Finalmente è cominciata l’ avventura dei libri in gioco. Quest’ anno ha dei tempi più ristretti e solo due tappe, in cui i giochi si fanno più difficili e complicati. Già dai primi momenti di questa fase di gioco, ci siamo divertiti a risolvere i rompicapi più o meno facili; diciamo anche che siamo in molti a partecipare nella nostra scuola e, come succede spesso a noi ragazzi, presi dall’ enfasi, facciamo un gran caos; infatti c’è un proverbio che dice “quando ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno”, e ha proprio ragione! Abbiamo cominciato “in quarta”,come si usa dire, ma poi alla fine le marce sono finite e le abbiamo dovute scalare, andando a finire sempre più piano, fino a quando siamo arrivati a un punto quasi morto. La fase più difficile è quella finale in cui le cose facili sono state trovate mentre le cose un po’ più complicate sono rimaste irrisolte.
Per completare questa prima prova, noi ragazzi andiamo nella nostra biblioteca scolastica, posta al secondo piano. Quest’ ultima ha una infinità di libri, e piano piano,è diventata una biblioteca di quartiere.
Abbiamo già tutti i libri, ma nonostante ciò non riusciamo a finire alcune prove. Il nostro umore non è tra i migliori infatti avere tutti i libri comporta il fatto che dobbiamo indovinare tutte le risposte, ma la realtà non è proprio uguale. Quindi…
Comunque ci divertiamo molto, ci piace condividere uno scopo da raggiungere insieme, come gruppo e non come protagonisti assoluti ciascuno della propria meta. Alcune volte ci incontriamo durante i vari pomeriggi in cui abbiamo un minor carico di compiti, mentre più spesso saliamo durante la mattinata in cui i professori più magnanimi ci concedono dei momenti per risolvere i quesiti. Dopo un po’ di tempo trascorso su questi libri da leggere ho capito che ce ne sono alcuni che non appartengono al genere che preferisco ma che comunque mi piacerebbe leggere. Non ho una idea precisa su tutti i libri perché preferisco leggere le prime pagine invece di giudicare un libro dalla copertina. Mi piace mettermi alla prova ma soprattutto guardare le reazioni degli altri di fronte a delle difficoltà. Adoro le sfide e, quando posso, cerco di vincerle.
Questi
ultimi giorni sono una corsa contro il tempo, ma noi siamo sicuri di vincerla
perché siamo veramente forti. Per ora è tutto ma, spero, di scrivere ancora
pagine di diario perché così, forse, riesco a rendervi partecipi del
divertimento che proviamo ogni volta che ci si presenta una sfida, e poi adoro
scrivere soprattutto vicende divertenti come è un gioco in cui siamo tutti una
grande squadra.
Anna Conti