OPERE
Algoritmi de numero Indorum (al-Khwarizmi sull’arte indiana
dei Calcoli) che troviamo in una traduzione latina ma di cui è stato
perso l’originale in arabo, nella quale è presentata una trattazione
completa del sistema di numerazione indiano.
Ne proponiamo una parte:
"Quando considero ciò che la gente vuole calcolare, trovo che è sempre un
numero. Ho osservato anche che ogni numero è composto di unità, e che ogni
numero può essere diviso in unità. Inoltre, ho trovato che ogni numero che
può essere espresso da uno a dieci, sorpassa il precedente di una unità:
poi le decine sono duplicate o triplicate come prima lo erano le unità:
così si arriva a venti, trenta, …fino a un centinaio: poi il centinaio è
duplicato e triplicato nello stesso modo delle unità e delle decine, fino
al migliaio;… così fino all'estremo limite di numerazione."
Kitab al-muhtasar fi hisab al-Jabr wa al - Muqabalah
(Compendio
di calcolo attraverso il completamento ed il bilanciamento)
Lo scopo principale che l'autore si propone è
quello di contribuire alla risoluzione dei problemi della vita quotidiana.
"Ho composto per il
il computo di al-Jabr e al-Muqabalah questo compendio che racchiude la
parte sottile e gloriosa del calcolo. E' stato Ma'mun, Il Principe dei
Credenti, a incoraggiarmi, lui che ha ridestato l'energia nelle persone di
cultura, le ha attirate, riunite, protette, aiutate; lui che le ha
incitate a rendere chiaro ciò che è oscuro e semplice ciò che è complesso"
scrive al- Khuwarizmi all'inizio della sua opera
E ancora:
"Comincerò col definire quello che cerco.
Tuttavia, dal momento che non so cosa sia, tant'è che la vado cercando, la
chiamerò semplicemente la cosa"
La cosa non è altro che
l'incognita: la grande invenzione di al-Khwarizmi
consiste nell'operare su di essa come se fosse un numero noto, allo scopo
di trovarne il valore: ecco l'inizio dell'affermarsi dell'algebra
come materia autonoma.
Ma vediamo subito un esempio