Palazzo Farrattini ad Amelia - L'architettura
La facciata del Palazzo si sviluppa su cinque assi e comprende due piani oltre il terreno. Il grande portone centrale, coronato da un arco è decorato con mostre bugnate in travertino. Le finestre sono tutte rettangolari, al piano terreno sono del tipo "inginocchiate", quelle del piano nobile sono ornate da mensole laterali che sorreggono il timpano, quelle del piano secondo sono formate da più semplici frontoni arcuati. Il piano nobile risalta sulla facciata per la sua notevole altezza rispetto agli altri, dai quali si distingue per mezzo di due cornicioni.
La destinazione d'uso del Palazzo è tipica delle case delle famiglie nobili del Rinascimento; al piano terreno i locali per l'amministrazione e il magazzino, poi salendo il piano con funzione di ricevimento e rappresentanza, poi quello di abitazione. Al di sotto del piano terreno c'è una cantina che testimonia l'esistenza di un sito d'epoca romana sotto il Palazzo con la presenza di mosaici e tasselli bianchi e neri. La pianta del piano terreno, a parte la sporgenza del vano scale è piuttosto regolare. Partendo dal portone principale, passando per un androne, ci si trova in una grande sala aperta sul giardino posteriore e dalla quale con una scala cordonata si giunge al piano nobile. Qui un anticamera si apre sul grande salone principale che occupa lo spazio dell'androne al primo piano. Il salone ha un soffitto a cassettoni al centro del quale trova posto uno stemma familiare in legno. L'anticamera del primo piano si apre sulla facciata posteriore su un portico di tre arcate sostenute da colonne, snello ed elegante che da tempo è però murato.
Notizie tratte da: Boccalini e altri, Amelia e l'amerino, Amelia 1984
indice di Palazzo
Farrattini
lavoro a cura di: Gianluca Cermentini,Claudio Ottaviani, Fabio Pennazzi e Daniele Posati
della Classe 4B dell'I.T.G. di Narni
Anno Scolastico 1996/97 - Corso di Disegno e Progettazione - Prof. Gustavo
Caprioli