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Il diluvio e la scienza
La scienza moderna capovolge la
prospettiva, e il mito del Diluvio diviene un possibile evento storico da
interpretare. La scienza ricerca catastrofi naturali nel passato che possano
aver lasciato un segno profondo nella memoria dell'uomo. Il diluvio potrebbe
essere il ricordo di devastanti alluvioni nella pianura mesopotamica, oppure
essere il ricordo del rapido innalzamento del livello del mare in seguito
alla fusione dei ghiacciai delle grandi calotte continentali. Una
recentissima interpretazione scientifica propone che il diluvio biblico sia
stato l'inondazione del Mar Nero, fino ad allora separato dal Mediterraneo,
avvenuta circa 7500 anni fa. Infine, un accenno alle ricerche in corso sul
Monte Ararat che si fondano su di una interpretazione letterale della Bibbia Monte Ararat
I l monte più alto della Turchia (5.165 m sul livello del mare). La leggenda vuole che l'Arca di Noè sia ancora sulla montagnaMonte Parnaso
Il Monte Parnaso, o Parnaso (2457 m sul livello del mare), è una montagna del centro della Grecia particolarmente venerato durante l'antichità. Monte Nisir Secondo i testi cuneiformi si trova nell'attuale Kurdistan, tra i fiumi Tigri e Zab, in quella stessa regione montuosa dove é identificabile il biblico Ararat. |
Quella dei diluvi è una storia lunga e
avvincente. E’ la storia di un fenomeno naturale su cui popolazioni anche
lontanissime fra loro, hanno costruito leggende, miti di fondazione, testi
sacri, e che di recente è stata esaminata a fondo dalla scienza. DILUVIO BIBLICO
Trascorsi quaranta giorni Noè fece uscire un corvo, e poi una colomba dalla finestra dell’ arca per vedere se le acque si fossero ritirate dal suolo; la colomba tornò sul far della sera e aveva nel becco un ramoscello d’ ulivo. Noè comprese, allora, che le e acque si erano ritirate dalla terra. Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare la colomba ed essa non tornò più da lui, segno che le acque si sono ritirate, poiché essa ha trovato dove posarsi. Tolse, quindi, la copertura dell’ arca ed ecco, la superficie del suolo era asciutta. Dio ordinò a Noè: “Esci dall’arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. Tutti gli animali d’ ogni specie che hai con te, uccelli, bestiame, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa.”
Dopo il diluvio, si narra che la nuova
popolazione della terra e di conseguenza DEUCALIONE E PIRRA
In una tavoletta d’argilla trovata in
condizioni perfette Gilgamesh racconta del suo
incontro con l'antenato Utnapishtim, il quale aveva ricevuto l’immortalità
dopo essere sopravvissuto al diluvio. Utnapishtim gli spiega che gli era
stato detto di costruirsi una grossa barca e lui ne aveva costruita una a
tre piani nella quale aveva fatto entrare la sua
famiglia, il suo bestiame e molti animali selvatici. La tempesta era durata
sei giorni e sei notti; in seguito la sua barca si era
posata sul monte Nisir. Per prudenza aveva fatto uscire prima una colomba ed
una rondine, che ritornarono subito, non sapendo dove posarsi ed in seguito
un corvo che non ritornò. Così comprese che poteva uscire. |
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