CHIESA DI SAN FRANCESCO
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Originariamente la chiesa era costituita da una sola navata, come per la maggior parte delle chiese francescane : ciò si può vedere, all'esterno, dalle cuciture fra la parte centrale e quelle laterali della facciata ; e all'interno, dai muraglioni che un tempo chiudevano l'edificio, e che solo in seguito furono aperti in archi di passaggio alle navate laterali. La pianta a croce commissa derivava dalla Basilica di Assisi e perciò l'abside, allungata nel 1547, doveva sporgere leggermente e avere forma poligonale o semicircolare.
Solo nel 1445 Antonio da Orvieto innalzò il campanile sulla sinistra dell'abside, alleggerendone la massa muraria con aperture bifore e quadrifore, ornandolo con ceramiche e con archetti di gusto "gotico-fiorito". Archetti simili corrono anche lungo il sommo del transetto e della tribuna. Anche le navate devono essere state aggiunte allora, poiché, nelle loro pareti esterne, furono trovate tracce di finestrelle trilobe, goticheggianti secondo lo stile dell'epoca. Le navate laterali erano più basse di quanto siano adesso e devono essere state rialzate solo nel primo decennio del '700, quando tutta la chiesa venne rimodernata.
Dunque la facciata doveva risultare snella nella sua semplicità umbra, mentre oggi è troppo larga e quasi schiacciata dalla copertura a capanna. All'interno l'unica navata doveva avere una spazialità unitaria e distesa e ampiamente illuminata.
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