Filosofia |
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Abu Ali Ibn Abdallah Ibn Sina
(981-1037).
Fu il più famoso medico, filosofo, matematico
ed astronomo del suo tempo. Il suo principale contributo alla scienza
medica fu il famoso "Canone". La sua monumentale opera di scienza
medica rimase suprema per oltre sei secoli, e, tra i contributi originali
da essa apportati, vi sono gli studi sulla natura della tisi (scoprì che
era contagiosa), sui sintomi e le complicazioni del diabete e
sull'interazione tra psicologia e salute. Fu il primo a descrivere le
meningiti e diede ricchi contributi all'anatomia, alla ginecologia e alla
pediatria. Descrisse minuziosamente l'anatomia dell'occhio e degli organi
interni.
Il canone di Avicenna rappresentò per
l’Europa la principale guida medica dal XII al XVI secolo. Con l’avvento
della stampa fu uno dei primi libri ad avere un gran numero di edizioni.
Fu anche uno dei primi libri arabi pubblicato in lingua
originale in Europa (Roma, 1513).
Come filosofo, sintetizzò mirabilmente la filosofia aristotelica,
le influenze neoplatoniche e la teologia islamica, mentre come fisico
contribuì allo studio di differenti forme di energia, luce, calore. Nel
campo della chimica, il suo trattato sui minerali fu una delle principali
fonti per la geologia degli enciclopedisti cristiani del XIII sec. |
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Avicenna |