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NUMERI MAGICI - NUMERI MEMORABILI


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Non solo nel mondo antico i numeri acquistano valori magici e simbolici.
Nel Medioevo, secondo la tendenza diffusa a trovare rispecchiate in ogni aspetto mondano una realtà superiore, tutto ciò che esiste, dal mondo fisico alle parole ai numeri, si carica di valori simbolici.
Sulla simbologia dei numeri agisce profondamente la cultura cristiana e acquista un valore centrale il tre, che indivisibile in due parti uguali ed intere, è simbolo degli esseri incorruttibili ed eterni e quindi corrispondente alla Trinità (viceversa il due indica gli esseri corruttibili e transitori, come la coppia primigenia Adamo ed Eva).
Oltre al tre, troviamo ricorrente il sette: sette le virtù, sette i vizi, sette i giorni della creazione e quindi quelli della settimana….Come si vede, gli stessi numeri simbolici del mondo antico vengono spesso reinterpretati in chiave cristiana.
Dunque, quando Dante intraprende l’impresa della Commedia, saranno di nuovo i numeri e in particolare il tre,che il poeta sceglierà come criterio ordinatore della sua opera:
tre sono infatti i regni (Inferno, Purgatorio , Paradiso) che egli visiterà, tre le guide che lo accompagneranno ( Virgilio, Beatrice, S. Bernardo). Ogni regno è suddiviso in nove (9=3×3) settori, mentre tre sono ancora le classificazioni degli spiriti dei singoli regni.
I canti di ciascuna cantica sono 33 (più il canto introduttivo dell’Inferno e dell’intera opera, dando come totale 100, che è quadrato di 10, numero associato anch’esso all’idea di perfezione); ancora, il metro della commedia è la terzina.
A distanza di secoli tuttavia, possiamo ritrovare l’utilizzo di numeri anche in romanzi di epoca
contemporanea; come quello del famosissimo “Signore degli Anelli” di J. RR Tolkien.
Questo che vi proponiamo infatti è l’inizio del racconto:
 
Tre anelli ai re degli elfi sotto il cielo che risplende,

Sette ai principi dei nani nelle loro rocche di pietra

Nove agli uomini mortali che la triste morte attende,

Uno per l’oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella terra di Mordor, dove l’ombra nera scende.

Un unico Anello per domarli, un Anello per trovarli,

Un Anello per ghermirli e nel buio incantarli;

Nella terra di Mordor, dove l’ombra cupa scende.

(da”Il signore degli anelli-La compagnia dell’anello”,di J. RR Tolkien, 1950, Tascabili Bompiani)
 

L'unico Anello, potente oggetto magico nel quale Sauron, l'antagonista del romanzo, ha infuso la maggior parte del suo potere. [da wikipedia ]


 

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