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La
Scuola d'Arti e Mestieri è fondata nel 1909
(la
prima pietra è posta il 10 ottobre 1909) su iniziativa di
Virgilio Alterocca
d'accordo con il Municipio e sostenuta finanziariamente dalle industrie locali e
dalla Cassa di Risparmio di Terni.
> Nel 1917 la Regia scuola d'Arti e Mestieri si trasforma in Regia
scuola Industriale, il progetto del nuovo corpo della scuola (quale oggi si vede
entrando dall'ingresso principale) è dell'architetto
Cesare Bazzani,
nell'anno 1916.
> Nel 1925 la scuola si organizza su due corsi quadriennali per
meccanici ed elettricisti, su di un corso triennale più uno di perfezionamento
per ebanisti. Nel 1928 il Direttore, Ing. Almo Pianetti, imprime alla scuola un
deciso impulso, rinnovando gli impianti e le attrezzature.
> Nel 1959 la scuola si trasforma in Istituto Professionale di
Stato per l'Industria e l'Artigianato; il cosiddetto Avviamento
Professionale è annesso al nuovo Istituto che, inizialmente, si articola in tre
scuole professionali, ciascuna con più sezioni per aggiustatore meccanico e
operatore alle macchine utensili, per elettricista installatore, per falegname e
modellista di fonderia.
> Negli anni ottanta l'Istituto vive una lunga e tra vagliata
trasformazione architettonica: all'antico corpo storico progettato da Cesare
Bazzani nel 1916, viene aggiunta un'ampia parte più moderna e razionale che,
elimina il grave disagio delle sezioni staccate.
> Dallanno scolastico 1999/2000 l'istituto è Centro Territoriale per leducazione permanente degli adulti.
> Dal 2003 l'istituto è sede della Associazione Culturale Per Terni Città Universitaria.
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Dal 2005 l'istituto
è sede del Centro UNLA-UCSA per leducazione permanente degli adulti.
Le notizie storiche sono state reperite presso l'Archivio di stato di Terni.
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VIRGILIO ALTEROCCA
fu un democratico convinto, che nella sua breve ma intensa vita sfruttò
ogni singola opportunità che gli si presentò per promuovere lo sviluppo di
Terni: il prof. . Consapevole che lo sviluppo
della città dipendente dalla scuola, anzi da un tipo di scuola particolare,
strutturata integrata dalleconomia della grande industria, favorì la nascita
della SCUOLA DI ARTI E MESTIERI. Il
10 Ottobre 1909 veniva posta la prima pietra della Regia Scuola di Arti e
Mestieri, l'opera che piu impegnò gli ultimi anni dell'Alterocca ed a cui
indirizzò l'ultimo pensiero: "Non fiori né pompe funebri intorno al
mio feretro; chi vuol far cosa grata alla mia memoria dia il suo contributo alla
scuola".
La
proposta di fondare a Terni una scuola professionale era stata avanzata fin dal
1904 all'interno dell'Associazione "Alleanza Scolastica" composta dal
cav. Corradi, l'avv. Pontecorvi, l'avv. Salvatori, l'ing. Spadoni e di cui
Alterocca era Presidente e Luigi Lanzi Segretario.
Sebbene
la lunga tradizione letteraria italiana avesse impedito una larga diffusione
delle scuole superiori ad indirizzo tecnico e scientifico, come invece era
accaduto in Inghilterra e Germania, fin dal 1860 il Commissario governativo
dell'Umbria Marchese G.N. Pepoli aveva decretato, in vista di un rapido sviluppo
industriale della citta, la creazione a Temi di un Istituto Tecnico che presto
divenne la "vera gloria" della città. Detto
Istituto, intitolato a Cornelio Tacito, a cui era annesso anche un convitto, in
seguito alla nascita delle grandi industrie ternane, fu dotato nel 1883 di una
sezione
"industriale meccanico metallurgica", primo esempio in
Italia. Se la nuova sezione industriale
dell'Istituto Tecnico, allora frequentato da una piccola élite di giovani
benestanti, contribuiva alla creazione dei futuri dirigenti delle imprese
locali, la richiesta di personale specializzato da impiegare direttamente alle
macchine, imponeva la costituzione di un tipo di scuola che preparasse
soprattutto al lavoro manuale in fabbrica. È esattamente per questo scopo
che la suddetta Associazione, presso cui tanto si adoperò l'Alterocca, ne
sviluppò il progetto cercando sostegno oltre che nelle istituzioni e nelle
industrie ternane anche tra gli stessi operai, fino a farlo diventare realtà
nel 1909. "La
nuova scuola deve avere per iscopo precipuo ed essenziale di rialzare il livello
della cultura media nelle maestranze operaie, siano esse agricole o industriali;
deve formare dei buoni e abili operai e niente più
. La Scuola di Arti e
Mestieri avrà quindi uno scopo un
pò diverso da quello che ordinariamente hanno le scuole professionali. Queste
tendono a fare dei capi; la nostra, si noti bene, deve fare i gregari, le
masse. L'idea di formare giovani per
il lavoro nelle industrie locali raccolse il favore delle stesse Acciaierie,
allora SAFFAT (Societa Alti Forni Fonderie e Acciaierie di Terni) che, con il
concorso del Comune e della Camera di Commercio, finanziarono l'iniziativa.
> CESARE BAZZANI (1873-1939). Gran parte della produzione dell'architetto Cesare Bazzani è rivolta al tema degli edifici delle Istituzioni; h a infatti realizzato in varie città italiane una lunga serie di palazzi del governo, palazzi delle poste, sedi di amministrazioni locali, banche e scuole. Si tratta per lo più di edifici di volumetria medio-alta, caratterizzati da uno stile e da un'ornamentazione che tendono al grandioso ed al magniloquente. Complessivamente l'iter progettuale di Bazzani a Terni copre l'intero arco della sua attività professionale, dal primo incarico di un certo rilievo della sua carriera, la palazzina Alterocca del 1901, all'ultima opera, il progetto per un albergo alla stazione del 1939, redatto poco prima della morte. Lungo l'elenco delle opere e delle progettazioni di Cesare Bazzani a Terni e in Provincia: ville, palazzi privati (Pontecorvi, Alterocca) e pubblici (Poste, Governo I.N.P.S. a Corso Tacito), centrali idroelettriche (ad es. Galleto), piani regolatori, studi urbanistici. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha acquistato dagli eredi l'archivio dei disegni dell'architetto Cesare Bazzani e tale fondo è stato depositato dalla famiglia nell'archivio di stato di Terni nel 1987; si tratta di una documentazione che comprende quasi tutta l'attività del Bazzani dal 1884 al 1938 (anno che precede la sua morte).