Il contributo della cultura araba alla civiltà moderna
     
AMBIENTE
Penisola araba

STORIA
L’Arabia preislamica
La nascita della civiltà islamica
L’espansione dell’Islam
La crisi
L’egemonia ottomana
La rinascita araba
 

CULTURA
Religione
Arte
Filosofia
Letteratura
Lingua
 

SCIENZE
Introduzione
Alchimia
Astronomia
Medicina
Matematica
 

PERCEZIONE E COMUNICAZIONE
L'Occidente visto dagli arabi
Il mondo arabo visto dall'Occidente
La Chanson de Roland
Il Cantare del mio Cid
Novelle italiane
Poesia

INFLUSSI
Cultura
Filosofia
Lingua
Cultura materiale
Tecnologia

BIBLIOGRAFIA

GLI AUTORI


Hit Counter


La Mecca

 

Presentazione

La ricerca che qui presentiamo è stata progettata per avviare  una riflessione sulla complessità dell’origine della civiltà e delle radici culturali dell’Europa in generale e dell’Italia in particolare; in un’ epoca nella quale spesso imperano  i provincialismi, i nazionalismi, le intolleranze ideologiche, riteniamo utile far comprendere quanto numerosi possono essere stati gli influssi sulla cultura e sulla vita di un popolo, provenienti dalle più varie origini, e come spesso i nostri atteggiamenti abbiano perfette corrispondenze con quelli di altri popoli e di altre epoche.  In  sintesi, abbiamo voluto condurre una ricerca interdisciplinare, ma anche e fondamentalmente interculturale.
Ci teniamo a sottolineare come il nostro lavoro non intenda assolutamente dare un giudizio di valore sulla civiltà araba, e tanto meno istituire una graduatoria di civiltà, ma sia solo un piccolo contributo alla conoscenza dell'argomento.
Se è vero, come dice Umberto Eco in un suo articolo apparso su pubblicato sul quotidiano La Repubblica del 5 ottobre 2001, che le cose cambiano e che: [Articolo]

...I sostenitori del dialogo ci richiamano al rispetto del mondo islamico ricordando che ha dato uomini come Avicenna...
... Ci ricordano che gli arabi di Spagna coltivavano geografia, astronomia, matematica o medicina quando nel mondo cristiano si era molto più indietro. Tutte cose verissime, ma questi non sono argomenti, perché a ragionare così si dovrebbe dire che Vinci, nobile comune toscano, è superiore a New York, perché a Vinci nasceva Leonardo quando a Manhattan quattro indiani stavano seduti per terra ad aspettare per più di centocinquant'anni che arrivassero gli olandesi a comperargli l'intera penisola per ventiquattro dollari. E invece no, senza offesa per nessuno, oggi il centro del mondo è New York e non Vinci...

E' pur vero che non si può disconoscere l'apporto di questa civiltà alla costruzione del nostro mondo. Del resto, anche Eco così conclude:
 
...Però è proprio nei momenti di smarrimento che bisogna sapere usare l'arma dell'analisi e della critica, delle nostre superstizioni come di quelle altrui. Spero che di queste cose si discuta nelle scuole, e non solo nelle conferenze stampa.

  La ricerca, fatta insieme agli studenti di una seconda Liceo scientifico, non ha alcuna pretesa di esaustività e completezza né di originalità.

Via Primo Maggio 78, 05100 Terni - Telefono:  0744.408305 - Fax: 0744.408308 - e-mail: trps020009@istruzione.it