IL MEDIOEVO 
Il termine "medioevo" indica il periodo di quasi mille anni intercorrente fra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) e la conquista turca di Costantinopoli (1453). Nel termine, in passato, venne sottinteso un giudizio negativo sommario e ingiusto. Pur essendovi momenti di caduta, bisogna, in un arco di tempo così lungo, operare alcune distinzioni fra luogo e luogo, fra periodo e periodo. Né d'altra parte si può giudicare l'arte di un'epoca paragonandola a quella di un'altra. Questo arco di tempo ha visto nascere il sistema feudale, che in alcune regioni europee rimarrà in uso fino al Settecento, i Comuni e le Signorie, veri e propri centri culturali ; ha visto la frammentazione dell'Italia in tanti e piccoli feudi e regni, e l'affermazione del cristianesimo in tutta Europa, e dello Stato Pontificio. Dal punto di vista architettonico, abbiamo numerose chiese, abbazie, sia in Italia che in Europa, nonché castelli e fortezze, così come affreschi, tavole e mosaici. Anche a Terni possiamo individuare gli effetti di questo periodo storico, sia dal punto di vista storico che architettonico, nelle diverse fasi che lo contrassegnarono. La città, che nel corso dell'Alto medioevo aveva accolto pienamente l'eredità dell'impianto di epoca romana, confermandolo in parte e in parte negandolo, sembra ormai aver fissato le linee del suo sviluppo futuro. Il Duecento, epoca della definizione istituzionale del comune, periodo dominato dalle lotte per la determinazione dei confini del territorio e dall'affermazione della città sul contado, era stato caratterizzato dall'iniziativa pubblica che si concretizzava nell'apertura dei grandi cantieri dei palazzi comunali e di quello del complesso dell'episcopio e della cattedrale, nel contributo all'insediamento degli ordini mendicanti. Il Trecento vide la realizzazione del nuovo circuito murario di nord-ovest, che, mentre inglobava il convento di San Francesco, e la chiesa di San Francesco, e San Procolo, offriva nuove aree edificabili. Il Quattrocento si apre con la pesante eredità del completamento del circuito murario nel tratto nord-est, dove il fiume Nera ed il torrente Serra costituivano una difesa e una barriera doganale. Oltre alla chiesa di San Francesco, sono rimasti a noi anche la torre Barbarasa , la  chiesa di San Alò, la chiesa di San Tommaso, la chiesa di San Cristoforo, la chiesa di San Lorenzo, la chiesa di San Pietro e la chiesa di San Salvatore.
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