TITOLO : 
L’ISOLA IN VIA DEGLI   UCCELLI 

REGISTA: SOREN KRAGH-JACOBSEN
GENERE :
STORICO-DRAMMATICO

Gradimento:

Personaggi principali presenti nel film: 
Alex, ragazzino ebreo di 11 anni, il padre di Alex e lo zio, il topolino Neve

Tra tutti ho preferito....
Il personaggio che più ci è piaciuto è Alex perché pur di aspettare il padre, rinuncia a fuggire dimostrando coraggio, intelligenza e inventiva.

Epoca e luoghi in cui è ambientata la vicenda:
La vicenda è ambientata nel 1945 nel ghetto di Varsavia


Trama:
Questo film è tratto dal romanzo di Uri Orlev “L’isola in via degli uccelli”, che racconta l’esperienza realmente accaduta all’autore.
Il protagonista, Alex, è un ragazzo ebreo che abita con suo padre e suo zio nel ghetto di Varsavia, durante la seconda guerra mondiale.
Il padre e lo zio Baruch lavorano in una fabbrica di corde e hanno un piano per salvare Alex, dall’arrivo imminente dei tedeschi e quindi dalla deportazione nei campi di concentramento.
Un giorno i tedeschi arrivano e portano via Alex con il padre, lo zio Baruch e tutti gli altri. Il padre però fa in tempo a dire al figlio di scappare, nascondersi e aspettare il suo ritorno.
Alex allora obbedendo, si costruisce un rifugio segreto tra le macerie di un
fabbricato, in Via degli Uccelli e da quel momento si ingegna a vivere con la sola compagnia del suo topolino Neve sopravvivendo come un piccolo Robinson Crusoe. Il ragazzino riuscirà a cucinare e a lavarsi, nascondendosi sempre dai tedeschi, grazie alla sua ingegnosità e al suo coraggio, ma soprattutto aiutato dal pensiero che suo padre sarebbe ritornato a cercarlo alla fine della guerra. 
Un giorno Alex vede un soldato nazista sparare a due uomini, ferendone uno e, proprio mentre il tedesco sta per uccidere l’altro, Alex gli spara con la pistola che gli aveva lasciato il padre, poi nasconde i due nel suo nascondiglio e, mentre Frederik se ne va poco dopo, Henrik, ferito, rimane. Alex allora si reca nel quartiere polacco alla ricerca del dottore che vede spesso lavorare nella casa confinante con il quartiere polacco. Il ragazzo conduce il coraggioso medico nel suo nascondiglio per permettergli di curare il ferito.
La guerra finisce e il ghetto viene occupato dai polacchi rimasti senza casa. L’edificio dove vive Alex viene fatto crollare perché pericolante e purtroppo il topolino Neve rimane ucciso. Alex deve rifugiarsi ancora nelle cantine, ma lì, dopo un po’ di giorni torna sano e salvo suo padre e insieme partono con un carretto a cavalli. Così Alex lascia “la sua isola”


Argomento principale trattato nel film:
L’argomento principale del film è l’atrocità della guerra e delle persecuzioni naziste.


Il mio giudizio sul film:


Il film mi è piaciuto perché nonostante tratti un tema forte come la guerra si conclude con un lieto fine.
 Mi è piaciuto perché sono rimasto affascinato dal coraggio mostrato da un ragazzino di 11 anni a vivere da solo senza l’aiuto di nessuno mostrando una grande forza di volontà. L’episodio che più mi ha colpito eè quando alla fine il padre ritorna e Alex da grande diventa uno scrittore di successo, insomma mi è piaciuto il lieto fine.
 Il film mi è piaciuto perché ci mostrala vita all’interno del ghetto e quella al di fuori, dove non si è perseguitati e ognuno continua la sua vita di sempre nella sua casa e può stare con i suoi famigliari. Quindi ci si può un po’ rendere conto di cosa significasse essere perseguitati in quel periodo buio e tragico per l’umanità.


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                                             Classe 3A              A.S.  2004/2005