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REGOLAMENTO D'ISTITUTO

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PREMESSA

La scuola è un’istituzione educativa a cui è demandata la funzione di promuovere la crescita e la formazione dei futuri cittadini; per questo si avvale della professionalità dei docenti e del personale non docente, garantendo l’efficacia e la qualità dell’offerta formativa. E’ fondamentale che nella comunità scolastica si stabilisca un clima di collaborazione fattiva, di fiducia e di rapporti interpersonali sereni, per il raggiungimento sia del benessere degli utenti che degli operatori.
L’istituto Comprensivo "De Filis" intende " favorire un clima positivo e sviluppare al meglio le potenzialità di ciascuno nel rispetto delle diversità, fino alla valorizzazione dell’eccellenza", pertanto si colloca nel contesto sociale del territorio interagendo con esso come promotore, mediatore e fruitore di iniziative e proposte polivalenti.


FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi Collegiali: Consiglio di Istituto, Giunta esecutiva, Collegio Docenti, Consiglio di Classe, Comitato Valutazione Servizio, sono regolati, nella composizione e nella elezione, dal D.P.R. 31/5/1974 T.U. N°416.

La convocazione degli stessi deve essere disposta con un congruo preavviso, di almeno 5 gg., rispetto alla data delle riunioni e deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo o circolare.
Gli avvisi di convocazione devono contenere:
                

- l’ora di inizio e di termine, il giorno e il luogo della seduta;

- gli argomenti da trattare; non si può deliberare su argomenti diversi da quelli all’o.d.g. salvo presentazione di un argomento extra nella voce "varie ed eventuali" che viene accettato di inserire con parere unanime;

- le decisioni vengono adottate a maggioranza assoluta dei voti dei presenti, ossia la metà + 1;

- di ogni seduta viene redatto processo verbale firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su   apposito registro a pagine numerate.

freccia_.gif (5402 byte)CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico secondo un calendario annuale dallo stesso proposto nel mese di settembre ed un piano di attività approvato dal Collegio dei Docenti. Si riunisce di norma per un’ora, una volta al mese; è presieduto dal Dirigente Scolastico ( D. S. ) o da un docente membro del Consiglio da lui delegato; ne fanno parte i docenti della singola classe e 4 rappresentanti dei genitori. Le funzioni di coordinatore e di segretario sono attribuite dal D.S. a due dei docenti della classe.
Le elezioni dei rappresentanti dei genitori hanno luogo entro il mese di ottobre, in data da stabilire dal Consiglio di Istituto. Prima dell’insediamento del seggio per le elezioni ha luogo un’assemblea dei genitori, della durata di 1 ora, presieduta da un docente della classe, delegato dal D.S..
L’assemblea prevede due momenti:

  1. nella prima fase il docente incaricato illustra ai presenti:
  • il ruolo dei genitori all’interno del Consiglio di classe;
  • la situazione di partenza della classe;
  • I criteri di valutazione degli alunni
  1. nella seconda parte dell’assemblea i genitori si consultano per conoscersi (nelle classi prime), per individuare le persone disponibili ad assumersi l’incarico di rappresentarli e per rilevare eventuali problematiche emergenti.

Al termine dell’assemblea i genitori si organizzano per costituire il seggio. Il tempo concesso per la votazione è di 2 ore; vengono seguite le modalità prestabilite dal regolamento per le operazioni di votazione e scrutinio.

COMPITI DEL COORDINATORE

Il coordinatore è, in genere, l’insegnante che ha nella classe il maggior numero di ore di attività (docente lettere o matematica) e funge da punto di riferimento per docenti e genitori, non solo all’interno del Consiglio di classe, ma per tutte le attività e le esigenze che lo riguardano.
Prima del consiglio di classe il coordinatore raccoglie i dati forniti dai singoli docenti, con i documenti prestabiliti, per:

  • individuare i nominativi degli alunni bisognosi di recupero disciplinare;
  • proporre le strategie da adottare per il potenziamento, il consolidamento o il recupero delle conoscenze e delle capacità;
  • valutare la situazione comportamentale della classe;
  • indicare gli obiettivi educativi più idonei alla fisionomia della classe;
  • raccogliere gli elementi forniti dai colleghi al fine di stilare la bozza di giudizio globale quadrimestrale, che verrà proposta per l’approvazione in sede di scrutinio;
  • individuare e comunicare ai rappresentanti dei genitori gli itinerari dei viaggi di istruzione e i docenti accompagnatori e supplenti;
  • procedere, inoltre, per le classi terze, alla stesura della relazione finale di presentazione della classe, dopo aver letto le relazioni disciplinari ed i verbali dei consigli di classe del triennio;
  • controllare le firme dei genitori sulle comunicazioni loro inviate dalla scuola;
  • raccogliere schede, sondaggi, adesioni finalizzate alla partecipazione a gite, mostre, spettacoli ecc..

Se la data di scadenza del controllo e della raccolta dei documenti suddetti coincide con il giorno libero o con l’assenza del coordinatore, sarà premura dello stesso delegare un collega annotandolo sul registro di classe.

FUNZIONI DEL SEGRETARIO

Il segretario, scelto dal D.S. possibilmente tra i decenti non impegnati in altre scuole, ha il compito di redigere il verbale dell’o.d.g., concordandone la stesura con il coordinatore.

COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

  • Rilevare la situazione di partenza con strumenti collegialmente predisposti.
  • Concordare le strategie suggerite dal coordinatore finalizzate al P. C. R. per ogni alunno.
  • Approvare gli obiettivi indicati dal coordinatore e stilare la programmazione educativa della classe.
  • Verificare periodicamente l’efficacia degli interventi attuati e le eventuali modifiche o variazioni.
  • Analizzare mensilmente l’efficacia dell’azione educativa e didattica programmate secondo l’o.d.g. proposto dal D.S.
  • Formulare al Collegio docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica ed iniziative di sperimentazione.
  • Proporre l’adozione di nuovi libri di testo.
  • Agevolare e promuovere rapporti qualificanti di collaborazione tra alunni, genitori e docenti.
  • Valutare periodicamente e in sede di scrutinio quadrimestrale gli alunni, con la sola presenza dei docenti.
  • Le decisioni, in seno al Consiglio di classe, vengono adottate a maggioranza; in caso di parità il voto del Presidente vale doppio.
  • Programmare attività interdisciplinari, laboratoriali, parascolastiche.

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COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio Docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nella scuola. E’ presieduto e convocato dal D.S. in seduta ordinaria, secondo un calendario annuale proposto nel mese di settembre. Il Segretario è nominato dal D.S. ed ha la funzione di redigere il verbale della seduta.
Le decisioni vengono adottate a maggioranza assoluta di voti dei presenti, ossia la metà + 1.
Il Collegio dei docenti:

  1. elabora, anche ricorrendo a commissioni di lavoro, il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto ( POF);
  2. ha il potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto; in particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli Ordinamenti della Scuola stabiliti dallo Stato , i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante;
  3. formula proposte al D.S. per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle attività scolastiche, parascolastiche ed extrascolastiche.
  4. valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’organizzazione scolastica e dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati; ove necessario, propone opportune misure per il miglioramento della qualità del sistema scolastico;
  5. provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe e nei limiti stabiliti dal M.I.U.R.;
  6. propone al Consiglio di Istituto l’adattamento del calendario delle attività didattiche alle esigenze del territorio e dell’utenza;
  7. promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’istituto;
  8. elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di istituto per la componente docente;
  9. elegge, tra i docenti, i membri per la valutazione del servizio del personale insegnante;
  10. esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-socio-psico-pedagogico e di orientamento.

Nell’adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto di eventuali proposte e pareri dei consigli di classe.

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CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto è costituito da 19 componenti di cui: 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale non docente, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e dal D.S.
La prima convocazione è disposta dal D.S. e dallo stesso presieduta; durante la seduta viene eletto il Presidente tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio.
Il C. di I. ha potere deliberante nelle seguenti materie:

  1. adozione del Piano di Offerta Formativa;
  2. adozione del Regolamento interno dell’Istituto che dovrà, fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca, per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive e per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l’uscita dalla medesima;
  3. approvazione del programma curricolare;
  4. approvazione del conto consuntivo;
  5. delibera su particolari attività negoziali;
  6. adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
  7. definizione dei criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
  8. promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
  9. partecipazione dell’istituto ad attività culturali sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
  10. forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possano essere assunte dall’istituto.
  11. Il Consiglio di Istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe.

MODALITA’ DI ELEZIONE DEL PRESIDENTE

L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto alla prima votazione la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero componenti Genitori. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. A parità di voti, è eletto il più anziano di età.
Il Presidente neo eletto, nella seduta stessa, assume la presidenza e fa procedere alla elezione della Giunta Esecutiva. Si intendono candidati tutti i membri del Consiglio con esclusione dei membri di diritto. Le elezioni hanno luogo a scrutinio segreto su lista unica comprendente tutti i componenti del Consiglio ad eccezione dei membri di diritto della Giunta Esecutiva. Ciascun elettore può votare per quattro nominativi: un docente, un non docente, due genitori. A parità di voti è eletto il più anziano di età.
Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva hanno durata triennale; coloro che durante il triennio perdono i requisiti richiesti per essere membri del Consiglio vengono sostituiti dai primi non eletti nelle rispettive liste.
Decade dall’incarico qualsiasi membro eletto che abbia effettuato tre assenze consecutive senza giustificato motivo.
Le funzioni di Segretario del Consiglio sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio ed hanno durata annuale. Il segretario redige il verbale della seduta, su apposito registro.
L’estratto del verbale della seduta del Consiglio sarà affisso all’Albo della scuola entro 10 gg. dalla seduta stessa.
Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente d’intesa col Presidente della Giunta Esecutiva o su richiesta di quest’ultimo, come pure su richiesta della metà dei componenti. Si riunisce di norma una volta al mese, fatte salve particolari esigenze. Le sedute sono di regola pubbliche, salvo diverse disposizioni del Consiglio nel suo insieme.
Le decisioni all’interno del Consiglio d’Istituto, vengono adottate a maggioranza assoluta dei voti dei presenti, ossia la metà + 1.

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COMITATO VALUTAZIONE SERVIZIO

Il Comitato Valutazione Servizio è composto, oltre che dal D.S., da 4 docenti di cui 2 effettivi e 2 supplenti, eletti dal Collegio Docenti ed ha durata annuale.
E’ convocato dal D.S.:
-agli effetti della valutazione del periodo di prova ai sensi dell’art.58 del D.P.R. n.417 del 31.5. 74;
-su richiesta del personale docente interessato a norma dell’art. 66 del succitato D.P.R.

REGOLAMENTO INTERNO alunni dell’Istituto comprensivo " De Filis"  Terni

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PREMESSA

  • Ogni alunno all’interno e nei pressi della scuola deve tenere quel comportamento corretto che si addice al luogo di istruzione ed educazione che frequenta.
  • Ogni alunno, inoltre, dovrà avere cura dell’igiene della propria persona e del proprio abbigliamento, nel rispetto di sé e degli altri.

INGRESSO                  

L’ingresso è regolato nel seguente modo:

  • Sede di via Antiochia: gli alunni potranno accedere nel cortile prima del suono della campanella, sotto la sorveglianza del personale ausiliario e si disporranno con ordine nei settori loro assegnati, evitando ogni attività ludica (ad esempio: corsa e gioco del calcio). Al suono della campanella si avvieranno nelle rispettive aule, in fila per due, preceduti dall’insegnante della 1^ ora, mantenendo un comportamento corretto e controllato.
  • Sede di via  Curio Dentato: Gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado al suono della campanella entreranno nelle rispettive aule in file per 2 accompagnati dall’insegnante della 1a  mantenendo un comportamento corretto e controllato.
  • Sezione staccata di Collestatte: al loro arrivo gli alunni dovranno accedere nel cortile e, in caso di pioggia, sostare nel porticato antistante l’ingresso; al suono della campanella entreranno autonomamente nelle rispettive aule dove troveranno ad attenderli l’insegnante della I° ora.

Nelle sedi dove si effettua "servizio colazione" gli alunni potranno usufruirne in modo ordinato, rapido e tempestivo, per non creare ostacoli o ritardi.

  • Scuola elementare De Amicis: gli alunni al suono della campanella entreranno in classe dove troveranno ad attenderli l’insegnante della 1^ ora. Nella scuola elementare funzionerà un servizio di pre-scuola.

Prima di entrare nelle rispettive aule ed occupare il posto loro assegnato ,gli alunni dovranno sistemare, in silenzio , negli appositi appendiabiti, eventuali capi di abbigliamento, evitando di lasciare nelle tasche denaro e oggetti di valore, poiché la scuola declina ogni responsabilità in caso di smarrimento.

                                   RITARDI 

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  1. Gli alunni sono tenuti ad entrare a scuola con l’intera classe accompagnata dal docente della 1^ ora, o, in casi eccezionali, da un collaboratore scolastico.
  2. Nel caso in cui questo non avvenga, il nome dell’alunno verrà annotato dal personale collaboratore scolastico e dopo 3 ritardi nell’arco della settimana l’alunno verrà segnalato al docente della 1^ ora .Come conseguenza a tale mancanza l'alunno verrà interrogato dal docente della prima o seconda ora sulla lezione del giorno.
  3. Nel caso di sei ritardi nell’arco di due settimane verranno convocati i genitori dell’alunno ed invitati a controllarlo nel rispetto dell’orario.
  4. Nel caso in cui l’alunno reiteri il mancato rispetto dell’orario, non verrà ammesso alla frequenza delle lezioni ed i genitori verranno pertanto invitati a prelevarlo da scuola per riportarlo a casa.
  5. In caso di ritardo oltre i 15’, l’alunno sarà ammesso a scuola solo se accompagnato dai genitori o eccezionalmente con la giustificazione scritta dei genitori e potrà entrare in classe solo all’inizio della 2^ ora di lezione
  6. Nel caso di entrata nel corso della mattinata gli alunni saranno ammessi in classe solo se accompagnati e giustificati dai genitori e all’inizio dell’ora di lezione successiva al loro ingresso a scuola.
  7. L’ammissione a scuola potrà avvenire non oltre l’inizio della 3^ ora per le classi a tempo normale e della 4^ ora per le classi che in quel giorno hanno tempo pieno.
  8. Nell’arco dell’anno scolastico sono concessi massimo 5 entrate e/o uscite fuori orario. Eventuali altre richieste verranno presentate personalmente dai genitori al D.S. che valuterà l’opportunità di accordare o meno il permesso sulla base delle motivazioni presentate.

COMPORTAMENTO A SCUOLA

Gli alunni osserveranno un comportamento corretto e partecipe; sono tenuti a partecipare alle lezioni con impegno, diligenza e serietà; avranno cura di portare quotidianamente il materiale didattico necessario evitando tassativamente tutto ciò che potrebbe contribuire alla distrazione per sé e per gli altri. Non devono portare valori, beni personali e somme di denaro consistenti onde evitare smarrimento o danneggiamento di cui la scuola non sarà in nessun caso responsabile. Gli eventuali telefoni cellulari dovranno essere tenuti tassativamente spenti e riposti nello zaino; è pertanto fatto assoluto divieto di farne uso durante la permanenza a scuola (classe, palestra, cortile, mensa ecc.). Per qualsiasi comunicazione urgente gli alunni e i genitori potranno utilizzare il telefono della scuola.

CAMBIO DELL’ ORA         

Durante il cambio dell’ora gli alunni devono rimanere al loro posto, mantenere un comportamento corretto e predisporre il materiale necessario per l’ora successiva.

INTERVALLO  

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Ogni giorno gli alunni avranno a disposizione 10 minuti per l’intervallo, durante il quale consumeranno in classe la colazione, controllati dall’insegnante della 2^ ora. Nel corso dell’intervallo gli alunni si recheranno ordinatamente e due alla volta ai servizi igienici, sorvegliati dal personale ausiliario.

USCITE EVENTUALI DALL’AULA NEL CORSO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

          a) Utilizzo del telefono: l’alunno che chiede di contattare la famiglia per motivi di salute, sarà accompagnato dal   
           collaboratore del piano in segreteria.

b) Richiesta dell’uso di servizi igienici in orario diverso dall’intervallo:
- gli alunni non possono accedere ai servizi igienici durante la 1^ e 3^ ora di lezione, tranne che in situazioni eccezionali;

le ricorrenti richieste di uscita, dovranno essere documentate da certificazione medica.

c) gli alunni possono uscire dall’aula per reperire materiale didattico vario soltanto se accompagnati dal personale ausiliario.

USCITE   DALLA   SCUOLA   IN   ORARIO   DI  LEZIONE                   

Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima del termine delle lezioni, sarà necessario che uno dei genitori o persona debitamente autorizzata venga a prelevarli previa comunicazione al D.S. o ai responsabili delle singole sedi.
All'inizio dell'anno scolastico i genitori dovranno compilare una delega, annotando anche i documenti di identità delle persone incaricate di prelevare il minore. In caso di impossibilità a prelevare l'alunno da parte dei genitori o delle persone delegate, il genitore dovrà produrre un'ulteriore delega scritta per la persona all'uopo incaricata; tale delega rimarrà agli atti della scuola. Le uscite anticipate saranno comunque autorizzate solo su precise motivazioni e per inderogabili necessità. Sarà consentito il rientro a scuola in caso di uscite di breve durata, per motivi medici.

ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

Le assenze devono evitarsi nel modo più assoluto e ridursi a casi di effettiva necessità. Le giustificazioni devono essere presentate il giorno del rientro a scuola, sull’apposito libretto personale, all’insegnante della prima ora che provvederà ad annotarle sul registro di classe.
Gli alunni che per 3 gg. consecutivi si presenteranno a scuola privi di giustificazione saranno segnalati al D.S. e dovranno essere accompagnati, il giorno seguente, da un genitore.
Gli alunni assenti, per motivi di salute, per un periodo di 5 o più giorni, presenteranno, insieme alla giustificazione, il certificato medico. Qualora si verificassero assenze per motivi di famiglia, per un periodo superiore a 5 gg., sarà necessario darne preavviso, in forma scritta, al coordinatore che ne prenderà nota sul registro di classe.

USCITE DIDATTICHE A PIEDI

All’inizio dell’anno scolastico verrà richiesta ai genitori degli alunni un’autorizzazione generica che varrà per tutte le uscite didattiche che si effettueranno a piedi durante l’arco dell’anno. In caso di classi numerose, l’insegnante che guiderà gli alunni durante l’uscita verrà affiancato da un collaboratore scolastico o, se possibile, da un altro docente.

ACCESSO PALESTRA, LABORATORI E AUDITORIUM

Gli spostamenti degli alunni dalle classi ai locali suddetti devono avvenire in un clima di rispetto del lavoro altrui, in silenzio e con un comportamento ordinato. L’accesso ai diversi locali deve avvenire con la presenza di un insegnante della classe o di personale ausiliario.

MENSA   

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Gli alunni che frequentano il Tempo Prolungato potranno chiedere di usufruire del servizio mensa. Qualora nel corso dell’anno volessero rinunciare a tale servizio, non potranno richiedere di fermarsi a scuola.

Accesso alla mensa: gli alunni accederanno con ordine agli spazi adibiti al servizio mensa accompagnati dal docente incaricato.: gli alunni accederanno con ordine agli spazi adibiti al servizio mensa accompagnati dal docente incaricato.

Comportamento durante il pasto: gli alunni dovranno occupare il posto loro assegnato all’inizio dell’anno e consumeranno il pasto osservando corrette norme conviviali.

Gli alunni che reiteratamente non consumano almeno la metà della prima e seconda portata verranno segnalati ai rispettivi genitori per i provvedimenti opportuni. In caso di persistenza del problema non potranno più usufruire del servizio mensa.

All’inizio di ogni anno scolastico verrà costituita, su nomina del Consiglio di Istituto, una commissione mista composta da un docente, un genitore, due alunni delle classi terze ed un collaboratore scolastico.

Intervallo dello spazio-orario mensa: gli alunni svolgeranno, sotto il controllo degli insegnanti, attività ludiche consentite , finalizzate alla socializzazione. Al termine dell’intervallo, gli alunni rientreranno ordinatamente in classe per riprendere le attività didattiche previste.

Coloro che non usufruissero del servizio mensa, potranno entrare in classe, al suono della campanella, senza sostare precedentemente nel cortile., potranno entrare in classe, al suono della campanella, senza sostare precedentemente nel cortile.

COMPORTAMENTI DI MASSIMA

Gli alunni sono tenuti a seguire le lezioni con impegno, diligenza e serietà. Devono portare esclusivamente il materiale didattico necessario allo svolgimento delle lezioni. Non devono portare valori o beni personali, onde evitare danneggiamenti o smarrimenti di cui la scuola non sarà in nessun caso responsabile. E’ parte integrante del materiale didattico il libretto personale che ogni alunno ha l’obbligo di portare sempre nello zaino.
In caso di assenza, gli alunni debbono informarsi dello svolgimento delle lezioni e sui compiti assegnati per evitare rallentamenti delle attività didattiche.
Durante le attività di educazione fisica, devono indossare la tuta e utilizzare scarpe da tennis da deputare esclusivamente all’uso in palestra.

USCITA ( FINE LEZIONI)

Al termine delle lezioni gli alunni usciranno in fila per due, accompagnati dall’insegnante che precederà la fila e li accompagnerà fino all’uscita. Per le aule dislocate su piani diversi, l’uscita avverrà cominciando da quello superiore.
I ragazzi che frequentano il T.P. e non usufruiscono del servizio mensa, usciranno alla quinta ora, per rientrare dopo il suono della campanella di inizio della sesta ora.
I docenti che hanno lezione nel pomeriggio dovranno effettuare l’appello di controllo prima dell’inizio delle lezioni pomeridiane; le assenze pomeridiane da parte degli alunni che pranzano a casa vanno sempre giustificate.
I docenti della quinta ora di lezione dovranno controllare, con scrupolo, che gli alunni che escono, perché non usufruiscono del servizio mensa, siano tutti autorizzati.

PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ALLA VITA DELLA SCUOLA 

(solo per la scuola media e le classi della 5^ elementare)

All’inizio di ogni anno scolastico si svolgeranno, in ogni classe, le elezioni del rappresentante degli studenti della classe.
Il rappresentante di classe potrà indire e coordinare un’assemblea di classe al mese, con un ordine del giorno che verrà comunicato al docente coordinatore di classe oltre che, naturalmente, agli alunni della classe stessa. L’assemblea potrà tenersi solo all’ultima ora di lezione; la data di svolgimento sarà concordata con il docente coordinatore ed ogni volta, dovrà coincidere, per quanto possibile, con ore di lezione diverse. Il rappresentante di classe potrà chiedere al docente coordinatore o, in casi eccezionali, al D.S., di discutere i problemi emersi nell’assemblea. Ogni due mesi, in orario extrascolastico che concorderanno anteriormente, tutti i rappresentanti di classe terranno un’assemblea di istituto per la discussione di argomenti o problemi comuni.
Una delegazione dei rappresentanti potrà chiedere di conferire con il D.S., per avanzare proposte o chiedere la discussione e la soluzione dei problemi

  freccia_.gif (5402 byte)  REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

PREMESSA

Le sanzioni sotto indicate saranno applicate esclusivamente nell’ottica della formazione ed educazione degli alunni, come previsto nel Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto e in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della altrui personalità.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie giustificazioni, avvalendosi anche di testimonianze e dichiarazioni dei compagni.

DANNEGGIAMENTI ALL’ARREDO SCOLASTICO E ALLE STRUTTURE

I danni accertati verranno risarciti dai diretti responsabili. Qualora non fosse possibile individuare il diretto/i responsabile/i ,il pagamento del danno verrà ripartito tra gli alunni della classe o delle classi del piano, dopo debita informazione alle famiglie.

COMPORTAMENTI DA SANZIONARE :martellino.gif (10518 byte)

  1. se l’alunno è poco diligente nell’esecuzione dei compiti;
  2. se non è attento alle lezioni;
  3. se usa nei confronti dei compagni parole offensive o assume atteggiamenti provocatori;
  4. se si comporta in modo indisciplinato o ineducato durante l’intervallo, le uscite didattiche e le gite di istruzione;
  5. se si rivolge al Dirigente Scolastico, ad un docente o al personale ATA in modo poco rispettoso o ineducato;
  6. se usa parole o atteggiamenti offensivi del decoro e del ruolo svolto dal Dirigente Scolastico, docente e personale ATA;
  7. se offende il decoro dell’istituzione scolastica in quanto istituzione educativa.

SANZIONI DISCIPLINARI

  1. Per le mancanze di cui ai punti a) b) c) verrà data comunicazione ai genitori sul libretto scuola-famiglia; tale comunicazione verrà annotata sul registro alla voce "rapporti disciplinari".
    Dopo tre comunicazioni verrà richiesta al Dirigente scolastico la convocazione dei genitori.
    In caso di recidiva il Dirigente scolastico apporrà una nota di demerito sul registro di classe, con segnalazione sul giudizio globale di fine quadrimestre.
  2. Per le mancanze di cui al punto d), l’alunno dovrà rimanere nel corso dell’intervallo seduto al proprio banco, dopo essere andato ai servizi, per un periodo commisurato alla gravità del comportamento ( sanzione da parte del docente di classe); in caso di comportamento scorretto in occasione di uscite didattiche o gite, l’alunno verrà escluso dalla partecipazione a queste ultime e/o dalla partecipazione a tornei o attività sportive competitive ( sanzione del consiglio di classe).
  3. Per le mancanze di cui ai punti e) f) g) , in ordine crescente di gravità, si prevedono le seguenti sanzioni :
    • annotazione del comportamento negativo sul registro di classe da parte del docente, conseguente comunicazione scritta e/o convocazione dei genitori, ammonizione sul registro da parte del Dirigente Scolastico.
    • svolgimento di un’attività a favore della scuola, anche di supporto al personale ATA, in periodo di sospensione delle lezioni o comunque in orario extrascolastico. Il provvedimento verrà annotato sul registro di classe ad opera del Dirigente Scolastico.
    •  sospensione dalle lezioni per un periodo commisurato alla gravità della mancanza con menzione del                              provvedimento sul giudizio di fine quadrimestre (Consiglio di Classe).
  4.  Eventuali mancanze di particolare gravità verranno sanzionate, su delibera del Collegio dei Docenti, con l’esclusione       dell’alunno dallo scrutinio finale o dagli esami di licenza.
  5. Se i comportamenti da sanzionare sono attribuibili all’intera classe, si prevedono le seguenti sanzioni:

  • Convocazione dell’assemblea dei genitori da parte del D.S.

  • Esclusione dalle uscite didattiche e dalle gite e/o attività sportive competitive ( tornei ,campionati studenteschi, ecc… )
  • Assegnazione di compiti supplementari e/o intensificazione delle verifiche scritte o orali.

        6     Per l’inosservanza della norma contenuta nell’art.3, verranno convocati i genitori dell’alunno e in caso di una seconda  
                inadempienza l’alunno verrà sospeso dalle lezioni.                    

USO SPAZI SCOLASTICI

SPAZI ESTERNI:

I cortili antistanti le varie sedi verranno utilizzati esclusivamente a scopo didattico educativo, pertanto non saranno consentite attività ludiche o la permanenza nel cortile da parte di minori non sorvegliati da un adulto.
Per motivi di sicurezza non è consentito l’accesso e il parcheggio delle auto nei cortili, in orario scolastico, salvo esigenze particolari autorizzate.

SPAZI INTERNI:

L’uso di tali spazi, nei giorni in cui la scuola rimane aperta, è consentito:

  • agli alunni sorvegliati da un adulto;
  • alle varie componenti scolastiche per attività compatibili con il POF La richiesta, da parte di queste ultime dovrà essere presentata per iscritto al D.S. e dallo stesso autorizzata.

L’uso della palestra o dei locali della scuola da parte di estranei è regolato dal Consiglio di Istituto.

ACCESSO ESTRANEI:

E’ assolutamente vietato l’accesso alla scuola a:

  • ambulanti;
  • rappresentanti di case editrici che pubblicano libri diversi dai testi scolastici;
  • postulanti e comunque tutti coloro che possano intralciare il normale svolgimento delle attività scolastiche;
  • non è permesso l’accesso alle aule, durante l’orario di lezione, a chiunque se non autorizzato dal Capo d’Istituto e per motivi correlati alle attività scolastiche.

VIGILANZA ALUNNI

Durante le ore di lezione, nell’intervallo e nel tempo necessario al cambio dell’ora e nel tempo mensa, la vigilanza degli alunni è affidata al personale docente e, in caso di momentanea assenza di quest’ultimo, al personale ausiliario. La presenza di un adulto deve garantire, per quanto possibile, la prevenzione di pericoli o danni personali; questi dovrà dimostrare, in caso di incidente, non solo la propria presenza in loco, ma anche di non aver potuto impedire il danno in quanto improvviso e imprevedibile. A tal fine vanno dunque osservate le seguenti regole:

  • i docenti sono tenuti a restare in classe per tutta la durata delle lezioni;
  • se devono allontanarsi dalla classe per motivi inderogabili, hanno l’obbligo di chiamare un ausiliario che li sostituirà momentaneamente e potranno allontanarsi solo quando l’ausiliario incaricato della vigilanza sarà presente;
  • i docenti che devono lasciare la classe al cambio dell’ora potranno allontanarsi solo dopo aver affidato gli alunni al docente dell’ora successiva o ad un ausiliario nel caso il docente stesso ritardi;
  • il cambio dell’ora deve avvenire con la massima tempestività;
  • gli alunni e le alunne saranno vigilati dai docenti di educazione fisica e/o dal personale ausiliario durante la loro permanenza negli spogliatoi della palestra. Compatibilmente con la disponibilità di personale, è opportuno che gli alunni e le alunne vengano vigilati da adulti dello stesso sesso.

PERSONALE A.T.A.

  1. Il personale A.T.A. è tenuto ad osservare un comportamento adeguato alla funzione educativa della scuola; ad esso spettano le mansioni previste dai profili professionali.

In particolare spetta al collaboratore scolastico la vigilanza degli alunni nelle seguenti situazioni:

  1. i collaboratori scolastici sono tenuti ad attenersi a tutte le altre norme di sicurezza personale e di vigilanza che annualmente vengono fornite con apposito ordine di servizio;
  2. i collaboratori scolastici non potranno leggere giornali o riviste durante il servizio;
  3. " " " non potranno consumare colazioni o bevande in presenza di estranei;
  4. non è consentito lasciare i corridoi e l’entrata incustoditi;
  5. tutto il personale collaboratore scolastico è tenuto ad indossare la divisa e il cartellino di riconoscimento;
  6. tutto il personale di segreteria è tenuto ad indossare il cartellino di riconoscimento.

COMPONENTE GENITORI

La scuola concorre alla formazione dell’alunno insieme alla famiglia; quest’ultima, come organo fondamentale della comunità educativa, ha delle precise competenze e responsabilità. È’ chiaro pertanto che l’impostazione educativa della scuola e quella della famiglia devono essere complementari e integrarsi armonicamente. Ogni esigenza ed ogni problema potranno così trovare soluzioni in un dialogo franco e continuo.

  • All’inizio di ogni anno scolastico i genitori dovranno ritirare presso la sede frequentata dal proprio figlio il libretto delle giustificazioni depositando la firma.
  • Le giustificazioni e ogni altra comunicazione inviata dalla scuola dovranno essere firmate entro i tempi stabiliti.
  • I genitori non potranno recapitare alcunché ai propri figli (materiale didattico, colazioni, ecc.).
  • I genitori possono informarsi sull’andamento scolastico dei propri figli concordando con gli insegnanti degli appuntamenti per i giorni e nell’orario stabiliti da ogni insegnante; gli orari verranno comunicati agli alunni dopo l’entrata in vigore dell’orario definitivo. I docenti riceveranno, in orario pomeridiano, i genitori, due volte all’anno.

Qualora insorgano particolari esigenze, sia il docente che il genitore potranno concordare un colloquio straordinario.

  • I genitori, quando ne ravvisino la necessità, possono riunirsi in assemblea nei locali della scuola, fuori dall’orario scolastico, inoltrando richiesta scritta con congruo anticipo.
    L’autorizzazione per l’incontro verrà richiesta dai rappresentanti di classe al D.S. e affissa all’Albo della scuola.

freccia_.gif (5402 byte)NORME COMUNI

In osservanza della legge n. 584 dell’ 11/11/75, confermata dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/12/95 e tenuto conto del molo educativo e formativo che l’istituzione scolastica svolge con tutte le sue componenti, è fatto divieto di fumare in tutti i locali della scuola.
E’ fatto divieto di usare telefoni cellulari per fare o ricevere telefonate,durante l’attività lavorativa.
Nei corridoi della scuola e nei locali adiacenti le aule non è consentito parlare a voce alta.

 

                                                                                      

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