Chiesa di San Francesco ad Amelia - L'architettura

La facciata appare costruita in un unica base senza soluzioni di continuità, il paramento di pietra rasata è diviso in due ordini da una cornice, ma è unitario nella qualità del materiale. Il rosone ed il portale sono inseriti fin dall'origine nella costruzione della muratura.

Il portale è in marmo, in pezzi di uniforme dimensione, con tracce di color rosso, residuo e testimonianza di una poliarmonia di gusto gotico. L'abside al contrario della facciata rivela molte trasformazioni; fu costruito originariamente in un sol cantiere, poligonale e aperta da tre finestre ogivali. Successivamente furono addossati all'abside la fabbrica del campanile, e dall'altra parte dell'edificio la sacrestia. Le finestre ogivali furono tamponate in più fasi edilizie e in ultimo nel settecento quando la Chiesa fu definitivamente trasformata nel suo interno. La muratura originale sui lati lunghi della Chiesa è visibile solo sulle pareti esterne e sulle pareti alte al di sotto del Chiostro. All'esterno della Chiesa, sulla sommità dei muri laterali e dell'abside, corre un coronamento di archetti trilobati retti da mensole; ogni mensola porta un solo concio e ciascun concio, fatto in pietra calcarea, è sagomato con le forme di due semiarchi contigui. Questo sistema suggella in alto in modo continuo e identico a se stesso le pareti lunghe e l'abside. I muri esterni sono scanditi da costoloni; l'aula unica, era in origine coperta da capriate, poste in corrispondenza di questi costoloni. Tra i costoloni si aprivani finestre trilobate. Sui muri perimetrali del Chiostro, e su i muri esterni dei corpi di fabbrica che comprendono il Chiostro rintracciamo finestre e porte archiacute le quali sono caratteristiche del tempo. Sui muri del chiostro si rileggono numerosi elementi di stipiti di porte poi tamponate. All'interno dell'aula si aprono tre finestre per lato con altrettante unghie che intersecano la botte di copertura. Alle tre finestre corrispondono su ogni lato tre altari con altana in stucco, ricavati in piccole caselle nello spessore del muro. Le altane sono incorniciate da archi che danno l'illusione di piccole cappelle; e questi archi sono compresi tra paraste composite che sorreggono un altra trabeazione sotto la botte. Negli specchi compresi tra la parasta vi sono le profonde nicchie con volta a conchiglia che ospitano sculture in gesso degli evangelisti. Sotto gli evangelisti vi sono quattro confessionali originali in massello di noce così come di noce è il coro nel presbiterio. Oltre l'arco trionfale due cappelle più ampie, absidate formano il transetto, concluso in alto dalla cupola a lanterna. Tutta l'architettura settecentesca e d'intonaco e stucco, originariamente tinteggiato a calce con tenui colori e poi ridipinto nel 1942, data dell'ultimo rifacimento ad opera dei Salesiani.

La Storia

Immagini fotografiche

Rappresentazioni grafiche

Notizie utili per la visita e bibliografia

indice di San Francesco
lavoro a cura di: Marco Crocione, Alessandro Massaccesi e Francesco Rini
della Classe 4B dell'I.T.G. di Narni
Anno Scolastico 1996/97 - Corso di Disegno e Progettazione -
Prof. Gustavo Caprioli