TITOLO :  UNA VITA DIFFICILE

REGISTA: DINO RISI
GENERE :
STORICO-DRAMMATICO

Gradimento:

Personaggi principali presenti nel film: 
Silvio Magnozzi (Alberto Sordi) ex partigiano, Elena (Lea Massari) sua moglie. La madre e la sorella di Elena.
Tra tutti ho preferito....
Il personaggio che più mi ha colpito è stato Silvio Magnozzi per i suoi ideali a cui crede veramente, tanto che arriva a rifiutare una buonissima offerta di lavoro pur di non scendere a compromessi.

Mi ha colpito Silvio (il partigiano) perché riesce a far prevalere i suoi valori sul denaro ed esce vittorioso dalla situazione

 Ho preferito Elena perché ha avuto il coraggio di salvare Silvio dando il ferro da stiro in testa al tedesco



Epoca e luoghi in cui è ambientata la vicenda:
Il film ripercorre un lungo periodo di storia italiana che va dal secondo dopoguerra agli anni ’60. Le vicende sono ambientate tra il lago di Como e Roma.

Trama:
Silvio Magnozzi, partigiano romano si trova sul punto di essere ucciso da un soldato tedesco, ma viene salvato da Elena, figlia della proprietaria di un albergo. Silvio per un periodo si nasconde in un mulino abbandonato e viene accudito da Elena. Tra i due nasce una relazione, ma una notte Silvio sparisce e lo ritroviamo a Roma dopo la Liberazione che Lavora in un giornale comunista e viene incaricato di realizzare un servizio in una località vicina al paese dove abita Elena. Silvio pensa allora di telefonarle. La ragazza in un primo momento lo insulta, ma poi si presenta all’appuntamento. I due si recano insieme a Roma e da quel momento Magnozzi vive tutte le vicende più importanti di quegli anni: il referendum che vede la vittoria della Repubblica, le lotte di classe che portano Silvio in prigione ecc. Nel frattempo il matrimonio con Elena ha avuto i suoi problemi. Ubriaco, stanco e deluso, Magnozzi si trova a Viareggio per cercare la moglie che ora lavora nel campo della moda, i due si ritrovano e nella scena finale durante un ricevimento Silvio reagisce alle umiliazioni del suo datore dandogli un pugno e poi andandosene insieme alla moglie soddisfatto di sé. 



Argomento principale trattato nel film:

L’argomento principale è la dura vita che deve affrontare un partigiano nel dopoguerra e quindi le difficoltà che deve affrontare un idealista. Comunque il regista ci ha voluto comunicare che bisogna comunque inseguire i propri ideali anche se la vita ci mette davanti a scelte difficili.
Il mio giudizio sul film:

Il film mi è piaciuto perché i valori della persona sono stati messi prima del denaro e se anche l’amore per una donna può costringere un uomo a rinnegarli pur di farla felice, alla fine la dignità ne esce vittoriosa insieme all’amore. E’ un film che riesce a divertire e a farci riflettere. Mi ha molto colpito la scena in cui Silvio e Elena si trovano a cena a casa di Principi e in quel momento viene annunciato il risultato del referendum e quindi la disfatta della Monarchia. Tutti gli invitati smettono di mangiare per la delusione, ma Silvio e Elena rimangono a tavola e con un sorriso si abbracciano felici del risultato.

 Questo film mi è piaciuto per la grande forza del protagonista che insiste nel perseguire i propri ideali. Infatti, io credo che nella vita non bisognerebbe mai cedere a compromessi perché poi questi non ci permettono di essere liberi.


 Il film mi è piaciuto perché i temi che affronta sono molto interessanti per capire la storia italiana recente. Mi ha colpito molto la filosofia del protagonista che comunque pur essendosi ridotto in povertà, non rinuncia ai propri ideali ed io l’ho ammirato molto per questo.


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                                   Alunni classe 3A e 3F A.S.2004/2005