provvedimenti disciplinari Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007 ( comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona o con pericolo per l’incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell’allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni).


 

* La decisione della non partecipazione da parte dello studente a uno o più viaggi di istruzione, viene assunta con delibera del Consiglio di Classe.

13. La Scuola dell'Infanzia

Struttura

L'edificio scolastico, di nuova costruzione, è attiguo all'edificio della scuola Primaria, dislocato su due piani, di cui il superiore è costituito da due aule, un salone-spazio ricreativo per le multi-attività, una sala polivalente (computer, video, audio), servizi per bambini ed adulti; il piano inferiore è occupato dai locali della mensa, cucina, ripostiglio e servizi igienici per adulti e bambini. L'edificio è inoltre dotato di un ascensore per agevolare lo spostamento da un piano all'altro. La struttura dispone anche di uno spazio giochi esterno dotato di strutture apposite.

Obiettivi educativi

La Scuola dell'Infanzia si impegna a:

  1. porsi come contesto di apprendimento ricco e significativo, intenzionalmente organizzato per le prime esplorazioni, intuizioni, riflessioni, scoperte e conoscenze;

  2. creare molteplici occasioni di esperienze volte a favorire lo sviluppo delle competenze cognitive e sociali, nel rispetto dei tempi e ritmi di apprendimento di ogni bambino;

  3. promuovere una pedagogia attiva e delle relazioni con particolare attenzione ed ascolto verso ciascun bambino;

  4. offrire uno spazio accogliente, un tempo disteso ed uno stile di apprendimento ludico e concreto.

 

Il bambino al termine dei tre anni di scuola, attraverso la metodologia della ricerca e della scoperta, sarà in grado di:

  • costruire conoscenze sempre più elaborate e consapevoli relative ai diversi campi di esperienza;

  • stabilire relazioni, con i coetanei e con gli adulti, ricche e positive;

  • muoversi con fiducia e sicurezza nel contesto scolastico, provando piacere nel fare da sé, partecipando alle attività proposte e dando il proprio contributo;

  • condividere le regole sociali della vita in comune;

  • essere curioso e motivato, utilizzando adeguatamente tutti i linguaggi a sua disposizione.

Progetti di arricchimento dell'Offerta Formativa

  • Progetto Accoglienza “Nunk alla ricerca di non so che cosa...” Ha come finalità quella di promuovere la vita di relazione, l’amicizia e la collaborazione come fonti di motivazione sociale e cognitiva e favorire una graduale conquista dell’autonomia nel contesto scolastico ed una positiva immagine di sé nella relazione tra pari.

  • Progetto Biblioteca “ Un amico in biblioteca” Ha come finalità quella di avvicinare il bambino al mondo simbolico racchiuso nel libro stimolando il pensiero e l’immaginazione.

  • Progetto Ed. Stradale “Tutti in strada” Il progetto sarà inteso non solo come percorso didattico per l’acquisizione di conoscenze relative alla simbologia stradale e l’adozione di comportamenti adeguati, ma anche come attività educativa che promuove il rispetto degli altri e la consapevolezza di vivere in un sistema organizzato, regolato da norme necessarie.

  • Progetto “Bancarelle solidali...”La finalità del progetto è quella di sviluppare i linguaggi della comunicazione attraverso il gioco simbolico, l'immaginazione, la manipolazione e il canto e sperimentare sentimenti di fratellanza e solidarietà partecipando alla realizzazione di un progetto.

 

14. La Scuola Primaria

Struttura

La scuola primaria, dislocata su più livelli, è attigua all'edificio della scuola dell'infanzia. Le aule sono disposte su tre piani. Al piano terra la struttura è adibita anche ad archivio con due salette multifunzioni. Al piano superiore si trova un’aula multimediale attrezzata. L'edificio è dotato di un ascensore per agevolare lo spostamento da un piano all'altro. Al lato della scuola primaria è collocata la palestra, utilizzata da tutti gli alunni dei tre plessi dell'istituto. L'area esterna alla struttura è destinata allo spazio giochi, che è stato recentemente ristrutturato con la creazione di una fontana centrale. Attigue alla palestra una serra di orto-giardinaggio ed un laboratorio scientifico.

Obiettivi

La Scuola si impegna a:

  • valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

  • attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

  • favorire l’esplorazione e la scoperta;

  • incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

  • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

  • realizzare percorsi in forma di laboratorio.

Inoltre:

  • promuove quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

  • fa sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

  • fa riconoscere e rispettare i principali valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana.

Per l’alunno

Essere in grado di:

  • stabilire rapporti di interdipendenza positiva;

  • rispettare tutti coloro che “vivono” l’ambiente scolastico assumendo atteggiamenti di convivenza civile e democratica;

  • accogliere le diversità

  • essere parte attiva delle attività proposte, partecipando e collaborando costruttivamente;

  • assolvere agli impegni in modo consapevole e puntuale;

 

Progetti di arricchimento dell'Offerta Formativa

  • Progetto Intercultura “I bambini incontrano il cinema” Ha come finalità quella di favorire la conoscenza delle diverse culture per migliorare la comprensione reciproca, per crescere senza pregiudizi e per superare stereotipi, per creare le condizioni per una convivenza pacifica fondata sul reciproco rispetto.

  • Progetto “Lingua” Progetto relativo all’integrazione linguistica degli alunni stranieri, all’integrazione interculturale tra i giovani, alla diffusione della cultura della tolleranza, al rispetto delle diversità.

  • Progetto Ortogiardinaggio. Ha come finalità quella di far acquisire agli alunni il concetto che le piante, esseri viventi, hanno proprietà specifiche, indispensabili per la vita dell’uomo sul nostro pianeta.

  • Progetto “Alla larga dai pericoli” Ha come finalità quella di avvicinare i bambini alle tematiche della Protezione Civile. .

  • Progetto “SIA”. Il progetto, promosso dalla Gesenu, ha come finalità la promozione per la raccolta differenziata.

  • Progetto “ Il nuoto in montagna” Il progetto si svolge nel mese di giugno presso la Piscina Comunale. Ha come finalità quella di favorire la socializzazione tra ragazzi attraverso l’apprendimento e la pratica della disciplina del nuoto.

  • Progetto “Tutti a tavola con il rosicchialibri :“Che topo chef””! Il progetto ha come finalità quella di avvicinare gli alunni al mondo della narrativa e al piacere di leggere migliorando anche la conoscenza di ingredienti e abitudini alimentari differenti da quelle italiane.

  • Progetto “Patentino civico”: Il progetto intende sviluppare e applicare uno strumento per misurare quanti i comportamenti degli alunni assunti all'interno della giornata scolastica risultino corretti e rispettosi della convivenza civile e democratica.

  • Progetto “Lingua. MIAO” (ex art. 9): Il progetto è finalizzato all'organizzazione di attività di sostegno linguistico e potenziamento svolte dai docenti disponibili sul monte ore assegnato.

Concorsi: AVIS (classe quinta); Concorso letterario e fotografico ( indetto dalla UNITRE di San Venanzo)

 

15. La Scuola Secondaria di Primo Grado

Struttura

La scuola secondaria di primo grado è situata all'interno dell'edificio della scuola primaria e dell'infanzia. Le aule sono disposte su piani differenti: due sono attigue alla sala mensa mentre un'altra si trova al piano seminterrato di fronte all'ingresso della scuola primaria. Al piano terra della scuola primaria si trova la biblioteca e al piano superiore l'aula multimediale, la palestra si affaccia invece sul cortile centrale.

 

Obiettivi

La scuola:

  • promuove il pieno sviluppo della persona.
  • accompagna gli alunni nell'elaborazione del senso della propria esperienza.
  • promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva.
  • costituisce un contesto idoneo a promuovere gli apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.
  • realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
  • favorisce una più approfondita padronanza delle discipline e un'articolata organizzazione delle conoscenze.

Inoltre la scuola:

- promuove quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

- fa sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

- fa riconoscere e rispettare i principali valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana.

 

L'alunno deve essere in grado di :

  • rispettare le regole del vivere civile condivise all'interno dell'ambiente scolastico.
  • avere cura della propria persona e dell'altro.
  • assolvere gli impegni scolastici in modo puntuale e consapevole

 

Progetti di Arricchimento dell'Offerta Formativa

  • Progetto Orientamento: “Scuola secondaria di II grado” Il Progetto è rivolto ai ragazzi della classe 3^, prevede un percorso guidato, che fornisca ai ragazzi maggiori informazioni e dettagli riguardo le scuole superiori, attraverso i questionari e l’illustrazione delle brochure informative, inviate dai vari istituti superiori. Scopo del percorso è aiutare i ragazzi ad avere una panoramica completa per poter effettuare una scelta più consapevole.

  • Progetto “Lingua” Progetto relativo all’integrazione linguistica degli alunni stranieri, all’integrazione interculturale tra i giovani, alla diffusione della cultura della tolleranza, al rispetto delle diversità.

  • Progetto “Lingua. MIAO” (ex art. 9): Il progetto è finalizzato all'organizzazione di attività di sostegno linguistico e potenziamento svolte dai docenti disponibili sul monte ore assegnato

  • Progetto “SIA”. Il progetto, promosso dalla Gesenu, ha come finalità la promozione per la raccolta differenziata.

  • Progetto “ Il patentino a scuola “Il progetto si propone di offrire l’opportunità di un percorso formativo e didattico finalizzato all’acquisizione delle conoscenze necessarie per ottenere il Patentino per la guida del ciclomotore.

  • Progetto “Il cortometraggio a scuola” Il progetto coinvolge gli alunni della classe seconda e si avvale degli operatori della Cooperativa Crash. Tale attività offre la possibilità agli alunni di esprimere se stessi con una forma di linguaggio più estesa lasciando emergere le proprie attitudini e favorendone la socializzazione.

  • Progetto “Parole amiche”: Il progetto intende favorire l'integrazione linguistica e culturale degli allievi stranieri attraverso il miglioramento delle abilità relative alla lingua italiana.

  • Progetto “A scuola nell'ambiente 2010”. Bando CRIDEA. Sviluppare la conoscenza dell'ambiente per favorire comportamenti di tutela e rispetto.

Concorsi: AVIS (classe seconda); Ponti d’argento ( indetto dalla UNITRE di San Venanzo)


 

Tutti i progetti dell’Istituto sono legati da un filo conduttore: il benessere dell’alunno inteso come lo star bene del ragazzo con se stesso e con gli altri.


 

16. Assegnazione docenti alle classi

 

SCUOLA DELL’INFANZIA



 

DOCENTE


 



 

SEZIONE



 

Goletti Daniela



 

Sezione A



 

Di Francesco Elisabetta



 

Sezione A



 

Gonnellini Luciana



 

Sezione B



 

Cherubini Daniela



 

Sezione B



 

Palombo Elena ( sostegno 12 ore e 30')



 

Sezione B


 

SCUOLA PRIMARIA



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Felicini Patrizia ( italiano, storia, geografia, musica, arte e immagine, AARC, Lab. LARSA e contemporaneità) 22 ore



 

Classe I



 

Petrocchi Mirella (matematica, scienze, corpo movimento e sport, lab. Informatica) 11 ore



 

Classe I



 

Di Biagi Caterina ( inglese ) 1 ora



 

Classe I



 

Massetti Silvia ( religione ) 2 ore



 

Classe I

 



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Mortaro Venanzina (italiano, matematica, scienze, arte e immagine, musica, inglese, LARSA, contemporaneità) 22 ore



 

Classe II



 

Di Biagi Caterina (Storia, geografia, corpo movimento sport, lab informatica) 7 ore



 

Classe II



 

Massetti Silvia ( religione ) 2 ore



 

Classe I


 



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Passerini Renata (italiano, storia, musica, arte e immagine) 12 ore



 

Classe III



 

Farnesi Mariella ( matematica, scienze, geografia, informatica ) 10 ore



 

Classe III



 

Passerini M. Luigia ( LARSA, compresenza ) 3 ore



 

Classe III



 

Di Biagi Caterina (inglese, corpo movimento sport ) 5 ore



 

Classe III



 

Massetti Silvia ( religione ) 2 ore



 

Classe III

 



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Farnesi Mariella (italiano, storia, geografia, informatica) 12 ore



 

Classe IV



 

Passerini Renata ( matematica, scienze, musica, arte e immagine ) 10 ore



 

Classe IV



 

Madonia Ferraro Maurizio ( sostegno ) 22 ore



 

Classe IV



 


Di Biagi Caterina (inglese, LARSA, corpo movimento e sport ) 6 ore



 

Classe IV



 

Massetti Silvia ( religione ) 2 ore



 

Classe IV

 



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Passerini M.Luigia (italiano, storia, geografia , musica, arte e immagine, AARC, lab, LARSA) 19 ore



 

Classe V



 

Di Biagi Caterina (inglese) 3 ore



 

Classe V



 

Petrocchi Mirella ( matematica, scienze, corpo movimento sport, informatica) 11 ore



 

Classe V



 

Massetti Silvia ( religione ) 2 ore



 

Classe V

 

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO



 

DOCENTE


 



 

CLASSE



 

Carloni Mirco ( lettere )



 

I A ( 9 ore ) / III A ( 9 ore )



 

Marchetti Loretta ( lettere )



 

IIA ( 9 ore + 1 ora ) / I A ( 1 ora ) / IIIA ( 1 ora )



 

Gravina M. Rosaria ( scienze matematiche )



 

IA ( 6 ore) / II A ( 6 ore ) / IIIA ( 6 ore )



 

Timpani Claudia ( inglese )



 

IA ( 3 ore) / II A ( 3 ore ) / IIIA ( 3 ore )



 

Durante Paolo ( tecnologia )



 

IA ( 2 ore) / II A ( 2 ore) / IIIA ( 2 ore )



 

Danesi Agnese ( francese )



 

IA ( 2 ore) / II A ( 2 ore) / IIIA ( 2 ore )



 

Mazzoli Maurizio ( arte e immagine )



 

IA ( 2 ore) / II A ( 2 ore ) / IIIA ( 2 ore )



 

Cardinali Marina ( scienze motorie )



 

IA ( 2 ore) / II A ( 2 ore ) / IIIA ( 2 ore )



 

Bartolucci Rita ( musica )



 

IA ( 2 ore) / II A ( 2 ore ) / IIIA ( 2 ore )



 

Mattei Samuela ( religione )



 

IA ( 1 ore) / II A ( 1 ore ) / IIIA ( 1 ore )



 

Cardaccia Federica ( sostegno )



 

IIA ( 9 ore) / III A (9 ore)


 

17. CRITERI E MODALITA’ DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

La scuola è una comunità educante che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentire il massimo sviluppo.

Una scuola non solo per sapere , ma anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sforzo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.

La legge del 5 febbraio 92 n. 104 “ Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” ribadisce e amplia il principio dell’integrazione sociale e scolastica come momento fondamentale per la tutela della dignità umana della persona con disabilità, impegnando tutti gli organi competenti ( statali, regionali e locali ) a rimuovere le condizioni invalidanti che ne impediscono lo sviluppo.

La legge in questione prevede una particolare attenzione ad un percorso formativo individualizzato nel quale partecipano i seguenti soggetti istituzionali: ASL, enti locali, scuola e famiglia e dove i momenti concreti si espletano nell’elaborazione dei seguenti documenti:

      • il profilo dinamico funzionale;

      • il piano educativo individualizzato ( PEI ).

I professionisti delle singole agenzie formulano i rispettivi progetti personalizzati:

il progetto riabilitativo a cura della ASL;

il progetto di socializzazione a cura degli enti locali;

il piano di studi individualizzato a cura della scuola.

Per promuovere un adeguato percorso formativo del disabile, il nostro Istituto adotta le seguenti strategie di intervento:

l la richiesta di insegnanti specializzati;

  1. la richiesta di operatori del servizio sociale, quando le ore di sostegno non sono sufficienti;

  2. gli incontri GLH che consentono l’attività di verifica del lavoro svolto. Durante l’anno scolastico si effettuano due incontri di Commissione GLH d’Istituto ( inizio e fine anno scolastico ) e tre incontri GLH di classe ai quali partecipano anche i genitori;

  3. la flessibilità didattica e organizzativa che consente di articolare l’attività di insegnamento secondo più idonee modalità per il raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni: potenziamento delle risorse docenti nella classe per consentire lo svolgimento di gruppi di recupero, laboratori e progetti;

  4. le strategie didattiche e gli strumenti che consentono l’adozione di strategie e metodologie favorenti quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro a coppie, a piccoli gruppi, l’attività individualizzata, l’apprendimento per scoperta, l’utilizzo di mediatori didattici, di software e sussidi specifici …..

  5. la collaborazione con le famiglie che consente il coinvolgimento delle stesse, anche nella didattica.

 

Indirizzi



 

Scuola dell’ Infanzia



 

Scuola Primaria



 

Scuola Secondaria

di I Grado



 

Via Gorizia

Tel. 075 875265


 



 

Via Gorizia

Tel. 075 875529



 



 


 



 

Via Gorizia

Tel. 075 875265

Tel. 075 875529



 

Segreteria – Presidenza: Piazza D. Alighieri

tel. e fax. 075 875150 - tel. 075 875143

tree808005@istruzione.it


 

 



 

INDICE

1. Piano dell’offerta formativa…………………………………………………………………..pag 2

2. L’Istituto Comprensivo…...…………………………………………………………………..pag 5

3. L’Istituto Comprensivo Sperimentale di San Venanzo...……………………………………..  pag 5

4. Finalità, obiettivi generali e progetti del POF……………………………………………….   .pag 6

5. La realizzazione del POF………………………...…………………………………………..pag 7

6. Le Funzioni Strumentali…………………….……………………………………………….. pag 9

7. Organigramma d’Istituto….……………………...…………………………………………..pag 10

8. La popolazione scolastica...……………………...…………………………………………..pag 12

9. Il tempo scuola…………....……………………...………………………………………….pag 13

10. Organizzazione oraria settimanale……………...…………………………………………..  pag 14

11. Competenze finali al termine dei tre gradi di scuola

Scuola dell’Infanzia……………………………………………………………………………. pag 16

Scuola Primaria…...…………………………………………………………………………….pag 18

Scuola Secondaria...…………………………………………………………………………….pag 20

12. Criteri per la valutazione del rendimento scolastico degli alunni

Scuola dell’Infanzia……………………………………………………………………………. pag 22

Scuola Primaria…...…………………………………………………………………………….pag 24

Scuola Secondaria...…………………………………………………………………………….pag 28

13. La Scuola dell’Infanzia. Progetti di arricchimento dell’offerta formativa...…………….....         pag 31

14. La Scuola Primaria. Progetti di arricchimento dell’offerta formativa...………...……….....        pag 32

15. La Scuola Secondaria. Progetti di arricchimento dell’offerta formativa...…….……..….....       pag 33

16. Assegnazione docenti alle classi…………………………………………...…………….....   pag 37

17. Criteri e modalità di integrazione degli alunni disabili…………………....…………….....        pag 41

18. Indirizzi…………………………………………………………………..……..………….  pag 42

 

 

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