NOVELLE ITALIANE
 
Il Decameron: è una raccolta di 100 novelle, scritte da Giovanni Boccaccio probabilmente in un lungo periodo e poi messe insieme in una cornice ( il racconto della peste di Firenze del 1348, per fuggire alla quale dieci giovani si ritirano in una villa di campagna, raccontando novelle) dal 1349 al 1353.
E' interessante notare che il Decameron, come le Mille e una notte, sono appunto raccolte di novelle racchiuse da una cornice
    In due testi, l’uno tratto dal Novellino e l’altro scritto da Giovanni Boccaccio e tratto da Il Decamerone, troviamo la storia de “Il Saladino e il ricco ebreo”; in entrambe le versioni del racconto il Saladino, avendo bisogno di denaro, pone un quesito ad un ricco ebreo e gli chiede quale delle tre religioni, la cristiana, l’ebraica, la mussulmana, sia la vera.
L’ebreo risponde raccontandogli la storiella di un padre che aveva un preziosissimo anello che ognuno dei suoi tre figli pretendeva: perciò se ne fece fare due copie identiche e le consegnò loro di nascosto l'uno dall'altro. Così ognuno dei tre figli credeva di avere quell’anello prezioso, ma solo il padre sapeva quale fosse quello autentico. L’ebreo paragona l'anello alle tre religioni, dicendo che solo il Padre sa quale sia quella vera. Queste due novelle, pur trattando il medesimo episodio, sono diverse per molti punti: il Novellino presenta la storia in modo più sintetico ed immediato, mentre Boccaccio ha colorito molto più il suo testo: per esempio ha inserito la storia precedente dell’anello e racconta come il Saladino abbia perduto le sue ricchezze; inoltre ha approfondito la figura dell’ebreo, dandogli anche un nome (Melchisedech) , sottolineando la prontezza nel tirarsi fuori dagli imbroglio, anche se in entrambi i testi svolge il mestiere di usuraio. Anche il Saladino presenta delle caratteristiche differenti: il Novellino lo presenta dal carattere duro e maligno nel momento in cui cerca un pretesto per attaccare litigio in modo che lui sia sempre dalla parte della ragione, anche se, alla fine lascia andare l’ebreo, ma solo perché non trova niente per incastrarlo. Invece nella novella di Boccaccio, il Saladino, dopo aver ascoltato la storia raccontata dall’ebreo, gli confessa con sincerità la sua reale necessità di denaro e l’ebreo gli presta il denaro . Il Saladino restituisce la somma avuta ed in più aggiunge doni, confermando così la caratteristica di magnificenza che gli viene attribuita all’inizio del racconto.

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Con la novella di Boccaccio abbiamo dunque un esempio, in epoca tardo-medioevale, di un atteggiamento nei confronti dei Mussulmani di grande apertura, determinata dal riconoscimento del valore del singolo individuo, al di là delle differenze di religione.  

 

Decameron
 

 

  Il Novellinoquesto titolo fu attribuito nel Cinquecento a una raccolta di circa cento novelle, anonime, scritte probabilmente tra il 1280 e il 1300 in area fiorentina; si ignora se esse abbiano avuto uno o più autori, ma probabilmente unico fu l'autore della raccolta. I racconti, di argomento vario, molto brevi,e derivati da fonti diverse, si basano sulla esemplarità dell'evento, ma non intendono tanto istruire, quanto divertire.

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