SCIITI, SUNNITI

Gli Sciiti sono i seguaci della corrente dell'Islam che si contrappone a quella dei Sunniti per origini e concezione teologica. Originariamente "Sciiti" indicava i seguaci del partito di Ali, cugino e genero di Maometto e quarto califfo dell’Islam, considerato come unico successore legittimo del profeta alla guida della comunità: usurpatori sarebbero quindi i tre califfi precedenti, riconosciuti invece dai Sunniti e, con essi, i fondatori della dinastia Omayyadi, anch’ essi detentori del califfato; infine quanti, come i Kharigiti, si ribellarono all'autorità di Alì, che venne assassinato nel 661 d.C. Un aspetto che differenzia i Sunniti dagli Sciiti è che gli ultimi credono che la saggezza suprema e arcana dell’Imam garantisca la possibilità di’ un interpretazione mistica del Corano simile per tanti aspetti a quella del Sufismo.

 I Sunniti, che pretendono di essere i soli ortodossi interpreti della volontà di Maometto, costituiscono la maggioranza dei Pakistani musulmani: riconoscono legittimi i primi quattro califfi elettivi e sulla scorta di questa divergenza sono andati elaborando una dottrina che si stacca in qualche punto da quella delle altre sette. 
La rivalità fra sunniti e sciiti, che una volta era accesissima e provocava frequenti incidenti nell'India britannica,  in seguito pressoché sopita nella mutua tolleranza, si sta purtroppo riaccendendo in Iraq causando molte vittime.

 

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