TITOLO : SWING KIDS

REGISTA: THOMAS CARTER
GENERE : STORICO-drammatico

Gradimento:


Il film:
Un film veramente emozionante in cui il regista è riuscito a comunicare con lo spettatore anche grazie all’ottimo montaggio.
Il film è ambientato ad Amburgo negli anni del nazismo che ha soppresso la libertà imponendo il conformismo. Alcuni generi musicali, come il jazz, vengono messi al bando, così come i locali dove si suona e si balla questa musica. Un gruppo di ragazzi però non ci sta e trova il coraggio di ribellarsi. Peter, il protagonista, è un ragazzo come tanti altri che però, insieme ai suoi amici Thomas ed Ervin, si oppone all’ideologia nazista. 
Questi adolescenti si comportano come dei veri “swing kids”: durante il giorno vivono di espedienti alla ricerca di svago e divertimento, in una città dominata dai nazisti, e la notte vanno in giro per le sale da ballo e si lasciano travolgere dal ritmo.
Tutto questo però non può durare, la vita intorno ai ragazzi presenta anche episodi violenti, in particolare l’uccisione di un antifascista che incrina il loro mondo dominato dalla musica. Un giorno, infatti, tornando a casa Peter trova un agente della Gestapo che sta violentando sua madre e cerca disperatamente di difenderla. In seguito conosce un altro poliziotto che cerca di fargli capire che con il suo comportamento Peter mette in pericolo anche le persone che gli sono accanto e fa del tutto per indurlo a cambiare stile di vita. Peter entra a far parte della gioventù hitleriana, con tutti i suoi rituali e l’indottrinamento politico. Anche il suo migliore amico Thomas entra a far parte dei giovani hitleriani per solidarietà con Peter ma, a differenza di lui, si lascia coinvolgere completamente dalle loro idee.
Peter invece si sente sempre più svuotato, un fantoccio nelle mani dell’ideologia nazista che considera la razza ariana superiore a tutte le altre, pura e pertanto legittimata all’eliminazione dei diversi e dei più deboli. Con il passare del tempo il ragazzo diventa consapevole che quello che sta facendo è del tutto sbagliato e si allontana dal mondo in cui è entrato per ritornare alla sua passione per lo swing. 
Nella sala da ballo dove si esibisce Thomas, che ormai fa parte a tutti gli effetti delle squadre di giovani hitleriani, ha un violento scontro con lui. Peter viene catturato, ma Thomas gli offre la possibilità di sfuggire all’arresto. Di fronte all’opportunità offertagli dall’amico il ragazzo però risponde con un rifiuto: non è possibile continuare a fuggire per tutta la vita e quello che ha fatto fino a quel momento non gli piace. Peter cerca di convincere anche Thomas a lasciare la gioventù hitleriana perché considera sbagliato tutto quello che hanno fatto.
Il film termina con la cattura di Peter e con Thomas che lo saluta alla maniera degli “swing kids”.
Peter è maturato ed ha preso in mano la sua vita è diventato capace di scegliere ed ha indotto anche Thomas a riflettere. 
Con questo film il regista cerca di destare commozione ed indignazione nello spettatore di fronte alle atrocità del regime nazista e lo fa anche rappresentando l’anticonformismo degli swing kids che rifiutano la tetra società tedesca di quel periodo.  Alessandro Gilè 3G


Il mio giudizio sul film:
Ognuno di noi deve credere nei suoi ideali. Questo film mi ha fatto comprendere il vero significato del nazismo che ha separato milioni di persone a causa della politica di Hitler che si basava sul razzismo, cioè sulla convinzione che il popolo tedesco fosse superiore a tutti gli altri soprattutto a quello ebreo. 
Susanna Salzillo 3G     

Il finale del film è aperto non si sa con precisione la fine che faranno i due ragazzi, ma si riesce a capire che Peter sarà deportato in un campo di concentramento come era successo al padre, mentre Thomas continuerà a far parte  della gioventù Hitleriana anche se con rammarico. Sicuramente a tutti e due i personaggi rimarrà il bel ricordo di tutte le cose folli  fatte insieme fin da piccoli. Nel cuore di Thomas e Peter resterà sempre la speranza di tornare ad essere di nuovo Swing Kids in un mondo forse migliore. Il messaggio è ottimista: affrontare con decisione la vita, fare la scelta giusta credendo in ciò che si fa con speranza e fiducia
Marta e Alessandra  Rosati, Giulia  Montioni 3G     

Il film mi è piaciuto per il coraggio dei protagonisti soprattutto quando Arvid denuncia apertamente gli avvenimenti riguardo il governo hitleriano
Andrea Giunta 3F

Il fim mi è piaciuto perché ha raccontato il nazismo dal punto di vista dei tedeschi. Martina Pistelli 3F

Mi ha colpito molto la scena in cui Arvid rifiuta di suonare la musica tedesca ai nazisti perché nel suonare la musica che gli piace (lo swing) si può sentire libero      Chiara Paoletti 3F

 


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                                     Anno Scolastico 2006/2007