Il Centro Multimediale rappresenta il cambiamento radicale che sta avvenendo già da qualche anno da questa parte. Infatti nell'ultimo decennio la città ha assistito, da un lato, alla crisi di quel settore, che aveva decretato il suo sviluppo e la sua importanza anche in ambito nazionale, il settore dell'industria ; dall'altro lo sviluppo del terziario, ovvero delle piccole imprese. Tale crisi ha fatto sì che la città cambiasse i suoi orientamenti, da una città prevalentemente industriale, ad una città all'avanguardia nel campo delle comunicazioni. Infatti il Centro Multimediale di Terni è il primo in Italia, e consta di due parti : la
Bibliomediateca e il Videocentro. I due organismi, sotto il controllo della Telecom Italia, del Comune di Terni e della Regione Umbria, mirano ad attrarre l'imprenditoria specializzata, fare alta formazione, gestire collegamenti in "rete", operare nel campo della ricerca e nella produzione di servizi. Quella che può essere considerata la biblioteca del Terzo millennio ha sede nell'ex palazzo del Comune, in piazza Europa, dove attualmente vengono svolti i corsi di alta formazione e, dove trovano luogo laboratori all'avanguardia aperti agli studenti. Prima realtà di una struttura che è ideata per divenire un punto di riferimento internazionale nella multimedialità e nell'alta formazione a distanza. Il Videocentro è l'altro pezzo importante del Centro Multimediale. Lo scopo del Videocentro è quello di ospitare i luoghi della produzione e della formazione specializzata : audiovisivi, cartoni animati, film, con due studi cinematografici, nonché sede dell'Accademia Europea di Effetti Speciali diretta da Carlo
Rambaldi. |