CARTA DEI SERVIZI

                                                                   

 

ISTITUTO COMPRENSIVO 

" A. DE FILIS" 

TERNI

 

CARTA DEI SERVIZI

SCOLASTICI

 

(D.P.C.M. 7 GIUGNO 1995)

 

 PARTE I "Diritto allo studio" 

 PARTE I "Area didattica "

 PARTE III "Servizi amministrativi e ausiliari " 

PARTE IV "Procedura dei reclami e valutazione del servizio" 

 

   Principi fondamentali

                                                                                          

 

La presente Carta dei Servizi si ispira fondamentalmente agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana riguardanti i principi di :

1.Uguaglianza: nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza,etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

2.Imparzialità e regolarità: i soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

La scuola, attraverso tutte le sue componenti , garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

3. Accoglienza ed integrazione:la scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni , l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso delle classi iniziali e alle situazioni di problematiche relative agli studenti stranieri e ai portatori di handicap.

4. Diritto di scelta , obbligo scolastico e frequenza: l’utente ha facoltà di scelta fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico.

5.Partecipazione, efficienza e trasparenza: la scuola, quale centro culturale, sociale, civile, si impegna a favorire le attività extrascolastiche e a fornire un’informazione completa e trasparente .

L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si basa su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’attività didattica.

6.Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale: la programmazione assicura la libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno,facilitandone le potenzialità evolutive contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari.

L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico.

PARTE I

                        DIRITTO ALLO STUDIO           

 

 

ART.1) Diritto di scelta da parte dell’utenza

L’utente ha facoltà di scelta fra le istituzioni scolastiche che erogano il servizio. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche dello stesso tipo , nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse.

Il Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo " A.De Filis" ha deliberato i criteri per la compilazione delle graduatorie delle domande di iscrizione delle classi prime in caso di esubero rispetto alla recettività della scuola:

 

SCUOLA MEDIA

 

1 alunni della zona di competenza

2 frequenza della classe quinta della scuola De Amicis

3 residenza all’interno della zona delimitata dalla circonferenza avente come centro la scuola richiesta

4 genitori che lavorano nella scuola " A. De Filis" o fratelli che frequentano tale scuola

5 posto di lavoro dei genitori all’interno della suddetta zona delimitata dalla circonferenza

6 nonni residenti all’interno della zona di cui al punto 4) , se entrambi i genitori lavorano

7 fratelli che frequentano scuole vicine alla sede richiesta:

per la sede centrale: elem. Mazzini - Ipsia - elem. Donatelli -Casagrande -Tacito - Galilei

per la sede De Amicis: IPSIA -Tacito - Casagrande -Galilei - Mat.Nobili - elem.Garibaldi -

Liceo A.Moro - Ist.Leonino - Ist.Orsoline

8 entrambi i genitori occupati in attività lavorativa

9 gli alunni in situazione di handicap avranno la precedenza all'interno della fascia di appartenza.

SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE

1 appartenenza alla zona delimitata dalla circonferenza avente come centro la scuola

2 portatore di handicap

3 figlio o fratello di disabile

4 orfano di uno o entrambi i genitori

5 entrambi i genitori occupati

6 figlio di separati o divorziati

7 figlio di lavoratori presso la scuola de Filis

8 fratello di alunno che frequenterà la De Filis

9 ordine di età: da 5 a 3 anni (per la scuola materna )

A parità di condizioni la successione dell’alunno all’interno dello stesso gruppo verrà stabilita considerando altri requisiti o particolari situazioni di salute e/o familiari.

Le graduatorie, compilate per ciascuna classe e ciascuna sede, vengono esposte all’albo.

Le graduatorie vengono compilate da una Commissione costituita dal Dirigente Scolastico, il Direttore dei Servizi, un docente e un genitore facenti parte del Consiglio di Istituto.

Si terranno inoltre presenti le seguenti esigenze particolari:

facoltà dei genitori ,che abbiano un figlio che continuerà a frequentare l’Istituto De Filis ed un altro da inserire in prima , di chiedere che venga confermata o meno la sezione

le eventuali richieste di essere inseriti nello stesso gruppo classe verranno accolte a condizione che la richiesta sia reciproca ,da parte di massimo tre/ quattro alunni.

Le classi saranno formate dal Dirigente Scolastico sulla base degli elementi ricavati dalle schede di valutazione ( per la scuola media ) al fine di formare classi eterogenee al loro interno.

La lettura delle schede verrà effettuata dal D.S.e due insegnanti facenti parte del Consiglio di Istituto.

L’assegnazione di ciascun gruppo alla sezione sarà effettuata per sorteggio durante una seduta del Consiglio di Istituto.

La formazione delle classi sarà resa nota entro il 1° settembre.

 

ART.2) Regolarità di erogazione del servizio

L’attività didattica è garantita secondo i termini definiti dal calendario scolastico che viene annualmente fissato dal Consiglio di Istituto, fermo restando il numero minimo di giorni di lezione ( 200 gg).

Il servizio viene garantito anche in assenza dell’insegnante.

-In caso di assenza breve,il docente verrà sostituito dai colleghi con orario a disposizione per completamento della cattedra o che si siano resi disponibili a tal fine ,dando precedenza ai docenti della classe.

Verrà così garantita la vigilanza degli alunni e l’attività didattica nelle forme di studio assistito, lettura di un film, discussioni.

- In caso di assenza lunga , superiore a 5 giorni , per la scuola elementare e a 10 giorni,per la scuola media, il Dirigente Scolastico provvederà a nominare un docente supplente, il quale sarà tenuto a prendere visione della programmazione del docente titolare e dei testi e sussidi in uso e prenderà contatto con il docente assente affinché il proprio intervento didattico abbia, quanto più possibile, carattere di continuità con il precedente.

In caso di indizione di uno sciopero il Dirigente Scolastico preavvertirà le famiglie:

- se il docente della 1^ ora di lezione aderisce allo sciopero, gli alunni non verranno fatti entrare a scuola;

- se vi aderisce un insegnante delle ore intermedie o finali verrà garantita comunque la vigilanza degli alunni mediante l’utilizzazione di altri insegnanti e/o dei collaboratori scolastici.

In caso di assemblea sindacale del personale docente, la sospensione delle attività verrà disposta per le sole classi per le quali non sia possibile assicurare in alcun modo , anche disponendo di eventuali adattamenti di orario, l’attività didattica.

Il Dirigente Scolastico preavvertirà le famiglie delle eventuali sospensioni delle lezioni a mezzo comunicazione scritta.

In caso di assemblea sindacale a cui partecipi la totalità del personale A.T.A. , almeno un’unità di detto personale garantirà l’apertura e la chiusura della scuola e il servizio di segreteria.

 

ART.3) Continuità educativa e didattica

L’Istituzione Scolastica garantisce all’alunno la continuità educativa, didattica e organizzativa del percorso formativo tra scuola materna, elementare e superiore , secondo il dettato legislativo della L. 140/90 "Continuità educativa" e del D.M. 09/02/79.

A questo fine la scuola " A.De Filis" ha attivato diversi livelli di intervento:

-stesura di una relazione di passaggio per ciascun alunno al termine di ogni ciclo scolastico

-organizzazione di momenti di collaborazione degli insegnanti dei vari ordini di scuola sulla base di specifici progetti

-lettura del fascicolo personale da parte del Consiglio di classe per conoscere il precedente percorso formativo degli alunni , entro l’inizio dell’anno scolastico

-in presenza di alunni con handicap incontri con gli insegnanti della scuola elementare e gli eventuali operatori dei servizi, entro l’inizio dell’anno scolastico

-colloqui conoscitivi con i genitori degli alunni delle classi prime per acquisire ulteriori elementi di conoscenza dei tratti più salienti della personalità, entro il primo mese di scuola, in orari pomeridiani concordati con l’utenza.

Gli elementi conoscitivi acquisiti vengono raccolti e registrati su appositi modelli elaborati dal Collegio Docenti.

ART.4) Accoglienza ed integrazione

La scuola affronta con particolare attenzione l’inserimento di tutti i nuovi alunni , in particolare di quelli che presentano difficoltà e svantaggi; nell’intento di facilitare l’inserimento dell’alunno nella comunità scolastica concorrono tutte le figure professionali ( Dirigente,Docenti, Direttore Amministrativo, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici ) e gli altri studenti.

Accoglienza

Per l’accoglienza degli studenti delle prime classi gli insegnanti predispongono progetti che vengono realizzati dagli alunni durante l’anno scolastico precedente l’ingresso dei nuovi alunni..

La festa dell’accoglienza dei genitori e degli alunni delle classi prime viene effettuata il primo giorno di scuola, in orario non coincidente nelle varie sedi per permettere al Dirigente Scolastico di essere presente a ciascuna manifestazione.

I nuovi alunni vengono accolti dai compagni più anziani che nelle funzioni di "tutor" li guideranno, nei primi giorni di scuola, alla conoscenza del nuovo ambiente.

Integrazione

Alunni portatori di handicap:

Le classi in cui sono inseriti alunni portatori di handicap sono frequentate , di norma, al massimo da 25 alunni.

- Prima dell’inizio dell’anno scolastico i consigli di classe procedono all’acquisizione della documentazione e alla predisposizione delle prove d’ingresso.

- Nel primo mese di lezione si organizza l’incontro con i genitori, si somministrano le prove d’ingresso e si analizzano i dati raccolti per una prima conoscenza dell’alunno.

Nella seconda metà gli operatori sociali si incontrano con i docenti per la stesura del Profilo Dinamico Funzionale.

Nella prima metà di novembre vengono formulati il Progetto Didattico Educativo ed il Progetto Educativo individualizzato

Alla scadenza dei quadrimestri viene compiuta la verifica con la componente sociosanitaria, scolastica e familiare.

 Alunni di diversa nazionalità:

acquisizione, ove possibile,della documentazione relativa ai programmi della precedente scolarizzazione

colloquio, ove possibile, con i genitori

verifica del livello conoscitivo nei vari ambiti disciplinari e della conoscenza della lingua italiana

attuazione di progetti di integrazione culturale ( corsi di lingua italiana, moduli di recupero)

attivazione di attività alternative alla religione nel caso di appartenenza a religioni diverse dalla cattolica.

 Inserimento alunni nel corso della scuola dell’obbligo:

acquisizione della documentazione precedente

colloquio conoscitivo con i genitori

raccordo metodologico

 Inserimenti temporanei nel corso dell’anno ( viaggianti, Luna Park)

acquisizione della documentazione precedente

colloquio conoscitivo con i genitori

adattamento della programmazione

fornitura del materiale essenziale ( fotocopie) relativo alle unità didattiche in corso

accertamento prerequisiti per attuare le UU.DD. in corso

valutazione relativa al periodo dell’anno scolastico durante il quale l’alunno frequenta.    

   

PARTE II

AREA DIDATTICA  

 

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ART.5) Programmazione educativa

La programmazione educativa, compito del Collegio Docenti, costituisce il progetto che ogni singola unità scolastica formula relativamente alle scelte formative, proposte dai programmi ministeriali , tenendo conto dei bisogni e delle caratteristiche socio-economico-ambientali dell’utenza.

 Ambito : Istituto

 Componente: Collegio dei Docenti

 Tempi di formulazione: prima dell’inizio delle lezioni

 Competenza propositiva: commissioni nominate dal Collegio Docenti con i seguenti compiti:

- aggiornamento del POF

-scelta della capacità trasversali dell’area cognitiva (competenza linguistica, osservazione,analisi,sintesi,valutazione), dell’area metacognitiva (impegno,attenzione, autonomia,metodo di studio), dell’area affettivo-relazionale( partecipazione, autocontrollo, rispetto do sé e degli altri)

- definizione dei comportamenti osservabili graduati per la prima, la seconda e la terza classe

- predisposizione delle prove trasversali riferite ai comportamenti osservabili e definizione dei criteri di valutazione

- predisposizione di tabulati di raccolta dei risultati delle prove d’ingresso per ogni alunno

- individuazione delle strategie idonee al recupero, consolidamento e potenziamento dei comportamenti osservabili

- scelta degli obiettivi e descrittori per ogni singola disciplina e relativi comportamenti osservabili

- redazione dei progetti d’Istituto ( orientamento, educazione interculturale, educazione alla lettura,educazione ambientale, educazione alla legalità, educazione alla sicurezza,educazione alla salute).

 Competenza decisionale:Collegio docenti

ART.6) Programmazione didattica

La programmazione didattica è la progettazione collegiale in cui ogni Consiglio di Classe delinea il percorso formativo adeguato alle caratteristiche della classe e dei singoli alunni, adattando a questa realtà gli interventi operativi e il progetto educativo d’Istituto.

 Ambito: Consiglio di Classe

 Componenti: docenti del Consiglio di Classe

 Tempi: entro il 15 novembre

 Competenza decisionale: Consiglio di Classe

 Competenza propositiva: i docenti per discipline e per progetti delle attività integrative e multidisciplinari

 Quadro di riferimento: POF, programmi ministeriali per disciplina, analisi della situazione di partenza, in ordine alle capacità trasversali e disciplinari accertate attraverso i relativi test d’ingresso strutturati e concordati in sede di commissioni e valutati secondo criteri definiti a priori, risorse (laboratori di informatica, di scienze, di educazione artistica,di fotografia, biblioteche d’Istituto e di classe, palestre e spazi attrezzati, strutture extrascolastiche ( piscina, campo scuola), mezzi audiovisivi), progetti delle classi a tempo prolungato, ad indirizzo musicale , ad indirizzo linguistico, classi aperte.

La programmazione educativa e didattica è sottoposta a verifica e valutazione dei risultati nei mesi di dicembre, gennaio, aprile e maggio.

ART. 7 ) Organizzazione didattica

SCUOLA MATERNA: classi a doppio turno : 8 ore per cinque giorni ;.possibilità di inserimento della lingua inglese per un’ora settimanale

SCUOLA ELEMENTARE: classi a modulo:classi prime e seconde 27 ore settim. su sei giorni con possibilità di inserimento di un’ora o due di insegnamento della lingua inglese;

classi terze quarte e quinte 30 ore settim. su sei giorni.

classi a tempo pieno : 40 ore settimanali su cinque giorni.

SCUOLA MEDIA : classi a tempo normale (30 ore)

Classi ad indirizzo linguistico (2 sezioni –33 ore)

Classi ad indirizzo musicale ( 1 sezione –33 ore)

Classi a tempo prolungato ( 36 ore)

 

ART.8) Contratto formativo

In base al contratto formativo, all’inizio dell’attività didattica

L’allievo deve poter conoscere:

- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo

- il percorso per raggiungerli

- le fasi del suo curricolo

  il docente si impegna a :

- esprimere la propria offerta formativa

- motivare il proprio intervento didattico

- esplicitare le strategie,gli strumenti di verifica,i criteri di valutazione

il genitore deve poter:

- conoscere l’offerta formativa

- esprimere pareri e proposte

- collaborare nelle attività

Ogni anno, in occasione delle assemblee dei genitori convocate per l’elezione dei loro rappresentanti nei consigli di classe , di interclasse e di intersezione (entro il mese di ottobre), il docente incaricato di presiedere l’assemblea comunicherà le finalità e gli obiettivi che il consiglio avrà individuato nella programmazione educativa.

Nel corso del primo consiglio di classe, interclasse, intersezione, a cui potranno partecipare tutti i genitori riuniti in assemblea ( mese di novembre) i docenti illustreranno la programmazione didattica per la propria disciplina.

Copia della stessa sarà disponibile per consultazione in Presidenza e sarà data in copia , a pagamento, su richiesta.

I percorsi individualizzati che i consigli delibereranno per ciascun alunno in risposta ai bisogni e alle risorse di ognuno, verranno trascritti su un’apposita scheda di rilevazione che verrà consegnata ai genitori entro la prima quindicina di novembre.

 

ART. 9) Criteri di valutazione

La valutazione verrà effettuata come:

a) Valutazione della situazione iniziale

Tempi: entro il mese di ottobre

b) Valutazione in itinere per discipline

Tempi: nel corso di ogni quadrimestre

I risultati delle prove di verifica saranno comunicati alle famiglie tramite i libretti scuola-famigliae gli elaborati saranno conservati in cartelline personali e messi a disposizione dei genitori.
La riconsegna degli elaborati corretti dovrà avvenire entro 10 gg dalla verifica.

c) Valutazione sommativa ( quadrimestrale)

                     Tempi : al termine di ogni quadrimestre

d) Valutazione cognitiva e metacognitiva

Tempi : al termine di ogni quadrimestre

Per una più dettagliata informazione sul sistema di valutazione si fa riferimento al POF "la valutazione degli alunni".

ART.10) Assegnazione dei compiti e verifiche scritte

Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano nel rispetto dei razionali tempi di studio degli alunni; curano la chiarezza e la pertinenza delle consegne e graduano le fasi del compito per difficoltà crescenti.

Ogni docente calibra le sue richieste rispetto a quelle degli altri docenti, avendo cura di evitare il sovraccarico giornaliero.

Nelle classi a tempo pieno della scuola elementare gli insegnanti assegneranno un solo compito relativo ad una sola disciplina al giorno,prevedendo un impegno massimo di 45’ ; nell’arco della settimana gli alunni dovranno essere messi nelle condizioni di essere impegnati nei compiti di tutte le discipline. Per il lunedì potranno essere assegnati più compiti , comunque sempre in misura proporzionata all’età degli alunni.

Nelle classi a tempo prolungato della scuola media i compiti potranno essere assegnati per il giorno successivo al tempo prolungato solo con 6,7 giorni di anticipo; i Docenti dovranno aiutare gli alunni ad organizzare e pianificare il tempo di studio e quindi ad anticipare l’esecuzione dei compiti nei pomeriggi più liberi,sempre che i compiti assegnati siano tali da non impedire l’esecuzione anticipata degli altri compiti.

Le verifiche scritte svolte in classe vengono corrette e riconsegnate agli alunni entro dieci giorni dallo svolgimento; le correzioni saranno chiare e all’errore corrisponderà l’esplicitazione dell’esatta forma corrispondente .

 

ART. 11) Rappoto con gli alunni

Nel rapportarsi con gli alunni l’insegnante

- si comporta con coerenza, imparzialità,autocontrollo nel tono della voce e del linguaggio

- è disponibile all’ascolto

- si astiene dall’emettere giudizi drastici che mortificano la persona e offendono la sensibilità      

   dei  singoli

- è modello costante di rispetto delle regole

- si esprime con un linguaggio chiaro, corretto e privo di forme dialettali

- favorisce la socializzazione

- crea opportunità di intervento per tutti

-dà incarichi differenziati in relazione alle competenze

-dà spazio alla creatività e alle proposte degli alunni

-favorisce momenti di chiarimento su motivi di eventuali contrasti.

 

ART.12) Scelta dei libri di testo

                                          

I libri di testo, quale strumento indispensabile per l’attività didattica, vengono scelti con particolare cura dagli insegnanti di ciascuna disciplina riuniti in commissione,che ne valutano la validità formativa e la rispondenza alle istanze culturali e didattiche e alle necessità dell’utenza, nel rispetto dei limiti di spesa stabiliti dal M.P.I. 

Tempi: entro il 15 maggio 

Competenza propositiva: il singolo docente o gruppi di docenti per disciplina 

Competenza consultiva: il consiglio di classe e di interclasse con la partecipazione dei genitori 

Competenza decisionale: Collegio docenti 

Modalità di scelta:esame dei testi in uso, dei nuovi testi e loro confronto, da parte di ogni docente e della commissione per disciplina, in una riunione da fissare prima del Collegio deliberativo. 

Criteri di scelta: - modularità dei testi per evitare l’eccessivo peso

.- veste tipografica

- maneggevolezza

- documentazione iconografica

- leggibilità

- organicità

- impostazione metodologica e didattica

- analisi delle proposte didattiche e dei sussidi.

 

ART. 13) Attività extracurriculari

La scuola ha ampliato ed integrato l’offerta formativa legata all’insegnamento curriculare con altre attività , nell’intento di rispondere alle esigenze di un’utenza che chiede, accanto ai saperi fondamentali, ulteriori differenziate opportunità di arricchimento culturale.

 

Durante la settimana di S.Valentino ,a febbraio, verrà organizzato un soggiorno a Terminillo

                                                                                          

 

PARTE III

 

SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI

 

 SERVIZI SVOLTI DAL PERSONALE DI SEGRETERIA.

ART. 14) L’Ufficio di Segreteria si divide per competenze in due settori: Amministrativo e Didattico

Coordinatore delle due aree è il Direttore dei servizi Generali e Amministrativi .

L’organigramma del personale in servizio è esposto in appositi spazi nell’atrio della scuola.

Il personale è individuabile attraverso un cartellino di riconoscimento.

 

ART.15)Il Personale amministrativo, essendo al servizio dell’utenza, fa in modo di evadere le richieste nel più breve tempo possibile.

L’ufficio resta aperto al pubblico in orario antimeridiano e pomeridiano come sotto specificato:

·                         tutte le mattine dalle ore 8,00 alle ore 10,00 e dalle ore 12,00 alle ore 13,30;

·                         lunedì, mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 18,00.

 

ART.16) I tempi di rilascio dei principali documenti variano in base al tipo di certificati richiesti:

·                         certificato di iscrizione e frequenza: nr. 2 giorni dalla richiesta;

·                         certificato di studio con voti: nr. 3 giorni dalla richiesta;

·                         certificato sostitutivo del diploma: nr. 5 giorni dalla richiesta;

·                         certificato di servizio: nr. 3 giorni dalla richiesta;

·                         consegna diploma di scuola media: all’atto della richiesta.

 

ART.17) Il lavoro del personale Assistente Amministrativo è organizzato in turni, pertanto, ordinariamente il servizio viene coperto dalla ore 7,45 alle ore 18,00 dal lunedì al venerdì; viene quindi garantita la disponibilità per qualsiasi emergenza o richiesta urgente dell’utenza.

 

ART.18) Il servizio ordinario di accoglienza allo sportello viene svolto alternativamente da quattro assistenti del settore didattico.

 

ART.19) Il servizio mensa per gli alunni della scuola media viene gestito direttamente dalla scuola, che individua annualmente la Ditta alla quale affidare l’incarico.

 

ART.20) L’ufficio amministrativo coadiuvato dai collaboratori scolastici incaricati, provvede alla consegna dei buoni pasto che possono essere ritirati dai genitori o dagli alunni stessi, dietro presentazione della ricevuta di versamento del corrispettivo da effettuare sul c/c postale dell’Istituto Comprensivo " De Filis ".

 

ART. 21) I ragazzi che risultano seguiti dai servizi sociali usufruiscono del servizio mensa gratuitamente.

 

ART.22) Alla fine di ogni mese tutti gli alunni, che usufruiscono del servizio mensa, debbono aver consegnato i buoni relativi ai pasti consumati, dovendo l’ufficio provvedere ad una puntuale rendicontazione.

 SERVIZI SVOLTI DAL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO.

  

ART.23) Il personale collaboratore scolastico viene assegnato all’inizio di ogni anno scolastico alle varie sedi facenti parte dell’Istituto Comprensivo "De Filis", in misura variabile in relazione al numero di classi funzionanti.

 

ART.24) Il personale collaboratore scolastico assegnato al piano terra:
svolge un’azione di accoglienza e fornisce le informazioni secondo le istruzioni ricevute dal  Dirigente Scolastico e dal suo collaboratore rinviando, se il caso lo richiede, l’utenza agli uffici  di segreteria; 
sorveglia sull’entrata e sull’uscita degli alunni con particolare attenzione al servizio di scuola-bus per la scuola materna ed elementare;
controlla l’ingresso di estranei nella scuola ed impedisce l’accesso alle classi, anche dei genitori, durante le lezioni.

 

ART.25) Il personale collaboratore scolastico è impegnato in azioni di vigilanza e controllo degli alunni anche al di fuori dei vari edifici scolastici: in piscina, al campo-scuola, al palazzetto dello sport ecc. per le attività sportive; nei cortili, nei luoghi pubblici come teatri, cinema, auditorium, altre scuole per attività parascolastiche; inoltre collabora con le famiglie per situazioni di particolare disagio che si possono verificare: alunni temporaneamente invalidi (es. arti ingessati), disagi fisici di vario genere o più semplicemente difficoltà organizzative della famiglia.

 

 PARTE QUARTA

 

 PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

 

 ART. 26 ) Procedura dei reclami                            

Avverso ogni inadempimento,irregolarità,violazione di diritti o interessi ogni utente del servizio può presentare uno specifico reclamo.

Ogni reclamo può essere espresso in forma orale,scritta,telefonica o fax .

I reclami orali e telefonici debbono essere ,successivamente ,sottoscritti, i fax devono contenere le generalità, l’indirizzo e la reperibilità del proponente.

Reclami anonimi non verranno presi in considerazione.

 

Il Dirigente Scolastico si impegna a :

- svolgere ogni possibile indagine in merito al reclamo

- a rispondere in forma scritta e non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato la contestazione

- a fornire al reclamante precise indicazioni circa il corretto destinatario, se il reclamo non è di competenza del Capo d’Istituto

- a formulare annualmente una relazione analitica circa i reclami e i provvedimenti adottati : in merito riferisce al Consiglio d’Istituto

 

ART. 27 ) Valutazione del servizio

 

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, l’Istituto si impegna ad effettuare una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti agli studenti e ai genitori.

I questionari, approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto, verteranno sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, prevedendo una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.

 

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