Babilonesi
La vicenda storica dei Babilonesi
trae inizio attorno al 2000 a.C. ma lo stato di Babilonia assume una
posizione di predominanza con l'avvento al trono di Hammurabi (1794 a.C.-1750
a.C.).
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Dinamica caotica
Ancora oggi la parola caos richiama
alla mente uno stato di totale disordine e si usa per indicare appunto tutte
quelle situazioni nelle quali non si riesce ad individuare una regola.
"... a quegli spari successe il caos, e nessuno capì più nulla..." recita il
Manzoni.
Precipitare nel caos sembra quindi finire in un mondo senza leggi, senza
sicuri sviluppi, nel mondo della casualità: tutto l'opposto, quindi, di ciò
che siamo abituati a ricomprendere nell'ambito della scienza.
Ma la teoria del caos, intesa in
senso moderno, matematico, indica la sensibilità alle condizioni di
partenza.
Le leggi della natura permettono di predire con sicurezza molti fenomeni
naturali: dal ritorno delle comete alle eclissi, alle maree.
Alcuni aspetti della realtà sono però molto difficili da descrivere e da
interpretare. Le condizioni atmosferiche, ad esempio, diventano
imprevedibili a lungo termine, perché ogni piccola variazione nelle
condizioni attuali si amplifica e si ingigantisce in breve tempo: tutto
questo anche se l'atmosfera ubbidisce a leggi fisiche ben precise che
esprimono, ad esempio, il legame fra pressione e temperatura, fra pressione
e velocità del vento e così via.
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webfract
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I miti di
creazione
I miti di creazione sono narrazioni di tipo religioso legate alla storia
dell’ uomo perché narrano della creazione del mondo e perché rispondono alle
domande che l’ uomo si pone da sempre. Ogni mito di creazione parte narrando
di una massa informe chiamata CAOS; successivamente su questa interviene un
dio preesistente che dà ordine alle cose, distinguendo il Cielo dalla Terra.
Nel Cielo si formano
i corpi celesti, sulla Terra si formano mari , monti , fiumi isole e tutto
ciò che costituisce la superficie terrestre.
Questo universo così ordinato prende il nome di COSMO, cioè ordine.
Il primo a chiamare cosmo la sfera dell’universo sembra sia stato
Pitagora,
il quale, convinto che il numero regolasse ogni cosa, vide nel cielo
l’esempio più perfetto di ordine e d armonia.
In realtà Pitagora tuttavia
non fece che riprendere e sviluppare un'idea già presente presso i
Babilonesi, per i quali i rapporti che regolano l’accordo tra gli elementi
del cosmo sono numerici e musicali.
In questo mondo ordinato immediatamente i numeri e le figure geometriche
acquistano enorme importanza e i loro valori simbolici sono legati a queste
primigenie associazioni: sette i pianeti, sette le stelle dell’Orsa, dodici
i segni dello Zodiaco; il cerchio rappresenta l’universo, la croce i quattro
punti cardinali, il quadrato (che rappresenta stabilità) è la Terra…
Si formano anche rappresentazioni del cosmo in movimento: l’origine della
svastica, che rappresenta la rotazione in senso orario, presente in
antichissimi documenti, a partire dal V millennio a. C., e presso tutte le
popolazioni, è nel movimento del sole e dei pianeti, nell’avvicendarsi delle
stagioni.
Esempi:
I miti di fondazione
I miti di fondazione narrano la fondazione di città; società e popoli. In
genere sono eroi o semidei che devono affrontare delle prove per fondare una
società. Ad esempio Enea deve affrontare Turno, re dei Rutuli, Cadmo deve
combattere un drago. Questi miti sono stati creati per dare un origine
nobile ai popoli.
Esempio: Il mito romano di Romolo e Remo
I miti di civilizzazione
I miti di civilizzazione narrano delle scoperte fatte dall’uomo, come la
scoperta del fuoco. Nella maggior parte dei miti compaiono divinità, come
Prometeo che dona il fuoco all’ uomo. Questi miti sono stati creati per
spiegare come l’ uomo è riuscito a fare le sue scoperte.
Esempio: La scoperta del fuoco (Prometeo)
I miti di iniziazione
I miti di iniziazione sono dei miti che narrano l’ entrata di un individuo
in un gruppo, o in una setta. Nella maggior parte di questi miti l’
individuo, che molte volte è un eroe o lo diventa, deve compiere delle prove
per entrare a far parte del gruppo.
Esempio: Le fatiche di Ercole
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