Insegnante di Latino e Greco alle scuole superiori, è stato arruolato come soldato semplice, scherzosamente a causa della sua bassa statura, si definiva sotto soldato. Ricorda nei minimi particolari il periodo della sua prigionia. Rammenta, quasi in modo scherzoso, le parole di un ufficiale tedesco pronunciate prima della partenza per il campo di prigionia: “in 40 anni gli italiani ci hanno tradito per ben due volte”. Durante la prigionia non ha sofferto particolari situazioni di disagio, ha trascorso il suo periodo, assegnato all’infermeria riservata ai prigionieri italiani. Ricorda con commozione, per la paura provata, in un episodio, l’unico durante la prigionia, quando nel trasmettere un ordine del direttore del campo, ad un soldato tedesco, questi che non ammetteva di ricevere ordini da un deportato, sfoderò un pugnale con l’intenzione di ucciderlo; questo non accadde per la ferrea disciplina a cui sottostavano i soldati “l’ordine veniva da un comandante tedesco” . Ritiene che molti dei prigionieri venivano trattati male solo a causa della loro indisciplina. I tedeschi dicevano di lui che era più tedesco dei tedeschi.

Nome e Cognome

Domenico Marrone

Luogo di residenza

Terni

  Documenti di Marrone Domenico 

Reparto militare

1° Corpo d’armata

Luogo cattura

Francia

Data cattura

9 Settembre 1943

Campo di smistamento

Limburg

Ultimo campo di internamento

 

Altri campi

Limburg

Numero matricola

 

Tipo di lavoro svolto

Responsabile dell’infermeria dei prigionieri italiani

Località di lavoro

Limburg

Fabbrica/industria

 

Luogo di liberazione

Limburg

Data di liberazione

27 Marzo 1945

Liberato da

Americani

Compagni di prigionia