L’8 Settembre mi trovavo a Fiume; come abitudine, la sera, ci mettevamo in borghese e giravamo liberi per la città, quando venimmo a sapere che era stato dichiarato l’armistizio. Rientrando trovammo i tedeschi che ci impedirono l’imbarco, fummo costretti a fare servizio a terra per 4 giorni, successivamente ci fecero imbarcare e partimmo diretti ad Ancona, ma ci fermammo a Pola dove ci fecero sbarcare, per caricarci su carri bestiame e portarci in Germania. Arrivammo dopo 4 giorni al campo di concentramento, ci tolsero tutto quello che avevamo, lasciandoci solo la divisa della marina. Dopo qualche giorno ci portarono a raccogliere le patate e successivamente in uno zuccherificio dove restai per un anno, lavorando 12 ore al giorno. Finita la produzione dello zucchero vi rimasi come meccanico. Una volta al mese ci veniva consegnato dai tedeschi un giornalino “ La Voce Della Patria “ diretto da un prete collaborazionista che evidenziava le vittorie tedesche e quelle di Mussolini esortandoci a tornare a combattere. Dopo un certo periodo mi chiamarono e mi diedero un foglio con il quale dovevo  dichiarare di tornare a combattere  per tornare libero. Rifiutai e finii in una cella  per alcuni giorni. Dopo tale rifiuto il trattamento nei miei confronti peggiorò, in particolare per il vitto. Fu veramente un triste periodo. Finalmente dopo molte sofferenze arrivò la fine e tornammo a casa.

Nome e Cognome

Orlando Mariottini

Luogo di residenza

Terni

  Documenti di Mariottini Orlando 

Reparto militare

Marina Militare

Luogo cattura

Fiume

Data cattura

8 Ottobre 1943

Campo di smistamento

Neubranderburg

Ultimo campo di internamento

Birof

Altri campi

Jarmen, Greifswald,  Seltz

Numero matricola

 

Tipo di lavoro svolto

Operaio

Località di lavoro

Birof

Fabbrica/industria

Zuccherificio

Luogo di liberazione

Seltz

Data di liberazione

25 Aprile 1945

Liberato da

Russi

Compagni di prigionia

Baldi Natale di Arezzo, Cecchini Eraldo di Terni, Lelli Elio di Spoleto